Semen retentum venenum est - Il seme trattenuto è veleno.
ELEONORA'S POV:
Mi sono svegliata riposata e serena e ho odiato quella sensazione pacifica che mi ha dato Massimiliano mentre dormivo...pensavo di non poter chiudere occhio prima che venisse lui.
Appena sveglia ho trovato la sua giacchetta di pelle posata sulla poltrona e un biglietto sopra...
Avrei voluto strapparlo all'istante, ma gli occhi sono stati più veloci e ho letto piano
"Sei bellissima sempre, ma con i tuoi ricci naturali sei ancora più meravigliosa...Ho pensato alle parole che hai detto...ci sto.
Cordiali saluti,
Re "Quando mi aveva chiesto di essere la principessa delle sue favole, avevo rifiutato dicendo che aspiravo ad essere la regina...con questo ha confermato di voler essere il mio re.
Il tutto dovrebbe farmi vomitare ma ho sorriso...l'ho fatto per un secondo ed è stato senza pensarci, d'istinto...
Il secondo dopo ho strappato il biglietto, fatto in mille pezzi, passato lo stesso nel trita carte per poi andare in bagno e farmi la piastra.
Ho ucciso anche l'accenno di ogni riccio...non so se l'ho fatto più per rabbia o orgoglio ma quando ho finito, mi sono sentita bene.
Massimiliano mi fa male e penso che metterò nel trita carte anche la sua giacca.
Lui voleva che mi svegliassi carica? Lo accontenterò.
"Buongiorno Rosario" dico di tutta fretta al parcheggiatore allungandogli le monetine.
Rosario mi fa risparmiare almeno un'ora di giri attorno al tribunale tenendomi un posto libero nel parcheggio e io lo pago profumatamente.
Fate 4 per tutte le volte che vengo in tribunale...Rosario si accumula un bel mazzetto grazie a me...delle volte quando ritorno dalla pausa pranzo, gli porto un'arancina alla carne, ne va matto.
"Causa importante oggi?" chiede lui prendendo i soldi.
"Oggi dirigo io i giochi" dico chiudendo a chiave la macchina
"Ma come? E il professor Raimondi? "Chiede sorpreso Rosario, riavviandosi i capelli biondi lunghi.
"È stato proprio lui a offrirmi l'opportunità"
"Quanta strada ha fatto!" Dice lui fiero.
Gli faccio l'occhiolino e procedo nel parcheggio.
Non sono né troppo in anticipo, né troppo in ritardo...la mattina ho dovuto inseguire di fretta e furia l'amante di Stefano ma è fatta.
Testimonierà contro Massimiliano e io ho subito tirato un sospiro di sollievo.
Se non fosse stato per Massimiliano, sarei rimasta senza testimoni e avrei fatto una figura di merda totale.
Non per questo lo ringrazierò...in fondo è stato proprio lui a darmi l'indirizzo.
Attraverso la piazza davanti il tribunale e osservo un po' le persone che camminano con fretta e altri che sono seduti sulle panchine a gustarsi una gelato al sole.
Quanto vorrei oziare anch'io così...
Sospiro e passandomi una mano sulla sommità dei capelli, vado dritta al tribunale.
Di solito odio farmi la coda perché ho tanti capellini che sfuggono alla coda e mi fanno sembrare una scappata di casa, ma Beni mi ha dato un olio che le ha portato direttamente dal Marrakesh Bilel e mi ha assicurato che terranno i capellini immobili al loro posto.
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Un attentato al cuore
RomantikSequel di "Professore scusi, posso amarla?" Bekka è una studentessa di scienze politiche che, per aiutare in casa, conduce un doposcuola per bambini stranieri nel quartiere popolare in cui risiede. Una sera torna a casa dal doposcuola e si ritrova u...