Capitolo 23

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Ehilà vi devo dire una cosa veloce! Una ragazza dolcissima mi ha fatto un'intervista con un sacco di domande e se vi va, potete andare a leggerla. La trovate nel mio profilo.

Ora vi lascio al capitolo, siete speciali.

Love you ♡

Xoxo Benilka.

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Nimium ne crede colori.

Non fidarti troppo del colore.

MELISA'S POV :

"Nuvola, nuvola" sento scuotere la mia spalla.

"Mmm" mugolo cercando di allontanarmi da quel tocco.

"Nuvola, è ora!" insiste la voce.

Deglutisco con la gola secca e schiudo piano piano gli occhi.

Quanto ho dormito?

"Svegliati! Non possiamo far tardi" mi stropiccio gli occhi mettendomi seduta mentre lampo recupera un borsone e se lo carica sulle spalle.

"Non peserà troppo?" chiedo mettendomi in piedi, preoccupata per tutto il peso che deve sopportare.

"Non importa. Dobbiamo sbrigarci, sono appena usciti "mi comunica lui afferrandomi per mano.

Lo seguo finchè si frena di botto e chiede guardandomi con espressione seria "Ti ricordi del piano, giusto?"

"Certo. Prima passiamo dalla sala della sarta, tu distrarrai la sarta mentre io dovrò fuggire dalla finestra sopra il mobile alto marrone. Poi tu mi raggiungerai nel giardino"

"E dovrai stare lì. È importante. Non dovrai muoverti, è chiaro?" scandisce ogni parola pianissimo.

"Chiarissimo" lo rassicuro.

In realtà sono terrorizzata, sognavo questo momento così tanto che adesso mi sembra surreale tutto ciò.

"Sei agitato?" chiedo notando il tremore della sua mano.

"E' che non sono mai uscito anch'io da qui, non so cosa ci aspetterà fuori ma..." si avvicina e prendendomi la testa fra le mani, mormora sulla mia fronte "Siamo insieme. Siamo invincibili insieme, ok?"

Annuisco in silenzio e chiudo gli occhi.

Fa che vada tutto bene.

Lui mi lascia un lungo bacio sulla fronte e staccandosi subito dopo, chiede prendendomi la mano "Sei pronta piccola?"

"Pronta!" dico decisa, non pensando a cosa potrebbe andare storto, ma solo a quello che ci aspetterà qui fuori.

Lui mi guarda fiero e lasciandomi un ultimo bacio sulla guancia, si dirige verso la porta per aprirla con la chiave.

Aspetto dietro di lui e quando spalanca la cella non mi sembra vero...sto davvero uscendo da qui sana e salva?

"Via libera"  sussurra lampo riprendendomi per mano.

Usciamo insieme dalla cella e iniziamo a correre per delle scale. Sono tantissime, ma siamo abbastanza agili e riusciamo a salire velocemente.

Arrivati in cima lui apre un portone e si affaccia di poco per controllare.

Intravedo delle pareti gialle e dei quadri, ma lampo non mi dà tempo di soffermarmi e mi trascina fuori dalla porta.

Corriamo per un lunghissimo corridoio fino a svoltare a sinistra e fermarci di scatto.

"Questa è la sala della sarta" sussurra lampo indicandomi una porta bianca davanti a noi.

Annuisco con il fiatone mentre lui mormora "Ora io entrerò e la distrarrò, quando sentirai dire 'Mi sto annoiando' tu entrerai e correrai dritta verso il mobile che ti ho detto e uscirai dalla finestra. Hai capito? "

Un attentato al cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora