Buio, la benda copriva ancora i miei occhi e impediva loro di guardare. Le mani calde di Niall premevano con ansia sulla mia schiena dirigendomi nel luogo da lui pensato. Non avevo la minima idea di dove mi stesse portando, gli unici indizi che avevo erano il rumore dell'asfalto sotto i miei piedi che ad un certo punto cambiò in quella in cui io presumevo fosse erba. Il mio cuore battava molto forte, ero ansiosa di vedere il posto in cui mi aveva portato Niall ma anche emozionata per il semplice motivo d'esser accanto a lui.
Dopo circa due minuti, venni fermata dalle mani di Niall che con fare impacciato, cercarono di sciogliere il nodo della benda.
Uno spettacolo naturale m'apparse davanti agli occhi. Verde, verde ovunque.
C'era un infinito prato con a terra dei fiori di campo, intorno c'erano dei pini e in lontananza un fiume.
Mi girai verso Niall e lo abbracciai.
Niall: "ti piace?"
Io: "è bellissimo. Ma dove siamo?"
Niall: "vicino Londra, a volte quando abitavo lì, venivo qua per rilassarmi un pò"
Io: "wow" dissi rimanendo a bocca aperta, guardando Niall.
Niall: "vuoi fare una passeggiata?"
Io: "certo"
Ci desimo la mano e cominciammo a camminare per uscire da quel prato. Giungemmo fino al fiume, o meglio, fino dove si poteva arrivare per guardare il fiume. Non era un bel fiume, poichè era verde dall'orenda sporcizia che conteneva.
Alle 01.00 p.m. finimmo il nostro tour intorno al paesaggio e poi tornammo al prato. Ci sedemmo sulla tovaglia, che già da prima era stesa, ed aprii il cestino. C'erano due ciotole piene di spaghetti. Era evidente che erano state comprate poichè sopra il coperchio delle ciotole c'erano dei biglietti da visita del ristorante, ma ciò non importava, mi importava solo essere con lui in quel momento. Nient'altro.
Quando finimmo di pranzare, Niall si straiò sulla tovaglia e io sopra di lui. Mi accarezzò i capelli e mi lasciò dei piccoli baci sulla testa e sulle guance.
Niall: "aspettami un minuto, torno subito"
Io: "ok"
Niall corse velocemente verso la macchina e dopo meno di un minuto, tornò. Con la chitarra in mano, si sedette di nuovo sulla tovaglia ed iniziò a suonare degli accordi. Al primo, capii subito di che canzone si trattasse ed i miei occhi diventarono improvvisamente lucidi.
Aveva una voce celestiale che era in grado di emozionarti e di farti piangere alla prima parola cantata.
Amavo tanto "Little Things". Era una canzone mostruosamente romantica e dolce e credo sia una delle canzoni più belle che abbiano mai scritto.
Niall: "...You never love yourself half as much as I love you, you'll never treat yourself right darling but I want you to, If I let you know, I'm here for you. Maybe you'll love yourself like I love you oh..."
Lo guardavo intesamente, con le lacrime agli occhi, che rigarono il mio viso. Quando finì di cantare e di suonare, mi guardò negli occhi e mi sorrise. Gli saltai addosso abbracciandolo e baciandolo.
Niall: "ti è piaciuta?"
Io: "non puoi immaginare quanto, grazie" dissi sorridendo e stampogli un bacio sulle labbra.
Io: "ora tocca a me" dissi prendendogli la chitarra dalle mani.
*parla Niall*
Mi strappò dalle mani la mia chitarra, si risedette e cominciò a suonare. Poche volte l'avevo vista suonare, ma di nascosto. Ora invece, ad averla davanti mentre intonava con quello strumento degli accordi, mi emozionava talmente tanto che i miei occhi non riuscirono più a trattenere le lacrime.
Rimasi stupito dalla canzone che stava suonando e cantando. "Moments" era un pò difficile da suonare, ma lei ci riuscì al meglio.
F: "...Your life, your voice, your reason to be. My love, my heart, Is breathing for this. Moment in time, I'll find the words to say. Before you leave me today..."
Aveva una voce bellissima e candida e sapeva cantare benissimo.
Prima che finisse, presi il cellulare e le scattai una foto, per poter immortalare questo fantastico momento.
Quando finì, andò a posare la chitarra in macchina e poi tornò da me.
Io: "non smetterò mai di dirtelo ma hai una voce bellissima"
F: "grazie" disse arrossendo e torturandosi le mani.
Passammo il pomeriggio a farci foto e poi, alle 08.00 p.m. tornammo a casa.