Come ogni mattina la sveglia suonò ed io mi alzai. Andai in bagno e mi lavai, tornai in camera e vidi Louis che ancora dormiva beato. Scesi in cucina e trovai mio fratello che faceva colazione..
Michele: "Buongiorno sorellina"
Io: "ciao"
Michele: "mi potresti dire cosa ho fatto?!"
Io: "non voglio arrivare in ritardo"
Michele: "ok, allora ne riparliamo stasera..."
Quanto rompeva mio fratello...non arrivava ancora a capire?!
Camminai a passo veloce verso la fermata senza aspettare mio fratello. Dopo due minuti arrivarono lui e anche l'autobus. Come ogni mattina mi andai a sedere accanto a Dave.
Io: "Hei Dave"
Dave: "Hei F, come stai?"
Io: "uhm..diciamo"
Dave: "ho saputo che hai degli invitati a casa"
Io: "a quanto pare si. Sembrano simpatici, sono una band. Si chiamano one...one...one direction, si! One direction"
Dave: "ahhh si, ho ascoltato qualche loro canzone. Sono fighe"
Arrivammo a scuola, salutai Julie ed entrammo.
Alla fine delle lezioni suonò la campanella e sgattaiolai fuori correndo con l'ansia di tornare a casa. Stavo per sedermi nei sedili della fermata quando una macchina si fermò davanti a me. Conoscevo quell'auto. Sì, era quella di mio padre. Mi avvicinai al marciapiede dubbiosa. Mio padre non veniva mai a prendermi a scuola, nemmeno quando era in vacanza dal lavoro. La macchina abbassò il finestrino, e no, non era mio padre. Ma Louis.
Io: "Louis che ci fai qui?"
Louis: "Buongiorno Francy"
Io: "si si si buongiorno anche a te. Ti ho fatto una domanda"
Louis: "oh si, bhè sono venuto a prenderti. Tuo padre mi ha chiesto di andare al supermercato ma io non ho la minima idea di dove ce ne sia uno"
Io: "si ok, va bene" dissi mentre salivo nell'auto
Io: "ma Michele?"
Louis: "oh bhè, lui può andare benissimo col autobus" sorrise.
Io: "ok a posto. Ah, Louis?"
Louis: "Sì?"
Io: "Per piacere, non andare tanto piano"
Louis: "come?! No! Tu dovresti dirmi 'per favore Louis, vai piano!'"
Scoppiai a ridere e gli risposi: "Dio, Louis ti fai i film mentali!"
Scoppiò a ridere anche lui ed accese il motore.
Andammo al supermercato a comprare il necessario e poi tornammo a casa. Pranzammo subito, poichè era già tutto pronto.Dopo pranzo, salii subito in camera mia per poter stare un pò sola.
Dopo una mezz'oretta bussarono alla mia porta.
Io: "si avanti"
Michele: "Franceaca dobbiamo parlare" sbuffai. "Cazzo, Francesca! Puoi dirmi cosa ti succede?"
Io: "dovresti saperlo già"
Michele: "scusa, ma non ci arrivo"
Io: "bhè non sono stata io a scoparmi Victoria"
Michele: "io...io non mi sono scopato Victoria"
Io: "ma fammi il favore"
Michele: "ok va bene, si l'ho fatto. Ma ero ubriaco, non ero in me."
Io: "certo Michele, ubriaco di mattina, giusto"
Michele: "scusami Francesca"
Io: "per favore, esci! Esci da camera mia!" urlai.
Quando si chiuse la porta, mi buttai sul letto e scoppiai in un pianto isterico.
Dopo cinque minuti sentii di nuovo bussare.
Io: "Non voglio vederti!" gridai.