Un attentato al cuore

Capitolo 57

"Il vero amore comincia quando non ci si aspetta nulla in cambio."

ELEONORA' S POV:

Gli lancio un'occhiata infastidita quando sento l'ennesima risatina.

"Non capisco cosa tu abbia così tanto da ridere" sbotto continuando a sfogliare il fascicolo.

"Scusami, è che...fai sempre di tutto per evitarmi e non sono passate neanche 24h dall'ultima volta che sei salita con me in macchina. Non fa ridere?" chiede beffardo, vorrei lanciarmi dal finestrino pur di evitarlo.

"Sai che se fosse stato per me, avrei di gran lunga scelto Raoul" decido di comunicargli, se non fosse abbastanza chiaro il mio astio nei suoi confronti.

"Così avresti potuto comandarlo a bacchetta come ti pareva, no?"

"Io non...lo comando a bacchetta, che sciocchezze dici" affermo irritata, cosa diavolo blatera?

"Con me non hai controllo e la cosa ti spaventa, ecco perchè in questo momento daresti di tutto pur di non rimanere chiusa con me" continua a dire con arroganza.

Non lo sopporto.

"Mi sto davvero stufando delle tue corbellerie, mi faresti la cortesia di stare in silenzio? Mi sta vendendo il mal di testa con le tue chiacchiere" sbotto severa, non posso fare altrimenti.

"Dove hai preso questo?" chiede lui indicandomi il fascicolo di Arnaldi.

"Nell'archivio" mi limito a borbottare.

"Dove doveva restare...perchè ce l'hai tu?" chiede quasi severo.

"Perchè no?"

"Non ti toglierai mai il vizio di rispondermi con un'altra domanda, vero?"

"Ho un'ipotesi" rivelo.

"Quale?"

"Vorrei tenerla per me"

"Quale Eleonora" dice serio adesso.

Non traspare nessuna risata...c'è il gelo.

"Penso che sia ancora vivo"

"Cosa?" quasi urla guardandomi quando vedo la macchina di fronte a noi rallentare e grido a mia volta "La strada!"

Per un pelo non andiamo a schiantarci con la macchina di fronte ed urlo sconvolta "Sei impazzito?"

"Tu sei impazzita! Hai almeno mezza prova di quest'assurdità?" sbotta alterato, perchè si è innervosito tanto?

"Io...che diavolo ti prende? E' un'ipotesi"

"Un'ipotesi del cazzo: Edoardo Arnaldi è morto, morto cazzo!" scandisce l'ultima parola con puro odio.

Mi aggrappo alla cintura e decido di chiudere il fascicolo "Sì, forse sto...seguendo la pista sbagliata. Andiamo"

Massimiliano colpisce il volante nervoso e io mi faccio sempre più piccola, non sembra essere in sè.

Rimaniamo in silenzio per il resto del tragitto finchè lui rompe questo silenzio e sbotta "Non devi parlare a nessuno di questa tua folle ipotesi, ci siamo intesi?"

Vorrei mandarlo a quel paese, ma ho davvero timore che possa fare qualcosa per mettermi in pericolo e decido di annuire con la testa.

"Non sto scherzando Eleonora, ti prenderanno per pazza."

Qua l'unico folle sei tu.

"Sì, ho capito."

"E rimetterai quel fascicolo in archivio, anzi lo farò io" mi strappa dalle mani il fascicolo e lo lancia dietro.