[...]
"Mar, pulisci quei tavoli in fondo, per favore." Mi disse Zoey, la quale oggi era parecchio alterata.
Feci come disse lei, mentre sentii dei passi fermarsi proprio accanto a me.
"Scusa, dovrei ordinare per due persone!" Mi girai ed era Sasha.
"Ma sei solo una, Sasha!" Notai.
"Oh quanto sei curiosa. Ethan mi aspetta in macchina, forza fai veloce. Due milkshake e due panini al formaggio da portare via." Finii di ascoltarla non appena nominò Ethan.
Che diamine...
"Che significa 'Ethan mi aspetta in macchina'? Cioè, perché?!" Chiesi volendo spiegazioni.
"Ricordi cosa ti ho detto stamattina? Non scherzavo Margot, se proprio ti importa beh, riprenditelo al più presto, anche se... Non sai diverse cose del tuo Ethan." Parlò con fare innocente, ma sapevo che voleva solo farmi innervosire.
"Certo, come no. Forza, prendi ciò che hai ordinato e va' via!"
"Piano, ehi. Li tratti così i tuoi clienti?"
"Solo quelli indesiderati." Sorrisi in modo antipatico e finto.
"È carina casa vostra, sai? Anzi, casa di Ethan. Ultimamente sono stata lì da sola con lui... Oh ma non pensare male, d'altronde Ethan ha scelto te fin dal primo momento."
Ha scelto te. Dove voleva arrivare?!
" Mh mh, Ethan ti sta aspettando vai." Dissi ancora.
"Perché tutta questa fretta? Hai paura della verità Margot? Perché sai, quella con Michael non è stata la prima scommessa che Ethan ha fatto su di te." Sputò acidamente.
"Co-come, che significa?" Chiesi avendo paura della risposta.
Ghignò prima di parlare, lei si stava divertendo a vedermi vacillare.
"Vedi, quando sei arrivata qua eri quella nuova, osservata attentamente da tutti. Tutti avrebbero voluto averti, lo si poteva intuire dai loro sguardi. Li hai stregati tutti Margot, non so davvero come hai fatto." - rise ancora - "Adesso arriva la parte bella. Ethan ha sempre adorato conquistare e possedere qualcosa che tutti vorrebbero. Così non appena ha capito la situazione, dovevi essere sua. I suoi occhi avevano già deciso per lui, ti guardavano con desiderio di vittoria. Già, vittoria, Margot. Sei stata la sua più grande conquista credo. Ricordo ancora quella scommessa con Zack e me!"
"Scommessa... " sussurrai incredula, lasciandomi cadere per terra i loro milkshake.
"Sì Margot, è questo che sei sempre stata. Ethan ha iniziato tutto per gioco. Credi veramente che sarebbe andato a convivere con una ragazza di cui sapeva poco e niente? No, questo non è assolutamente da Ethan. Questo è da ME. L'idea è stata mia, quale modo migliore per farti innamorare e poi lasciarti sola e illusa." Fece una pausa.
"Bene, puoi andare ora." Dissi sentendomi gli occhi pizzicare.
"Non ho ancora finito. Sai quante volte ti ha tradito?" - rise.
"No Sasha, basta. Non credo a tutto questo, non può averlo fatto." Mi rifiutavo di crederle.
"Quante volte pensi abbia urlato il nome di un'altra? 10, 20, 30? Io ho perso il conto, piccola Margot. Ethan è questo, non ha mai amato e sicuramente non lo farà per te." Concluse, mentre la porta d'ingresso del bar si aprì lasciando spazio alla figura di Ethan.
"Sasha ma quanto tempo per..." smise di parlare non appena vide i bicchieri per terra e il mio viso schifato.
Lo fissai con gli occhi lucidi, la mia vista era quasi offuscata.
"Che sta succedendo qui?" Chiese preoccupato.
"Niente tesoro, andiamo." Sasha gli disse sorridendo.
"Sasha che cazzo le hai detto..." Si innervosì vedendomi in quello stato.
"Quello che non mi hai mai detto tu, Ethan." - parlai io stavolta, a fatica - "Andare a convivere era solo un gioco per te, vero?" Chiesi.
Ora volevo sapere la sua verità.
"Cos... Ma di cosa stai parlando?!" Disse non capendo.
"Oh andiamo Ethan basta! Sono stata solo una cazzo di scommessa sin dal primo giorno che abbiamo passato insieme o no?!" Alzai la voce, fortuna che nel locale c'eravamo solo noi più gli altri impiegati.
"Cazzo, non posso crederci..." quasi sussurrò.
Stanca di quella situazione, uscii avendo intenzione di andarmene.
"Margot, aspetta. Non è come credi, fammi spiegare Mar!"
Mi fermai curiosa di sapere la sua versione.
"È vero, è iniziato tutto per gioco ma sono cose che capitano spesso tra ragazzi..."
"Hai fatto una stupida... Scommessa con Sasha. Sasha, accidenti! Sai bene quanto mi dia fastidio la sua presenza, sai bene quello che eravate prima..." Lo spintonai arrabbiata.
"Hai detto bene Margot, tutto quello che eravamo prima io e Sasha, lo eravamo prima! Prima che le cose tra me e te si facessero serie, prima che mi innamorassi di te... Avanti Margot, possiamo ricominciare da qui..."
"Mi hai tradita Ethan?... Mi hai tradita mentre stavamo insieme?!" Chiesi ormai con le lacrime sulle guance.
Lui non rispose, continuava solamente a fissarmi.
"Mi hai tradita?!" Dissi ancora, continuando a dargli colpi sul petto che sicuramente non gli avrebbero procurato alcun tipo di dolore o graffio.
"Mar, ti prego..." - Mi attirò a sè, lasciando che piangessi sulla sua felpa.
"Per favore Ethan, rispondimi..." Supplicai stanca di quella situazione, stanca di lui, stanca di dipendere da lui.
"È stato prima che capissi di provare qualcosa di reale per te... Non contavano niente per me, credimi."
Quelle parole bastarono per farmi sprofondare internamente, per farmi cadere.
"Non conto niente anch'io a quanto pare... Ha vinto Sasha, Ethan. Sei tutto per lei adesso, perché io ho chiuso davvero." Mi staccai bruscamente da lui, andandomene.
"Margot, Margot ti prego!" Mi corse dietro, prendendomi il braccio.
"Ethan basta! È finita, non voglio vederti mai più... Non posso sopportare tutto questo." Conclusi sfinita.
Ed era vero, non potevo sopportare di essere solo una stupida scommessa, di essere stata usata, di essere stata derisa da lui, Sasha e Zack per chissà quanto tempo, e in più di essere stata tradita.
Non l'avrei rivisto mai più, di questo ne ero certa.
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Come un Uragano
Teen FictionMargot ha 18 anni, non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno e, cosa più importante, ha dovuto imparare a crescere in fretta e da sola. Non sa cosa sia l'amore, e non ha voglia di saperlo, per il momento vuole solo lasciarsi dietro il passa...