Cap. 17

3.8K 179 3
                                    

"Condividiamo spesso il nostro mondo interiore, con la pretesa che una massa di analfabeti sappia leggerlo."
-I dolori del giovane Werther.

"Dai, è tardissimo ragazze." Disse Maya.

Erano le 8:05, tra dieci minuti dovevamo essere nelle nostre classi, ed eravamo ancora a casa.

"Prendo le chiavi e vi aspetto in macchina, fate prestoo." Ci comunicò Kat.

Preparammo le ultime cose e prendemmo le borse, per fortuna arrivammo proprio al suono della campanella.

"Ci vediamo più tardi, state attente alle lezioni voi due." Dissero Maya e Julia, scherzando.

C'era già la professoressa di Arte in classe, ci scusammo per il ritardo e andammo ai nostri posti.

Dopo qualche ora mi arrivò un messaggio da parte di Gabe.
"Esci, urgente."

Non capì il motivo, e non glielo chiesi neppure, ma alzai la mano.

"Prof, posso andare al bagno?" Chiesi cortesamente.

"Non puoi aspettare Cooper? Sto spiegando una cosa importante." Disse con fare altezzoso.

"Beh, anche il mio bisogno di andare al bagno credo sia importante." Risposi di rimando.

La classe scoppiò a ridere, io probabilmente ero diventata rossa. La prof finalmente annuì ed uscì dalla porta.

"Mi spieghi che c'è di così importante? Mi hai fatto fare una figuraccia con tutta la classe."

"Niente, volevo un po' di compagnia." Disse come se nulla fosse.

Calma... Calma.

"Potrei ucciderti in questo momento." Dissi sbuffando, e lui scoppiò a ridere.

Davanti a noi passò Ethan, che entrò nel bagno delle femmine.

"Qualche strana avventura lo attende a quanto pare.." Disse Gabe schifato.

"Condividete la casa, ma vedo che non andate tutti d'accordo." Parlai senza pensare.

"Beh diciamo che hai ragione. Tyler è amico solo di Mason, anche se dire amico è un parolone. Mentre io ed Ethan non andiamo molto d'accordo."

"Perchè?" Chiesi ormai curiosa.

"Non c'è un motivo preciso. Io non ho niente contro di lui, ma forse da quando io e te siamo diventati così amici mi odia un po' più di prima." Disse ridendo.

"Io? Che c'entro io?" Chiesi, non capendo.

"Oh, la vostra complicità si nota. Provate le stesse cose che io provo per Kat, e Kat prova per me. Solo che noi, al contrario vostro, ammettiamo di volerci." Fece infine una limguaccia.

"Ma che vai blaterando, stupidoo. Comunque ora torno in classe, ci vediamo più tardi." Lo salutai con un bacio in guancia e andai via.

Tornai in classe e mi andai a sedere.

"Perfetto, ora che Cooper è tornata posso darvi la notizia." Disse la prof entusiasta.

"Avanti prof, non ci tenga sulle spine." Disse Cody, un nostro compagno.

"Tra un mese, o un po' di più, faremo un viaggio d'istruzione. La meta è ancora da decidere, tra Francia o Spagna."

Molti dissero Spagna, alcuni Francia.

"È ancora da decidere con il professore dell'altra classe." Comunicò la prof.

"Quale altra classe?" Chiesi a Kat.

"Ogni anno partiamo sempre con un altra classe. Probabilmente sará una quarta." Rispose lei con tranquillità.

"Potete andare ragazzi, buona giornata." Ci congedò la professoressa.

Andammo al muretto dagli altri e cominciammo a parlare.

"Vi hanno parlato di gite?" Chiesi a Julia.

"Gite? Assolutamente no, magari ce ne parlassero." Si intromise Gabe.

"Beh, a noi sì. Andremo in Spagna o in Francia, con qualcuno di quarta, tra un mese." Continuò Kat.

"E voi due pensate di andarci?" Chiese stavolta Maya.

"Beh io sì, sicuramente." Disse Kat, ricevendo occhiatacce da Gabe.

"E tu, dolcezza?" Chiese Mason.

Ma parlavano uno per volta?

"Io vorrei andarci, vedo quanto riesco a raccogliere lavorando al bar." Dissi sbuffando.

"Tranquilla, in caso ti aiutano i miei con la quota del viaggio." Disse Julia.

"Davvero? Graziee, poi restituirò tutto fino all'ultimo centesimo." Risposi euforica, abbracciando Julia.

"Perfetto, allora si parteee." Concluse Kat felicissima.

Mentre Ethan arricciò il naso, come infastidito e dopodichè andò via.

Tornammo a casa e mi feci una bella doccia calda, ma appena uscì dal bagno mi ritrovai Ethan davanti.

"Che diavolo ci fai qui tu?!" Chiesi alterata, coprendomi con l'accappatoio.

"Niente che ti riguardi, tranquilla." Rispose freddo, come sempre.

"Gabe, possiamo andare? Ti sto per lasciare qua, io ho impegni." Gridò in modo che Gabe lo sentisse, probabilmente era nella stanza di Kat.

"E che impegni..." Mi uscì questa frase a bassa voce, e mi maledissi da sola.

"Non ti interessano i miei impegni. Poi se vuoi aggiungerti fai pure, ma attenta: potrebbero scoprire che sei andata nuovamente a letto con Ethan Morris. La tua dignità andrebbe persa." Disse con odio.

Ora capisco. Era incazzato per le parole che gli dissi nella sua stanza.

"Tanto ci sei abituato ad andare a letto con le puttane, giusto?" Risposi acida.

"Bro, puoi andare. Io resto qua." Sentimmo Gabe gridare dall'altra parte della casa.

"Tempo perso." Scrollò le spalle e andò via, senza degnarmi di uno sguardo.

Quanto lo odio.

Mi andai a vestire e ad asciugarmi i capelli, dopodichè uscimmo tutti insieme.

"Ho voglia di un gelato." Dissi io.

"Un gelato? Con questo freddo? Sei pazza." Si intromise Mason.

"Beh, io voglio un gelato. Perciò vado e tornoo."

"Aspetta, lo voglio anch'io" venne insieme a me Tyler.

"Tutto bene? Ultimamente mi eviti" disse appena usciti di casa.

"Oh, no. Scusami, ho la testa un po' fra le nuvole, ma credimi che evitarti è l'ultimo dei miei pensieri." Dissi in imbarazzo.

Prendemmo il gelato e decise di pagare lui, dopo varie discussioni.

Tornammo dagli altri e passammo una serata in tranquillità, beh tranquillità non proprio, ma comunque passammo la serata a scherzare e fare gli scoppiati.

"Buonanotte ragazze." Disse Julia, che praticamente stava già dormendo.

"Notte" rispondemmo tutte in coro.

Maya dormiva nel divano stanotte, visto che Gabe e Kat si erano rifugiati in stanza e non erano più usciti.

Mi misi a letto e mi girai diverse volte, tra mille pensieri per la testa e vari mugolii provenienti dalla stanza di Kat, dopo poco riuscì ad addormentarmi.

Come un UraganoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora