Mi svegliai a notte fonda. Nella stanza si sentivano soltanto i respiri tranquilli delle mie compagne.
Scesi da letto silenziosa e in punta di piedi uscii fuori, avevo una sete tremenda. Quando scesi le scale ci misi un po' ad orientarmi con il buio.
Attraversai i tavoli e non ci sbattei sopra per miracolo. Tastai il muro, alla ricerca del frigo. Quando lo trovai e lo spalancai la sua luce mi accecò, era pieno di delizie che mi tentavano.
Presi un bicchiere dal ripiano accanto e lo riempii d'acqua. Un tonfo mi fece spaventare, presi la prima cosa che mi capitò in mano e rapida mi voltai.
Sentii un sussulto.
"Dannazione, ho rischiato di morire d'infarto" borbottò appoggiandosi al ripiano, riprendendo fiato. Non potei fare a meno di ridere.
"Cosa pensavi di fare con quel mestolo?" Mi chiese. Soltanto in quel momento ci feci caso. Alzai le spalle e lo rimisi al suo posto.
"Sei nel pieno di un'altra avventura notturna?" Gli domandai. Lo vidi avvicinarsi, mi misi sull'attenti.
"Devo bere" mi disse, fece cenno alla bottiglia che stavo stringendo con una mano. Annuii e gliela passai.
Indossava soltanto dei pantaloni corti grigi. Non aveva ne la maglia, ne i calzini.
Improvvisamente sentimmo dei passi farsi sempre più vicini, intravidi una luce dai vetri della mensa.
"Cazzo" imprecò. "Se mi beccano un'altra volta sono fottuto" disse agitandosi. Si girò in preda al panico.
"Nasconditi lì dietro" gli dissi indicando uno spazio dietro ad una dispensa. Mi guardò confuso.
"Ti scopriranno" sussurrò.
"C'è qualcuno lì?" Chiese. Era la voce dell'assistente. "Signorina, che ci fai lei qui?". Mi puntò la torcia in faccia.
"Può abbassare la luce?" Le domandai irritata, era fastidiosa.
"Cosa stava facendo?"
"Bevevo. Non pensavo fosse vietato" risposi indicando la bottiglia d'acqua.
"E perché ha usato due bicchieri?" Continuò.
"Mi sembrava sporco e così l'ho cambiato. Stavo proprio per sciacquarli e tornare a letto, sa sono davvero stanca. Non sono ancora abituata agli orari di questo posto..."
"Può andare e si ricordi di portarsi una bottiglia d'acqua in camera domani" mi disse. Vidi Wesley alle sue spalle sgattaiolare via.
"Buonanotte" le sorrisi. Non appena fui fuori corsi per le scale e tornai nella mia stanza. Per un momento avevo pensato mi avrebbe fulminata.
La mattina seguente mi svegliai in ritardo, avevo venti minuti per prepararmi prima della lezione. Corsi in bagno, dove trovai Ellie che si pettinava con calma.
"Buongiorno" canticchiò. Le feci un verso ed entrai nella doccia, fu un record quando terminai di lavarmi in soli sei minuti. Compresi i denti. Mi vestii velocemente, i capelli rimasero un po' umidi.
Alle otto riuscii ad essere in classe. Mi sedetti nella penultima fila, accanto a Lis. Pochi minuti dopo Logan e Wesley fecero la loro entrata, vidi la mia compagna alzare di scatto la testa.
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Rebel
RomanceLa vita di April, un adolescente dallo spirito libero, cambia imprevedibilmente quando il padre decide di portarla in un collegio per insegnarle le buone maniere che secondo lui non è riuscito a farle apprendere. Durante la sua permanenza nel colleg...