CAPITOLO 44

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*parla Niall*
Io: "ti piace davvero Harry?"
F: "credo di si..." disse continuando a girarsi le mani.
Io: "credi?"
F: "cioè no, mi piace Harry. È sbagliato?"
E mi chiedeva se era sbagliato...si, era sbagliato! Lei si doveva innamorare di me, non di lui. Dovevo avvicinarmi subito a lei, come aveva fatto Harry. Invece avevo perso solo tempo.
Dissi un timido "no" e uscii da quella stanza, diretto verso la porta. 
Uscii fuori e me ne andai al parco.
Dovevo prendere un pò d'aria, potevo sembrare ridicolo ma non me ne fotteva un cazzo.
Mi sedetti su una panchina e portai le mie mani alla testa. Piangevo lacrime silenziose, senza singhiozzi o cose simili.
Ad un tratto mi sentii toccare la spalla, capii subito chi fosse, anche prima che parlasse. Si sedette e mi disse: "Niall?"
Io: "che ci fai tu qui?"
Liam: "ti ho seguito...ho visto tutta la scena, da quando sei uscito dalla camera e da casa."
Io: "..."
Liam: "cosa è successo?"
Io: "sono stanco di questa situazione, di Harry, dell'amnesia e anche di F"
Liam: "di F?!"
Io: "si, anche di lei. Harry ha approfittato dell'amnesia per avvicinarsi a lei e le ha anche detto che prima non era fidanzata...con me."
Liam: "sai com'è fatto Harry..."
Io: "si...e solo che poco fa...F mi ha detto che le piaceva Harry"
Liam: "ah..."
Mi alzai e dissi: "torniamo a casa?"
Liam: "ma adesso cosa farai?"
Io: "la lascerò andare..."
Tornammo a casa e andammo subito a letto.

Se a F piaceva Harry significava che anche prima dell'amnesia aveva fatto la sua scelta. Perchè ciò che si prova non si può cambiare, quindi lei aveva scelto Styles.

*parla F*
Era mattina, mi vestii e sistemai la stanza. Zayn non c'era piú, aveva dormito con me quella notte.
Quando finii, rimasi ancora un pò in stanza. Pensavo a quello che era successo con Niall ieri sera. Non capivo la sua reazione, ma di una cosa ero certa: mi piaceva Harry. Al cuor non si comanda e non si decide chi amare, per questo dico che sicuramente anche prima di perdere la memoria, mi piaceva Harry.
Scesi sotto ed insieme ai ragazzi, feci colazione. C'era anche Niall, ma era normale, come se nulla fosse successo. In effetti non era successo niente, a parte la sua strana risposta e uscita.
Zayn: "ragazzi andiamo in spiaggia questo pomeriggio? Ceniamo lì e dormiano nelle tende. Vi va?"
Liam: "si dai, lo diciamo anche alle ragazze?"
Zayn: "io l'ho già detto a Perrie e per lei va bene"
Louis: "io lo sto dicendo ad Eloanor" disse col cellulare in mano, intendo a mandare un messaggio.
Zayn: "per te va bene F?"
Io: "si certo, lo diciamo anche a Dave e Julie, giusto?"
Liam: "a Julie naturalmente"
Zayn: "disse il piccolo cucciolo innamorato" disse ridendo.
Liam: "simpatico" disse facendo un sorriso finto.
Zayn: "comunque si, chiama Dave e diglielo."

Erano le quattro di pomeriggio, avevo già chiamato Dave e mi aveva detto che veniva.
Stavo preparando quello che mi dovevo portare dentro una borsa e i vestiti che mi dovevo mettere. 
Misi un paio di pantaloncini verde chiaro e una maglietta bianca con qualche disegno qua e là. Ai piedi misi un paio di sandali che usavo proprio per andare a mare.
Partimmo da casa alle cinque, quando sia Perrie sia Jiulie sia Dave sia Eloanor arrivarono a casa mia.
Andammo in una spiaggia di un paesino un pò lontano da Londra.
Ci misimo un ora piena a sistemare tutto e dopo aver finito, mangiammo dei panini per cena.
Decidemmo di giocare dopo aver finito di cenare. Avevamo preso delle tovaglie e ci eravamo seduti su di esse. 
Quando iniziammo a giocare al gioco della bottiglia, dei ragazzi che erano anche loro in spiaggia, vollero giocare insieme a noi. Erano tre femmine e due maschi.

Iniziammo a giocare e ci stavamo divertendo. Quei cinque ragazzi della spiaggia erano simpatici. 
Eravamo arrivati al quarto turno, quando Louis girò la bottiglia, la prima volta uscì io e la seconda Niall...perchè proprio lui? 
Louis: "F devi baciare Niall con la lingua e per dieci secondi"
Niall: "eh?"
F: "come?"
Louis: "dai, hai baciato anche Dave..."
F: "ok"
Mi alzai e mi sedetti di fronte a lui, presi io l'iniziativa.
Al suo contatto mille farfalle si ribellarono nel mio stomaco, come se avessero dormito per troppo tempo. I ragazzi facevamo il conto alla rovescia e continuavano ad urlare per "incoraggiare" il bacio. 
Quando ci staccammo, lo guardai incredula di ciò che avevo provato. Sorrideva come non mai e i suoi occhi brillavano, come le stelle nella notte dopo una mattinata piovosa.
Zayn: "basta farvi gli occhi dolci voi due, continuamo a giocare"

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