Mi svegliai alle 10.00 a.m.
Sistemai tutto e mi vestii. Mi ero già truccata ed avevo anche messo le scarpe poichè dovevo uscire con Dave e Julie, il pomeriggio.
Scesi sotto e feci colazione con i ragazzi. Quando finimmo di sparecchiare, andai da Niall.
Io: "possiamo parlare?"
Niall: "certo" disse sorridendo.
Io: "possiamo parlare in camera mia?"
Niall: "come vuoi"
Camminò avanti lui ed io lo seguii. Arrivammo alla porta, entrammo e la chiusi.
Niall: "quindi?"
Io: "si..."
Niall: "cosa devi dirmi?"
Io: "ok, allora. Io sono rimasta stupefatta dai tuoi comportamenti di questi ultimi giorni..."
Niall: "..."
Io: "quando ti dico che mi piace Harry, scappi triste e l'indomani sorridi come niente fosse. Poi Harry dice che stiamo insieme, scappi di nuovo ma la sera sorridi e mi parli come se niente fosse successo. O non diventi triste per me o sei diventato pazzo, adesso io non ricordo niente di te e questo mi rattrista ma so che ciò non è solito nelle tue abitudini."
Niall: "..."
Io: "per favore, dammi delle spiegazioni perchè non ci sto capendo più un cazzo."
Niall: "scusami F, ma quello che faccio ha dei motivi. Tra me e te, prima che tu perdessi la memoria, c'era di più. Ci capivamo ed andavamo più daccordo di come andiamo adesso...non so s'eravamo innamorati"
Io: "eravamo innamorati?"
Niall: "non lo so, ma io...io adesso non provo più niente per te. Solo un'immenso affetto che può essere espresso solo con l'amicizia."
Io: "ok, ma perchè prima ti incazzavi e poi tornavi felice?"
Niall: "perchè al solo pensiero d'essere incazzato con te mi si stringe il cuore. Io ti voglio tanto bene, nient'altro"
Io: "anch'io, tanto" dissi correndo verso di lui e abbracciandolo. Avevo gli occhi lucidi, erano stracolmi di lacrime ma non avevo più la forza di farle scendere giù.
Io e Niall tornammo d'amore e d'accordo, come dovevamo essere dall'inizio, forse.
Cucinai gli spaghetti, ai ragazzi piacevano molto come li cucinavo io. Mamma mi aveva insegnato a farli proprio all'italiana. Non feci un tipo di pasta complesso, cucinai gli spaghetti con la salsa e nel frattempo avevo anche tagliato e fritto delle melanzane per poterle mettere di sopra.
I ragazzi mi fecero i complimenti ed io, orgogliosa del mio lavoro, li ringraziai.
I miei migliori amici arrivarono a casa mia alle quattro di pomeriggio, mi salutarono ma Julie appena vide Liam sul soglio della porta, corse da lui saltandogli addosso. Sembrava avessero dei cuorini a posto delle pupille, come i personaggi nei cartoni animati. Si comprendeva lontano un miglio il loro amore. Salutai i ragazzi e per ultimo lasciai Harry.
Harry: "uhm...te ne vai di già?" disse avvicinandomi a lui.
Io: "è da tanto che non passo del tempo con i miei amici"
Harry: "e con me? Quando ci passi del tempo?"
I nostri visi erano a poca distanza uno dall'altro e le nostre labbra tanto meno.
Io: "stasera, stasera sarò tutta tua"
Harry: "promesso?"
Io: "si" dissi annuendo.
Ci baciammo ed uscii con Dave e Julie.
Camminammo nella via principale di quel paesino, dov'erano presenti la maggior parte dei negozi del paese.
Dave: "dobbiamo stare molto attenti a te, non dobbiamo perderti di vista" disse parlando anche a nome di Julie.
Io: "come?"
Dave: "non ricordi quello che è successo l'ultima volta che siamo usciti?"
Julie: "idiota, hai dimenticato che ha perso la memoria?"
Dave: "hai ragione" disse ridendo.
Io: "voi siete matti"
Dave: "comunque non ti dovrai allontanare da noi così sarai sotto controllo"
Io: "ah allora si che non mi succederà niente, con l'attenzione che avete voi poi..."
Julie: "simpatica"
Passai quel pomeriggio in compagnia dei miei due migliori amici e mi ero divertita molto, questa volta però non mi successe niente.
Quando aprii la porta di casa per entrare erano le sette e mezza circa. Salutai i ragazzi e mi sedetti sul divano col telefono in mano. Stavo chiamando alla pizzeria per ordinare delle pizze.
Arrivarono dopo poco più di un quarto d'ora. Le mangiammo subito e senza esitazioni.
Quando finimmo di cenare, di sparecchiare e di pulire i piatti, salimmo sopra per cambiarci ed andare a letto.
Avevo già il pigiama e stavo riordinando la mia scrivania quando bussarono alla porta ed urlai "avanti".
x: "mi avevi promesso che saresti stata tutta mia stasera"
Era Harry.
Io: "infatti"
Harry: "ma da quanto sei tornata non mi hai degnato nè di uno sguardo nè di una parola"
Io: "scusa..."
Si avvicinò a me e con le sue possenti braccia mi circondò i fianchi.
Harry: "non importa..."
Cominciò a darmi piccoli baci che a poco a poco diventavamo lunghi e dolci. Mi baciava con foga e violentemente, come non aveva mai fatto in questi pochi giorni. Le mie mani nuotavano sui suoi capelli e continuavano a scompigliarli, erano belli e morbidi.
Ad fece un giro senza fermare di baciarmi. Cominciò a camminare e con fare delicato mi poggiò sul mio letto. Lui era sopra di me ma non eravamo svestiti. Le sue mani entrarono nella mia maglietta e tutto ciò mi provocò un brivido intenso. Le mie mani dai suoi capelli si spostarono alla sua di maglietta, stavo per sfilarglila quando le sue labbra si staccarono per qualche istante dalle mie. Ci guardammo profondamente negli occhi, forse ad aspettare che uno dei due pronunciasse delle frasi.
Harry: "sei sicura?"
Quella frase mi rimbombò in testa, ero sicura? Non lo so. Sarebbe stata la mia prima volta e non sapevo s'ero pronta. Lo guardai negli occhi e una grande sensazione di tranquillità s'impadronì del mio corpo.
Annuii con un lieve sorriso in viso.
Harry: "vuoi davvero che sia io il primo?"
Io: "si"
Harry sorrise e ricominciò a baciarmi. Gli sfilai definitivamente la maglietta e cominciai ad accarezzare i suoi tatuaggi. Erano davvero molti, ma non mi piacevano tutti.
Dopo qualche minuto ci ritrovammo entrambi nudi e il resto, potete immaginarlo voi stessi.