Capitolo 56

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Quel spostare le montagne, i confini e le case, per guardare i tuoi occhi, non è coraggio ma incoscienza. 

ELEONORA'S POV:

"Buongiorno" saluto Raoul posando la borsa sul tavolo da lavoro.

"Ehi, come mai a quest'ora qui?" domanda allungandosi a darmi la guancia che ricambio.

"Non riuscivo a dormire" frugo dentro la borsa facendo una smorfia.

"Come mai quest'insonnia?"

"Il caso...sono preoccupata" confesso prendendo l'agenda con i miei appunti. 

Restare sveglia tutta la notte mi ha fatto riflettere molto. Ho cercato di pensare a nuove piste da seguire, tra queste andare a trovare Stefano, il testimone all'ospedale che però è peggiorato negli ultimi giorni e i medici hanno detto che ci sono poche possibilità che possa rimettersi completamente. 

Devo andare a fargli visita al più presto, anche perchè con gli scavi le cose non stanno andando molto bene. Non abbiamo trovato nulla e il tempo scorre, eppure sembra che mi stia sfuggendo qualcosa.

"Sono andata al cimitero a trovare Edoardo Arnaldi" rivelo a Raoul che corruga la fronte "L'uomo che ha incendiato la fabbrica?"

Annuisco "Ho notato che sulla lapide non c'è neanche un fiore, è molto trasandato e sembra che nessuno gli faccia visita. Non è strano?"

"Presumo che i mafiosi abbiano altro da fare" fa spallucce.

"Non c'è alcuna foto, nessuna data... solo il suo nome con una croce sopra, all'inizio pensavo avessi sbagliato lapide"

"Non sai com'è fatto in viso Edoardo Arnaldi?"

"No, non ha più aggiornato documenti dopo i 10 anni...siamo risaliti a lui per l'impronte. Ho solo una foto da bambino e neanche molto chiara" sfoglio l'agendina e mostro a Raoul la foto.

"Il ciuffo copre metà viso praticamente" borbotta Raoul osservando con attenzione la foto.

"Già...è stato adottato da un boss mafioso a 10 anni e poi ha perso la vita a 18 anni mentre dava fuoco alla fabbrica facendo una carneficina. Oltre a queste informazioni non ho altro"

"Non ha altra conoscenze?"

Scuoto la testa.

"Hai provato a mostrare la foto a Stefano?"

"Non ci vede bene, le fiamme hanno preso il suo viso"

Raoul fa una smorfia "Mi dispiace tanto..."

"Già, vorrei andarlo a trovare al più presto. Tra un po' ci sarà il processo e devo assicurarmi che ci arrivi, senza di lui saremmo a mare"

"Signor Volturni" dice Raoul guardando oltre la mia spalla.

M'irrigidisco di scatto e riaprendo l'agenda, poso fra le pagine la foto di Edoardo Arnaldi ignorando Massimiliano. Sto cercando di evitarlo più possibile.

Sono arrivata un'ora prima anche per evitarlo all'arrivo, non mi aspettavo che avrebbe anticipato anche lui.

"Anche lei non è riuscito a dormire?" chiede Raoul mentre gli lancio un'occhiataccia, io ti rivelo i miei segreti e tu li distribuisci a tutti?

"Già" dice secco mentre sento i suoi passi avvicinarsi.

Mi scollo dal tavolo e sempre con lo sguardo sull'agenda dico piano a Raoul "Aspetto fuori Raimondi"

Faccio per uscire di fretta quando sento Massimiliano chiamarmi "Avvocata Fernando" mi raggiunge in poche falcate e mi porge la foto di Arnaldi che sarà caduta, ma nel farlo abbassa lo sguardo alla foto e si paralizza.

Un attentato al cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora