CAPITOLO 31

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Quella mattina mi svegliai molto tardi e non feci neanche colazione.
Venni svegliata da Niall, se ricordo bene.
Mi vestì e scesi sotto.
I ragazzi stavano già apparecchiando e il pranzo era già stato cucinato.
Wow, che camerieri perfetti. Sorrisi a quel pensiero.
Salutai i ragazzi e mi sedetti al tavolo, guardandoli mentre si davano da fare. 
Quel giorno aveva cucinato Harry.
Quando finimmo di mangiare, Harry mi disse: "il pranzo è stato di suo gradimento signorina?"
Io: "si, grazie" dissi sorridendo.
Niall: "hai dormito davvero tanto oggi"
Io: "già"
Niall: "la mia dolcissima dormigliona" disse girandomi il viso con le mani e poggiando le sue labbra sulle mie.
Zayn: "uhh troppa dolcezza" disse interrompendoci.
Io: "ma può essere che ogni volta che io e Niall ci baciamo voi, ci interrompete?"
Niall: "infatti. Siete gelosi del nostro amore?"
Zayn e Liam: "per niente."
Louis: "ti ricordo che qui tutti noi abbiamo una ragazza"
Liam: "eccetto Harry" disse.
Il nostro sguardo si posò su Harry, che a viso basso, continuava a girarsi i pollici.
Eravamo tutti in silenzio, forse a pensare al passato mio e di Harry. A quello che era successo prima. 
Almeno io si, ci pensavo.
Harry: "comunque...mi aiutate a sparecchiare?" disse rompendo il ghiaccio e alzandosi dalla sedia.
Ci alzammo e lo aiutammo.
Dopo un pò, mi trovai in cucina con Harry.
Harry: "quindi questo pomeriggio usciamo insieme?"
Io: "non lo so. Non lo so Niall cosa vuole fare."
Harry: "Niall? Ma io te l'ho detto prima..."
Io: "bè..."
Proprio in quel momento entrò Niall.
Io: "ah Niall, ti devo dire una cosa. Harry mi ha chiesto d'uscire. Poss...cioè..."
Niall: "si ok. Ma...uscita fra amici, giusto Harry?"
Harry: "si si non preoccuparti."
Io: "ok. Allora io vado a prepararmi. A dopo" dissi lasciando Niall e Harry da soli, in cucina.

*parla Niall*
Mi andava bene che Francesca uscisse con Harry. Anche se non sapevo se fidarmi di Harry, mi fidavo della mia ragazza.
Ma feci lo stesso la ramanzina a Harry.
Io: "se solo tu la toccherai con un dito o le farai del male, ti giuro che ti puoi considerare morto."
Harry: "ok."
Io: "NON TOCCARLA." dissi uscendo dalla stanza e lasciando Harry da solo.

*parla Francesca*
Mi lavai e mi vestì.
Finì verso le cinque. Perfetto. 
Scesi sotto, presi la borsa, salutai i ragazzi ed uscì con Harry.
Parlammo e scherzammo da buoni amici. Come se niente fosse successo prima. 
C'era qualcosa che poteva distruggere quel momento fantastico? 
Evidentemente si.
Eravamo in quel bellissimo e famoso parco. Nello stesso lago. 
Tiravo le molliche di pane alle anatre.
Harry: "F..."
Io: "dimmi Harry" dissi continuando a tirare le molliche, senza girarmi nemmeno per un secondo.
Harry: "girati."
Io: "daai Harry sto giocando con le anatre."
Harry: "girati cazzo. Ho bisogno che tu mi guarda negli occhi."
Spaventata, mi girai.
Io: "dimmi..." dissi quasi in un sussurro.
Harry: "so che me ne pentirò per l'ennesima volta di quello che sto per dire o per fare. Ma tentar non nuoce.
Io ho provato tante di quelle volte a fermare i miei sentimenti. Ho provato a smettere di amarti, anche frequentando altre ragazze, ma niente. Tu, F...mi sei entrate nel cuore e non c'è verso per farti uscire. 
So che sono un coglione, uno stronzo che tradisce il suo migliore amico. Ma non ce la faccio. È più forte di me. È contro la mia natura.
Ma la cosa più grande che tu possa fare è amare e lasciarti amare!"
A quel punto sentii le sue labbra sulle mie e mi arresi. 
La mia volontà si sbriciolò nell'istante preciso del contatto. 
Il bacio non fu affatto prudente come quelli che ricordavo. 
Restituii il bacio, mentre il cuore scandiva un ritmo spezzato e disordinato.
Non so perchè l'avevo fatto.
Ma una cosa devo dirla. Quel bacio mi piacque tanto.

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