Era un pomeriggio come tanti e io stavo aiutando Audrey a colorare un disegno che aveva fatto e che avrebbe dovuto consegnare la mattina dopo.
"Non lo stai facendo bene!" Mi sgridò lei. Osservai il mio lavoro e dovevo ammettere che aveva ragione, non ero particolarmente brava in quel campo. "Non ci devono essere quei spazi bianchi" mi disse, facendomi vedere come si faceva.
"Va bene" risposi, cercando di migliorare la mia tecnica.
"Cosa sarebbe quello?" Mi chiese Logan.
"Un sole" dissi ovvia.
"Da quando il sole è viola?" Mi domandò Wesley guardando stranito il disegno.
"Da quando l'ho deciso io. A me piace più di questo colore, farlo giallo sarebbe stato scontato no?"
Audrey annuì distrattamente e lui sbatté le palpebre. Mi guardava in un modo strano che non riuscivo a decifrare, ma decisi di non farci tanto caso.
Il rumore dei tacchi della direttrice si sentirono fin qui, mi voltai e la vidi andare verso il cancello affiancata da Crystal. Le stava parlando e riccioli d'oro si limitava a fare si con la testa, non sembrata prestarle molta attenzione. Poco dopo, tre o quattro minuti più tardi, una macchina si fermò davanti a loro e da essa scese una ragazza. Aveva i capelli di un colore davvero insolito, erano di un blu elettrico. Da quel che capii la direttrice si presentò e poi iniziò a parlare con il suo genitore, lasciandola nelle mani di riccioli d'oro. Quest'ultima la squadrò da testa a piedi, come faceva con chiunque.
"Ultimamente il numero degli studenti al collegio sta aumentando" notò Logan.
"Mettere una come lei per dare il benvenuto agli alunni è una pessima mossa. Il perfetto esempio di chi c'è tanti anni e delle buone maniere non sa neanche il significato" commentai. Wesley scosse la testa.
"Non ti sta per niente simpatica eh?" Chiese ridendo Logan.
"Da cosa lo deduci?" Lo presi in giro.
"Questa è l'entrata principale" la sentii dire alla ragazza nuova. "Qui invece troviamo l'area ricreativa. Puoi rilassarti, stare con gli altri, fare merenda o studiare come puoi vedere" continuò riferendosi a noi. Ci guardò curiosa e ci sorrise lievemente.
"Loro sono alcuni degli alunni. Vedi lei?" Le Chiese indicandomi. La ragazza annuì.
"Devi starci lontana se non vuoi finire nei guai e se non vuoi che ti rubi il fidanzato come ha fatto con me" mi accusò.
"Questa cosa sta degenerando" le dissi.
"Devi sapere che prima che arrivasse tra me e il bellissimo biondo che vedi qui andava tutto a gonfie vele, e non guardarlo troppo"
"Crystal-" provò Wesley, ma lei lo interruppe alzando la voce e continuò a parlare.
"Lui mi cercava sempre e mi riempiva sempre di attenzioni, mi teneva il posto accanto a se e mi aiutava con i compiti. Ma stranamente, dalla sua apparizione, tutto è cambiato. Sai con chi è che si siede ogni giorno a chiacchierare, come non ha mai fatto con nessuno, nemmeno con il suo migliore amico? Con lei. Con chi è che fa i compiti? Con lei. Con chi è che passa praticamente tutto il suo tempo? Con lei ovviamente"
"Vogliamo veramente dirle perché improvvisamente non me ne importa più di te?" Sbottò lui. "Da quando sei diventata un'egocentrica. Ti do una notizia Crystal: in una coppia si è in due, come intende la parola stessa, eppure sembrava che esistessi tu e soltanto tu. A te piacevano le attenzioni. Ma non ti passava mai per la testa che potessero far piacere anche a me ogni tanto? Ovviamente no. Perché se stavi male tu sembrava stesse per cascare il mondo, dovevo farmi ogni volta in quattro per tirarti su di morale, ma a me quando è che ci pensavi? Mai! Perciò, una volta per tutte, smettila di divagare. Se mi hai perso qui l'unica colpevole sei tu" aggiunse, si alzò e spostò bruscamente la sedia, facendola cadere rumorosamente a terra. Se ne andò arrabbiato, stringeva le mani in dei pugni. Si stava trattenendo.
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Rebel
RomanceLa vita di April, un adolescente dallo spirito libero, cambia imprevedibilmente quando il padre decide di portarla in un collegio per insegnarle le buone maniere che secondo lui non è riuscito a farle apprendere. Durante la sua permanenza nel colleg...