Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano.
(Paulo Coelho)BEKKA'S POV:
DOPO 5 GIORNI.
"Farid!!" grido correndo.
"Tulipano, tulipano!!" urla Farid correndo velocissimo.
"Non ci posso credere" mormoro fra me nel vederlo correre verso di me con l'uniforme della squadra.
L'impatto delle nostre anime è fortissima e abbracciandoci, sorrido felicissima.
"Ti aspettavo" dico, immergendo una mano nei suoi capelli e respirando il suo profumo di casa.
Credevo di non poterlo più fare per molto tempo...
"Sono qui, sono qui" dice lui ansimando per la corsa.
Sento il suo cuore battere velocemente e mettendoci una mano sopra, dico
"Caspita...non fai gli allenamenti per tre giorni e sei già fuori forma?" chiedo alzando un sopracciglio.
"Ho intenzione di allenarmi solo con te adesso" dice lui non mollando la presa.
"Abbiamo molto tempo davanti a noi...la cosa incomincia a preoccuparmi" dico ironica.
Ci stacchiamo poco a poco, finchè lui incornicia il mio volto nelle sue mani e mormora
"E' bella come te nostra figlia, sai?"
"L'hai vista" dico sorridendo.
"Era identica a te, aveva anche le tue stesse labbra...è stato quello il colpo di grazia" mi spiega.
"Va tutto bene" lo rassicuro.
"Jamal e mia sorella Swarna se ne prenderanno cura come se fosse di loro" aggiungo, mentre gli prendo la mano e baciandone il palmo, dico
"E noi veglieremo sempre su di lei"
"Ho dovuto farlo...il dolore era troppo da sopportare, non ce la facevo più. Scusami tanto" dice lui supplicando il mio perdono.
"Scusami tu perchè non te l'ho mai detto"
"Cosa? Sapevi di essere incinta?" chiede lui sorpreso.
"Mi sono accorta troppo in ritardo che le mestruazioni non mi venivano da mesi e ultimamente avevo sempre voglie strane...per non parlare degli ormoni"
"Quello era un aspetto positivo" dice Farid ridendo.
"Sei proprio uno scemo" dico ridacchiando.
"E tu sei bellissima tulipano, ho creduto di non poterti più riabbracciare, sentire il tuo calore, baciarti...dio non sarebbe stata vita"
"Eppure siamo qui...insieme. Ti porto dentro il cuore mio" dico baciandogli le mani.
"Non riesco ancora a crederci...di nuovo insieme" mormora lui, lasciandosi accarezzare il viso.
"Shh! Guarda!" dico indicando sotto di noi.
"Ma sono.."
"Tutti" dico, prendendogli la mano e conducendolo al ponte.
"Dove siamo? In paradiso?" chiede lui lasciandosi trascinare.
"Ma no!" dico ridendo.
"Nel purgatorio?"
"Ritenta"
"Inferno? Un angelo come te?" chiede lui incredulo.
"Neanche"
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Un attentato al cuore
RomansaSequel di "Professore scusi, posso amarla?" Bekka è una studentessa di scienze politiche che, per aiutare in casa, conduce un doposcuola per bambini stranieri nel quartiere popolare in cui risiede. Una sera torna a casa dal doposcuola e si ritrova u...