Cap. 36

4K 185 20
                                    

"Forza Mar, provaci" mi urlò Mason, stavamo giocando tutti quanti a Fifa.

"No ragazzi, io ci rinuncio. Vado a preparare un dolce"

Mi alzai e andai dritta in cucina, presi gli ingredienti e, seguita dalle altre ragazze, iniziammo a preparare le crepes.

"Maya puoi passarmi lo zucchero per favore?" Chiesi, ma nessuna di esse mi rispondeva.

"Maya? Ragazze ci sie-" venni interrotta quando mi sentì premere i fianchi. Quelle mani appartenevano solo ed unicamente ad Ethan, colui che oggi non mi aveva minimamente rivolto la parola.

"Emh... hey" dissi imbarazzata, sembravamo tornati agli inizi.

"Mi saluti così?" Chiese stuzzicandomi.

"Beh, almeno io saluto ancora." Dissi irritata, e così facendo mi spostai.

Lui immediatamente mi incastrò tra il mobile e se stesso.

"Ethan, devo cucinare insieme alle ragazze che tu sicuramente avrai cacciato via dalla cucina, ci stai facendo perdere tempo. Va' a giocare con gli altri." Dissi sbuffando.

"No, non voglio vederti così per colpa mia. Mi ricordo ciò che hai detto ieri sera, ma devi darmi tempo" prima di concludere lo sentì sussurrare un "ti prego.."

"Ti sto dando tempo da abbastanza ormai, hai sempre bisogno di tempo per qualsiasi cosa. E va bene, perché l'ultima cosa che voglio è assillarti, ma sappi che un amore non alla pari non è degno di essere vissuto." Dissi abbassando la testa.

"Margot ma che cazzate vai dicendo? Non è un amore squilibrato, e lo sappiamo entrambi. Se non vuoi continuare allora dimmelo adesso, non voglio entrare in qualcosa più grande di me col dubbio che finirà presto." Dal suo tono di voce potevo benissimo capire che stava iniziando ad irritarsi.

Non dissi niente, ma continuai a tenere la testa abbassata. Non volevo che finisse tutto, ma avrei preferito che lui capisse ciò che stessi provando. Lo amavo e lui non era in grado di ricambiare il mio amore, e forse non lo sarebbe mai stato.

Mi sollevò delicatamente il mento e mi guardò negli occhi.

"Scusami" disse, mentre i miei occhi diventavano lucidi.

"L'ultima cosa che voglio è farti del male, credimi." Infine mi baciò, un bacio bisognoso di sentirmi. Sentire che ero sempre sua e che non stavo scappando dal suo 'non sapere amare'.

Ma io non sarei scappata, ormai che senso avrebbe avuto?

Si staccò e lasciandomi un piccolo bacio sulla fronte, tornò dagli altri. Mentre le ragazze rientrarono in cucina.

"Abbiamo sentito tutto... ci dispiace Margot, ma devi dargli tempo. Lo stai cambiando radicalmente, e per lui tutto ciò è qualcosa di mai esplorato. Perciò abbi la pazienza di aspettare." Mi disse Katie per rassicurarmi.

"Comunque secondo me ti ama anche lui, eccome se ti ama. Ma non conosce ancora questo sentimento, e non sa che nome attribuire a tutte le sensazioni che prova quando sta con te." Continuò Julia, e Maya annuì a favore suo.

"Va tutto bene anche così, tranquille. Torniamo al lavoro." Tirai su col naso, per poi riprendere l'impasto.

Qualche ora dopo

"Erano davvero buonissime, complimenti a tutte le donne di casa." Disse Gabe con fare scherzoso, mentre ci abbuffavamo con le nostre magnifiche crepes.

"Forse è ora di tornare a casa" propose Julia, e le ragazze annuirono.

Io ed Ethan incrociammo lo sguardo, e dal suo riuscì a capire che era arrivata l'ora di tornare a casa nostra.

Ci alzammo e prendemmo le nostre cose, salutammo tutti ed entrammo in macchina.

Regnava il silenzio, e questa volta era davvero imbarazzante. Non restavamo in silenzio da un'eternità, e tutto ciò non faceva bene a nessuno dei due.

Arrivati a casa sistemai tutto. Non so come, ma ogni volta che Ethan rimaneva a casa da solo era in grado di capovolgerla.

Mi fermai quando sentì vibrare il telefono, andai a vedere ed era un numero sconosciuto.

"Sorellina, sono arrivato nella tua città. Bello il fidanzatino, belli anche i tuoi nuovi amichetti. Ti verrò a trovare presto, baci Lucas."

Ancora lui. Che vuole dalla mia vita?! Che vuole ancora?? Non me ne libererò mai.

"Margot tutto bene?" Chiese Ethan, vedendomi ferma da diversi minuti.

"S-ssì. Tutto a posto, grazie."

"Come se non ti conoscessi, chi era al telefono?" Disse sbuffando.

"Nessuno, davvero."

Alzò gli occhi in aria e dopodichè afferrò il mio telefono e lesse il messaggio.

"Tuo fratello?! Cazzo vuole?" Disse incazzandosi, come se la colpa fosse mia.

"E che ne so. Il messaggio l'hai letto, ne so quanto te." Risposi irritata, non mi rivolge la parola tutto il giorno e ora magari si preoccupa.

"Non ti farà del male, te lo prometto." Dovevo credergli? Lui era il primo a farmi del male, non fisicamente mi sembra ovvio.

"Andiamo a dormire, ti prego."

"Certo bimba, andiamo." Così dicendo, ci incamminammo verso la nostra stanza.

"Sta' traquilla Margot, andrà tutto bene. A domani." Mi lasciò un bacio sulla fronte e dopodichè ci addormentammo attaccati l'uno all'altra.

Ragazzi, con mio grande dispiacere vi annuncio che ora ci vedremo alla fine di Dark Angel.
"Come un uragano" si fermerà qui, fin quando Dark Angel non sarà concluso!😞❤
Ho molte idee in testa, come sempre, e non l'abbandonerò così. Abbiate pazienza!❤❤

Come un UraganoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora