"Ragazze, su sveglia!" Sentii urlare la madre di Julia.
"Forza, è tardissimo. Dovete andare"
"Ora basta, avanti, in piedi ENTRAMBE"
Lentamente aprii gli occhi e una luce accecante si fece spazio tra la mia vista.
"Chiudi le tende! " mi lamentai io.
"Non se ne parla, sveglia tu Julia. È tardissimo Margot, dovete andare a Chicago."
"Oh cazz... Emh, oh cavolo" mi trattenni, e la signora Rogers scoppiò a ridere.
"Fate presto, vi aspettiamo giù." Detto questo, chiuse la porta.
"JULIA SVEGLIAA" urlai vicina al suo orecchio.
"Che palle, ti prego altri 5 minuti" mugolò lei.
"Assolutamente no, Chicago ci aspetta"
A quelle parole la vidi scattare in piedi.
"Allora, abbiamo tutto pronto, giusto? Vestiti, biglietto per prendere l'aereo, emh... Computer? Prendo subito il telef.."
La interruppi subito, è sempre la solita programmatrice.
"Julia, calma. Abbiamo tutto pronto, e ieri sera sei stata due ore a controllare ripetutamente, quindi sì. Possiamo andare", cercai di tranquillizzarla.
Ci preparammo e scendemmo giù.
"Finalmente, buongiorno ragazze."
"Buongiorno Kevin", salutai il padre di Julia.
"Ciao pa' " disse Julia, sbadigliando.
"Datemi i bagagli, è già tardi" ci mise fretta lui.
Dopo circa mezz'ora eravamo già all'aeroporto.
"Bambine mie state attente, divertitevi ma non fate cose di cui potreste pentirvene. Mi mancherete da morire" disse Carol, piagnucolando.
Sia io che Julia l'abbracciammo, e dopo abbracciammo anche suo padre.
Erano troppo importanti per me, ormai.
"Fatevi sentire, Julia ti chiamerò spesso." Parló nuovamente la madre.
Dopo diversi abbracci, ci incamminammo al nostro volo e salimmo sull'aereo.
"Pronta amica mia?" Chiese Julia.
La guardai sorridendo, alzando un sopracciglio.
"Mai stata più pronta. Diamo inizio alla nostra avventura!"
Ridemmo e ci sistemammo sui sedili dell'aereo.
Un signore già russava dietro di noi, dandomi fastidio. Così decisi di mettere gli auricolari e ascoltare della musica, almeno mi sarei rilassata.
Chicago, stiamo arrivando.
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Come un Uragano
JugendliteraturMargot ha 18 anni, non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno e, cosa più importante, ha dovuto imparare a crescere in fretta e da sola. Non sa cosa sia l'amore, e non ha voglia di saperlo, per il momento vuole solo lasciarsi dietro il passa...
