CAPITOLO 65

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Oggi sarebbe stato l'ultimo giorno che Niall rimaneva a Londra. 
Mi alzai alle sette, quando ancora il mio ragazzo stava dormendo. Sgattaloiai giù ed andai in cucina per preparare la colazione. Misi un grambiule sopra il pigiama e cercai di cucinare qualcosa che mi riuscesse bene. 
Dopo aver finito, apparecchiai la tavola, misi il vassoio, pieno di biscotti al burro, al centro e delle bottiglie di vetro stracolme di caffè, cappuccino e latte. Salii sopra e mi feci una doccia mettendomi un paio di jeans e un maglione leggero. Presi il cellulare e il portafoglio ed uscii fuori. Mi diressi verso il bar più vicino a casa di Niall e comprai dei cornetti vuoti, alla crema e al cioccolato. Tornai con passo svelto a casa e misi i cornetti su dei piattini, appena in tempo, dato che Niall, ancora col pigiama e tutto assonnato, scese in quell'istante le scale.
Niall: "F?" disse toccandosi ancora una volta gli occhi.
Io: "sorpresa!" urlai allargando le braccia al loro massimo. 
Niall: "wow, ma quanto posso amarti?"
Io: "tanto?" 
Niall: "e già"
Si avvicinò a me e mi stampò un bacio sulle labbra.
Niall: "è tutto solo nostro?" disse entusiasto.
Io: "bhè, veramente io avrei preparato anche per Julie e Liam" dissi soffocando una risata.
Niall: "non credo che loro mangeranno o almeno, non ora. Quando scesi le scale, sentii i loro gemiti, mi pare ovvio che erano impegnati a fare tu sai cosa" mi spiegò facendo l'occhiolino.
Io: "bhè, ok" ridacchiai "allora possiamo mangiare tutto noi"
Niall: "siii!" disse quasi urlando.
Ci sedemmo a tavola e cominciammo a mangiare la colazione cucinata da me. Guardare Niall mentre si riempiva di cibo, era divertente dato che nel frattempo mormorava alcuni "mmm..."
Bevvi una tazza di cappuccino, mangiai due o tre biscotti ed il resto lo lasciai al ragazzo sempre affamato. Quando finì, potei finalmente sparecchiare la tavola mentre Niall si lavò e si vestì. Uscimmo da casa e prendemmo la macchina. Prima che Niall mettesse a moto, lo implorai molte volte di non farmi mettere quell'incombrante benda rossa che mi metteva ogni volta. La odiavo, decisamente. 
Riuscì a convincere Niall, ma solo perchè io Londra non la conoscevo proprio. Parcheggiò la macchina un pò prima e camminammo a piedi mano nella mano su una collina. Non era molto grande ma era tutta verde e qualche volta si intrevedevano dei fiori rossi. Credevo fossero papaveri. Non so per quanto camminammo, ma il tempo trascorso mi sembrava un infinità. 
Niall: "siamo arrivati, eh! Tranquilla" mi disse sorridendo non appena arrivammo alla parte più pianeggiante del luogo.
Io: "ma che posto è questo?"
Niall: "aspetta un pò per far domande" sorrise.
Io: "ok" dissi sbuffando.
Niall si mise davanti ad un albero dall'aspetto non molto forte ed appoggiò la mano sulla corteccia, credo per prender fiato.
Io: "poverello...sei stanco?" dissi soffocando una risata.
Niall: "stronza" disse dandomi un pugno lieve per scherzare.
Mi girai dal lato opposto al suo e notai una cosa che prima non avevo notato. Da quella collina, che credo si trovasse appena fuori città, si poteva vedere tutta Londra. Il Big Bang, il London Eye, il London Bridge e Buckingam Palace. Chissà che spettacolo magnifico sarebbe stato di sera. Ero rimasta ferma ad ammirare quella meraviglia che mi si presentava davanti. Troppe cose belle insieme, se poi ci aggiungiamo l'arrivo di Niall proprio davanti ai miei occhi in quell'istante.
Io: "Hey! Io stavo ammirando quella meraviglia di panorama!"
Niall: "ammira il mio di panorama" disse piegando leggermente la testa e spostandola a due centimetri dalla mia. Si era già preparato per baciarmi, ma io, per non fargliela avere vinta, mi scansai e Niall non avendo l'appoggio che credeva, cadde a terra. Mi liberai in una fragorosa risata, era troppo divertente, anche se un pò pena mi faceva.
Niall: "vuoi privarmi dei tuoi baci? Mi saranno privati per molto tempo"
Io: "molto tempo" ripetei sospirando.
Niall: "..."
Mi riavvicinai a lui e cercai di baciarlo. Ma lui fece il mio stesso gioco e scappò dietro l'albero.
Io: "non è divertente, eh" dissi sbuffando e con tono sarcastico.
Niall: "perchè...quando lo hai fatto tu, lo era?" disse facendo un movimento incomprensibile con gli occhi.
Io: "bhè...si?"
Non ricevetti una risposta e questo mi sorprese tanto da farmi girare verso Niall. Me lo trovai davanti ai miei occhi. Sentivo il suo respiro, il suo battito cardiaco, l'intenso sguardo posato su di me e le migliaia di farfalle che svolazzavano nel mio stomaco.
Niall: "ti amo" sussurrò "così come sei, immensamente cretina, idiota e soprattutto diversa dalle altre."
Mi baciò dolcemente e poi staccandomi, dissi: "bhè, vedi che tu mica sei meglio"
Sorridemmo insieme e ci baciammo di nuovo, eravamo un'unica e sola persona.
Passammo la giornata su quella collina teneramente fino alle quattro di pomeriggio. Niall doveva andare all'aereoporto per poi partire.
Niall: "F...dovremmo andare"
Io: "si, ok" dissi sospirando.
Ci alzammo e mano nella mano, scendemmo verso la macchina.
Io: "hai già preparato la valigia?"
Niall: "si, ieri sera"
Io: "ok...per quanto tempo starete in Francia?"
Niall: "cinque giorni"
Io: "e poi?"
Niall: "e poi andremo in Germania"
Io: "uhm, ok"
Niall: "tu che farai?"
Io: "credo che insieme a Julie, farò gli esami d'ammissione all'università"
Niall: "hai detto che vorrai studiare logopedia?"
Io: "si" dissi annuendo.
Avevo questa passione da quando avevo tredici anni. Mi aveva sempre affascinato l'idea d'aiutare i bambini che avevano delle difficoltà, la trovavo una cosa stupenda.
Niall mi sorrise e disse: "mi piace, F passione logopedista"
Io: "bello, eh? Sono felice che ti piaccia" 
Arrivammo davanti casa, prendemmo la valigia ed insieme a Liam e Julie, salimmo in un taxi che ci portò all'aereoporto. Il resto dei ragazzi e mio padre erano già arrivati, così decisi di salutare prima loro e Liam ed in finr Niall.
Io: "quindi te ne devi andare..." dissi appena arrivai davanti al mio ragazzo.
Niall: "si, è il mio lavoro"
Io: "già" dissi sospirando.
Niall: "sai che se potessi, farei qualsiasi cosa per rimanere..."
Io: "lo so, mi chiamerai giusto?"
Niall: "sempre, ogni minuto libero"
Io: "perfetto" dissi sorridendo lievemente.
Paul: "Niall, dobbiamo andare" disse avvicinandosi a noi e picchiettando la spalla di Niall.
Niall: "si Paul, adesso arrivo"
Paul se ne andò ed io e Niall continuammo la nostra conversazione.
Io: "forse è meglio che vai"
Niall mi si avvicinò di scatto e mi baciò.
Niall: "ti amo F, mi mancherai tanto. Sei unica"
Io: "ti amo Nialler e mi mancherai anche tu, non dimenticarti di me"
Niall: "mai. A presto amore, ti chiamo appena arrivo"
Io: "va bene, a presto cucciolo"
Ci baciammo l'ultima volta per chissà quanto tempo e girandoci le spalle cominciammo a camminare ognuno verso la propria direzione. Non so quante volte mi girai per guardarlo, ma ogni volta che lo facevo, notavo che mi guardava anche lui e sorridavamo.
Quando arrivai allo stipite della porta d'ingresso, qualcuno gridò "F!" ed io mi girai. Era Harry che velocemente mi correva incontro.
Harry: "devo dirti ancora una cosa"
Io: "dimmi" dissi tranquillamente.
Harry: "mi mancherai. Sai...non potevo andarmene senza che tu lo sapessi"
Io: "mi mancherai anche tu" dissi abbracciandolo.
Mi avvicinai al suo orecchio e con un sussurro, dissi: "per quella volta, quando ho perso la verginità intendo, non me ne sono pentita. L'avrei fatto con te, anche se non avessi perso la memoria."
Mi sorrise e se ne andò.

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