Stavo camminando con tutta calma nel corridoio delle aule, tra pochi minuti ci sarebbe stata la terza lezione di danza. Tutti erano in classe, o almeno, così credevo. Quando svoltai l'angolo sorpresi Bryan e riccioli d'oro. Erano vicini, lui era chinato su di lei con un cipiglio sul viso mentre lei piagnucolava.
Provò a consolarla accarezzandole la spalla e lei si accoccolò su di lui, appoggiando la testa sul suo torace rivestito dalla divisa. Tirò su col naso e chiuse gli occhi. Non capivo che gioco stava facendo, il giorno prima aveva messo su una scenata di gelosia verso Wesley e il mattino dopo si faceva dare attenzioni da un altro.
Scossi la testa e raggiunsi la classe, tutti erano già seduti e la professoressa era seduta sugli scalini del palchetto. I due arrivarono poco dopo.
Quando fummo tutti presenti partimmo con gli esercizi. Mi piaceva vedere gli altri ma non mi piaceva altrettanto provarlo, odiavo avere troppe attenzioni addosso. Non si sarebbe mai detto.
"Sono felice di notare che ti sei ripreso Bryan, se non mi sbaglio la tua partner è April" disse la professoressa, sorridendogli.
Lui annuì."Bene, vediamo di iniziare. Abbiamo tanto da fare" ci comunicò. Mi alzai con la mia solita indifferenza, non sapevo perché ma il suo tocco mi irritava.
Non era come Wesley: lui sembrava quasi sempre in allerta su dove mettere le mani, invece Bryan mi dava l'idea di uno che non vedeva l'ora.
Fece partire la musica e provammo i primi passi, ma la fermò quasi subito.
"Così non ci siamo" ci rimproverò.
"È lei che sta così lontana" cercò di giustificarsi Bryan.
"Certo, se mi avvicino tu mi pesti i piedi!" Esclamai io, incrociando le braccia al petto. Sentii qualche risatina in fondo.
"April puoi andare a sederti, da te ci tornerò più tardi. Crystal vuoi provarci tu?" Le chiese. Tirai un sospiro di sollievo e corsi letteralmente a sedermi tra Lis e Wesley. Riccioli d'oro si alzò e si scostò i capelli sulle spalle.
"Guarda come si fa" disse riferendosi a me.
Si misero in posizione e quando la musica cominciò danzarono in sintonia. Ma lei non lo faceva per se stessa, bensì per scaturire una qualche reazione in Wesley. Stava addosso a Bryan e ad un certo punto si voltò nella direzione di Wesley battendo le ciglia.
Lo guardai con la coda dell'occhio: lui non si scompose. Mi chiesi se accadeva lo stesso dentro di se.
"Buon lavoro ragazzi, c'è ancora qualcosa da migliorare e dovete esercitarvi costantemente" disse la professoressa.
Come temevo il mio turno era il prossimo. Presi un grosso respiro e cercai di impegnarmi, ero obbligata a partecipare a questa competizione perciò avrei dato il massimo di me stessa. Se dovevo fare qualcosa ero solita a farla bene.
Guardai i miei piedi e quelli di Wesley e poi alzai lo sguardo sul suo viso. Mi schiarii la voce e imitai la sua espressione imbronciata.
"Io la so portare con più stile" mormorò con un sorrisetto, poi tornò serio. La musica partì e noi ci esercitammo sui primi passi che avevamo avuto modo di imparare.
"Mi fa piacere il fatto che abbiate preso in considerazione il mio consiglio e che vi siate chiariti. Vi ho visti più affiatati e spero che d'oggi in poi andrete solo a migliorare" ci disse entusiasta la professoressa.
Scendemmo le scale e ci risedemmo ai nostri posti. La faccia di Crystal era una delle migliori, le tremava un'occhio e quasi riuscivo a vedere il fumo che le usciva dal naso e dalle orecchie. Si alzò e senza permesso se ne uscì dalla classe.
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Rebel
RomanceLa vita di April, un adolescente dallo spirito libero, cambia imprevedibilmente quando il padre decide di portarla in un collegio per insegnarle le buone maniere che secondo lui non è riuscito a farle apprendere. Durante la sua permanenza nel colleg...