Luce dei miei occhi (sequel of: "Quel meraviglioso villaggio")

21: Una sorpresa per mia cugina!

Francesca's Pov
Appena Martina, Sebastián e i due bambini vanno via, io mi volto verso il mio angelo e gli chiedo: "Non è che mi potresti accompagnare in un posto?"
"Dove, tesoro?"
"Sulla spiaggia. Quella dove vado sempre" gli rispondo con un sorriso. "Vedi, oggi è il compleanno di Linda ed io le vorrei fare una sorpeesa. O meglio: Mirko vorrebbe farle una sorpresa, perché è da un po' che non si vedono."
"Ah, chiaro!"
Lui mi sorride.
Mi porta sulla spiaggia e dice: "Facciamo una cosa: io sistemo le candele, poi vado ad intrattenere tua cugina. Che ne dici?"
Gli salto al collo e lo abbraccio. Mentre lui sistema le candele, che per quanto ne so sono candele speciali, io apparecchio una tavola sulla spiaggia, ma soltanto con le posate visto che loro verranno la sera. Copro tutto con della carta, perché il vento potrebbe far volare la sabbia.
"Ehi, brunetta! Sono qui!" mi chiama Giorgio.
"Oh, finalmente Giorgio! Puoi occuparti tu dell'impianto del suono, vero? Io ti ho fornito i titoli dei brani per messaggio."
"Tranquilla, la playlist la creo io!"
"Ecco! Anche le candele sono pronte!" mi dice il mio angelo.
"Amico, vieni!"
Giorgio richiama l'attenzione di Daniel, che gli si avvicina. Li sento sussurrare qualcosa, ma in modo talmente stretto e sottile da non capirci proprio niente.
"Giorgio, prima ti aiuto a finire qua, poi vado ad intrattenere Linda." dice lui sorridendo.
Il lavoro sembra concluso, ma credo manchi una cosa. Vado a prendere le sdraio che mi ero procurata e le metto poco più in là del tavolino.
Mando un messaggio a mia cugina facendole gli auguri, poi ritorno a casa.
Linda's Pov
Dopo gli auguri e le prove dello spettacolo organizzato per mia cugina, Daniel mi dice: "Linda, dovrei accompagnarti in un posto."
"Va bene" gli dico.
"Eh no! Prima meätiti questa!"
"Una benda? Ma perché?"
"Tu fidati, vedrai che quando scoprirai tutto il gioco sarà valso la candela!"
Detto questo mi benda gli occhi. Mi sento disorientata, anche se mia cugina mi ha spinta a provare qualche volta a bendarmi. Sento che rischio di perdere l'equilibrio, motivo per il quale il mio... diciamo cognato acquisito poiché per me Francy è una sorella più che una cugina. Lui non sembra avere difficoltà a guidarmi e a segnalarmi gli ostacoli senza dire una parola.
Sento qualcosa di morbido totto i piedi e dell'acqua che s'infrange contro qualcosa.
Lui mi fa girare e mi fa mettere seduta.
"Non sarò io a toglierti quella benda, ma ci sarà qualcun'altro... qualcuno che sarai felice di vedere, Linda!"
Lui si allontana e sento qualcun'altro sciogliere il laccio che tiene ferma la benda.
"Piccola..." mi dice sottovoce.
"Mirko!" esclamo felice, abbracciandolo.
"Guarda!" mi dice, spostando dei teli.
Una cena a lume di candela, davanti al Mare e con l'uomo della mia vita! Cavolo, è meraviglioso!
"Sei contenta?"
"Ti risponderei di sì, ma dirti che sono solo contenta non sarebbe sufficiente per descrivere quello che sto provando in questo momento!"
Durante la cena non facciamo altro che ridere e scherzare, con la musica in sottofondo. La spiaggia in cui va spesso Francy rappresenterà un bel ricordo anche per me. Mi fa piacere che ci sia tornata nonostante quello che le è successo poco meno di tre mesi fa.
"Che ne diresti di fare una pazzia, amò?" mi chiede ridendo.
"Di che si tratta?" chiedo.
Lui inizia a spogliarsi e vedo che ha indossato un costume. Credo di aver capito cosa vuole fare.
"Solo che io il costume non ce l'ho!" gli dico.
"Userai l'intimo, no?" mi risponde lui, ovvio.
Decido di fare questa follia. Mi metto in intimo, gli prendo la mano e corriamo verso il Mare, arrivando al centro dell'acqua e schizzandoci con in sottofondo: "L'amore della mia vita" di Arisa, che parla per l'appunto di un amore che va avanti nel tempo. Io e Mirko stiamo insieme da anni.
"Scommetto che la playlist l'ha creata Francy" dico.
"Infatti. Lei l'ha creata, Giorgio ha montato l'impianto stereo e l'ha messa!"
"Lo sapevo" gli dico abbracciandolo.
"Ehi amore, guarda in alto!"
"Cosa?" chiedo.
Mi arriva uno schizzo d'acqua.
"Questa me la paghi!" esclamo.
Gli lancio l'acqua, poi lui mi salta addosso facendomi il solletico e, a volte, pizzicandomi sui fianchi. Io mi agito come un'anguilla e per farlo smettere mi butto su di lui, trovo le sue labbra e lo bacio con foga. Io e lui siamo fatti in questo modo: ci prendiamo in giro, a volte per scherzare ci facciamo male, ma poi ci ritroviamo abbracciati, a coccolarci, come due Panda. Ogni rapporto è diverso, no? Per esempio quello che ha mia cugina è di un'altra pasta: più dolce e delicato. Lui sa come scherzare con lei senza spaventarla, come renderla partecipe di qualsiasi cosa e come farla sentire unica... lei con lui è felice, e anche lui non scherza!
Inizio improvvisamente a tremare e Mirko, accorgendosene, mi stringe a sé.
"Vieni" mi dice portandomi fino alla riva, su una delle sdraio, e coprendomi con un asciugamano. Lui se ne avvolge un altro addosso e si mette sulla sdraio accanto a me.
"Sei stata bene?" mi chiede con un sorriso.
"Non solo bene, e forse neanche dire benissimo è sufficiente!" gli rispondo io.
"Dirò a Francy di aiutarmi più spesso, allora" mi dice Mirko.
"Solo lei ti ha aiutata?" chiedo.
"Lei, Giorgio e Dan!" risponde lui.
"Allora chiedilo a tutti e tre!" esclamo portando le mani al petto, che è il punto più bagnato in questo momento.
"Che ne diresti di rimanere qui sotto le stelle?" chiede.
"Dormire qua, intendi?" chiedo sorpresa.
"Proprio così!"
"Perché no? Siamo due pazzi fino a prova contraria, no? Facciamo questa follia, amore!"
"Amo essere folle insieme a te, amore mio!"
"Anch'io amo essere folle con te, e un giorno spero di poter dire che lo sarò per sempre!"
Metto la mia sdraio vicina alla sua e lo abbraccio forte.
Ci addormentiamo così, stretti l'uno all'altra sotto le stelle.