Cap. 13

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Mi svegliai per colpa del mio cellulare che squillava, notai che si trattava di Tyler e risposi subito.

"Pronto?" Risposi ancora assonnata.

"Ciao Margot, stasera ti va di uscire? Devo portarti in un posto." Chiese felice.

"Emh... Okay"
stavo per riattaccare, ma continuò a parlare:
"E vestiti comoda." Urlò infine dall'altro lato del telefono.

Così dicendo attaccò.
Adesso non riuscivo più a dormire... Per chiedermi di uscire c'era davvero bisogno di chiamarmi alle 9 del mattino?!

"Era il tuo secondo amore?" Disse Kat ridendo.

"Secondo? Il primo chi sarebbe?" Dissi mentre mi portai il bicchiere d'acqua alla bocca.

"Ethan, mi sembra ovvio."

A quell'affermazione sputai fuori tutta l'acqua e tossii.

"Cosa?? Tu sei pazza. Quello non fa per me, che si tenga le sue troiette." Risposi incredula.

Julia scoppiò a ridere.
"Tanto si sa che fra voi due c'è qualcosa"

Stavano dando di matto, ok...

"Vabbè ragazze basta, andiamo a lezione." Chiusi la conversazione così.

Le ore passarono in fretta e all'uscita Gabe mi fermò.
"Margot, tutto bene?"

"Sisi, tu?" Chiesi a mia volta.

"Perfettamente. Poi ora che mi sto conoscendo meglio con Kat, mi sento al settimo cielo. È una persona fantastica." Rispose felicissimo.

"Aah, l'amour. Sareste perfetti insieme, io ci spero."
Mi abbracciò e dopodichè andò via.

Gabe era un ragazzo diverso, sensibile e sincero. Gli auguravo davvero il meglio.

Tornai a casa e Julia stava dormendo.
Decisi di studiare un po', e poi vestirmi per uscire con Tyler.
Oggi avevo il mio giorno libero al bar, per fortuna.

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Bussarono alla porta e andai ad aprire.

"Ancora così? Margot vestitii" mi rimproverò Maya.

"Ma perchè che ore sono?" Chiesi sperando che non si fosse fatto troppo tardi.

"Tra mezz'ora il tuo principe busserà alla porta. Fatti bella, mentre io sveglio Julia."

Guardai l'orologio ed era davvero tardi, mi ero persa nello studio oggi pomeriggio.

Decisi di mettere una felpa e una tuta dell'adidas, con le adidas superstar.

Mi disse di vestirmi comoda, e lo stavo facendo.

"Hai davvero intenzione di andarci così?" Dissero in coro Julia e Kat, squadrandomi da capo a piedi.

"Mi ha detto di stare comoda, io così sto comoda." Risposi facendo spallucce.

Sbuffarono e non dissero più nulla.
Il telefono squillò ed era un messaggio di Tyler.

"Ti aspetto fuori, principessa."

Okay... Quel 'principessa' mi fece quasi vomitare, vista la mia acidità, ma ci sarei passata sopra.
Salutai le ragazze e andai da lui.

"Sono un po' troppo comoda?" Dissi riferendomi ai vestiti.

"Sei perfetta, non preoccuparti." Rispose, stampandomi un bacio sulla guancia.

D'altronde anche lui era vestito quasi come me. Salimmo in macchina e partimmo.

"Quindi dove andiamo?" Chiesi.

"Prima a mangiare, la seconda è una sorpresa." Prese la mia mano e le diede un bacio, rimasi scioccata e i miei occhi si spalancarono. Fortuna che non poteva girarsi a guardarmi.

Non ero abituata a gesti simili.

Dopo vari minuti ci fermammo davanti la spiaggia.

"Che ci facciamo qui?" Chiesi non capendo.

"Picnic in spiaggia, ho preparato dei panini. Niente di che."

"Che carino, grazie" Dissi sorridendo.

"Era il minimo che potessi fare." Rispose guardandomi e sorridendo.

Restammo un po' in spiaggia a parlare di molte cose, questo ragazzo mi stupiva sempre di più.

"Si è fatto tardi, vieni con me." Disse alzandosi e porgendomi la mano. L'afferrai ed entrammo nuovamente in macchina.

Dopo circa mezz'ora ci ritrovammo davanti ad una pista da corsa.

"Qui è dove gareggi tu?" Chiesi sorpresa.

"Qui mi alleno, di solito ci sono anche altre persone. Oggi ci siamo solo noi due."

Mi prese la mano e ci dirigemmo verso la sua moto.

Ci salì e fece qualche giro, mentre io osservavo sempre più sorpresa. Era davvero bravo e non mi fece staccare un secondo gli occhi da lui.

"Vuoi farti un giro, principessa?" Chiese dal nulla.

"Sul serio?" Chiesi urlando, per sovrastare il rumore della moto.

Lui annuì e mi fece salire al posto suo, sapevo guidare la moto da diversi anni.

Andai velocissimo, era come se quella pista fosse fatta per me. Amavo correre, amavo il rischio, amavo l'adrenalina.

Dopo vari giri mi fermai e tornai da Tyler.
"Woow, sei bravissima. Altro che principessa" disse ridendo, mentre si avvicinava.

Mi prese le guance con le sue mani, e le accarezzò, un gesto alquanto dolce.

"Sei bellissima Margot, mi piacerebbe averti tutta per me."

Mi fissava dritto negli occhi, mentre si avvicinava sempre di più. Le nostre labbra si sfiorarono, dopodichè entrarono in contatto.

Le sue labbra erano morbide, ma non quanto quelle di Ethan.
Era un bacio dolce e delicato, non come quello di Ethan.

Basta pensare ad Ethan!!

Dopo qualche secondo ci staccammo e mi sorrise. Io ero abbastanza confusa, non capii cosa avevo provato, forse niente, forse qualcosa.

Era stato bello, sereno, ma forse non cercavo la serenità.

"Ti porto a casa, è tardissimo." Disse subito dopo.

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Diedi un bacio sulla guancia a Tyler ed uscii dalla macchina.

Arrivai davanti casa e aprii lentamente la porta, per non disturbare le altre.

"Ti stavamo aspettando!!" Spuntarono tutte davanti a me, e mi fecero spaventare.

"Voi siete pazze!"

Scoppiarono a ridere e dopodichè mi chiesero che avessi fatto. Raccontai tutto quanto, e avevano gli occhi a cuoricino.

"TI HA BACIATAAAAA" sclerarono quando accennai del bacio.

"Questo ragazzo è carinissimo. Pensavo, e penso tutt'ora, che non mi sta simpatico. Ma con te è davvero dolce" disse Kat urlando.

"Non fartelo scappare Margot." Mi avvisò Julia.

Ma io non ero convinta di volere lui nella mia vita.
Spensi le luci e andai a dormire.

Come un UraganoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora