Oggi è il grande giorno per Hisui ed Ilary: usciranno con Jimin e Namjoon..a due a due.
Avere il consenso delle mie amiche è stato difficilissimo sebbene ne avessimo già parlato in precedenza, Namjoon era agitato, mentre Jimin quello più tranquillo.
-"Ciao ragazze, mi raccomando a non ritornare con dei nipotini per me."
-"Yubi!"
-"Ragazzi, ve le affido solo perché siete voi. Jimin, non cadere lungo il tragitto."
Le coppie si allontanano prendendo strade diverse, mentre io rimarrò con Tae, Hobie, Suga, Jin e Jungkie.
-"Sei una brava complice! Perché non ci hai detto niente?"
Chiede Jungkook con aria scherzosa.
-"Se c'è una cosa che più odio è quella di rivelare i segreti."
-"Hai pienamente ragione."
-"Io non riesco a non stare in silenzio."
Dice ad un tratto Hobie.
I ragazzi si voltano e lo squadrano dalla testa ai piedi.
-"Quindi hai raccontato tutto ciò che succede qui dentro?!"
Lo rincorrono tutti quanti per la stanza, poi si protegge stando dietro di me.
-"Aiutami."
-"Basta!"
Si fermano all' istante, devo averlo detto con la massima serietà.
-"Sto scherzando!"
-"Quindi possiamo ucciderlo?"
-"No, Tae."
Quanti pensieri violenti.
Yoongi esce dalla stanza, ora siamo in cinque. Non ho la minima idea di cosa faremo per passare questo pomeriggio.
-"Yubi, hai mai ballato?"
Hoseok, cosa hai in mente di fare? Non mi dire che è ciò che penso.
-"No, perché?"
Si rivolgono uno sguardo che a me non piace.
-"Che ne diresti di provare?"
-"Penso che non sia una buona idea, sono una frana."
-"Non fare la modesta, credo che tu te la cavi bene."
Jungkook cerca di rassicurarmi, a volte ci riesce, ma questa no.
-"Io odio ballare però mi tocca farlo, e a volte è divertente."
Jin odia ballare?! Certo che sto scoprendo tante cose nuove.
-"Ti prego."
Tae, per favore, non fare quell' espressione, mi fai sentire in colpa per la mia freddezza.
-"Va bene, ma se vi disperate non è colpa mia, lo avete voluto voi."
Tutti si avvicinano e mi circondano con le braccia in un caloroso abbraccio.
-"Allora, quale canzone scegli?"
-"La più semplice possibile. Hoseok, mi fido di te."
-"Allora..vediamo un po'. Che ne dici di 'War of Hormone'?"
Cosa?!
-"Tae, tu nel video schiaffeggiavi il....il...il didietro di Jimin? O ricordo male?"
-"Ricordi bene."
Divento rossa dall' imbarazzo e tutti ridono. Quando guardai per la prima volta quel video rimasi scandalizzata, ma la canzone la cantavo sempre, anche prima di dormire.
-"Va bene, ma non ci tengo a ricoprire il ruolo di Jimin."
-"Ricevuto!"
È inutile dire che è stato un vero disastro: inciampo, inciampo e inciampo ancora.
Però è stato divertente, Jin aveva ragione.
-"Vado a prendere un cappuccino qui al bar, torno subito ragazzi."
Annuiscono e continuano a ballare.
Vado al bar, bevo il cappuccino e torno alla Bighit. Sto per entrare nella sala da ballo, quando non mi pongo una domanda: dov'è Yoongi?
Mi sembra di sentire in lontananza il suono di un pianoforte, decido di seguirlo. Salgo un piano di scale a piedi, si fa sempre più vicino; c'è una stanza in fondo al corridoio, la porta è socchiusa, mi ci appoggio e sbircio dalla piccola fessura.
È Yoongi, e sta suonando 'I need u'.
Non mi sarei mai permessa di farlo, ma resto appoggiata alla porta ad ascoltarlo mentre suona, non avrei dovuto farlo, perché la mia abilità maldestra ha ancora una volta la meglio: la porta si apre velocemente, troppo velocemente, e cado di ginocchia per terra, dentro la stanza.
Yoongi si volta di scatto, questa non me la perdonerò mai, è la peggior figura da idiota che ho fatto da quando sono qui in Corea, anche Kim Jong Ul dalla Corea del Nord si sarebbe messo a ridere.
-"Tutto bene?"
Porge la mano e mi aiuta a rialzarmi.
-"Sí, p..perdonami. Avevo sentito il rumore di un pianoforte e..."
-"Non devi scusarti, quante altre volte te lo devo dire?"
Non riesco a non sorridere.
-"Per tutta la vita ricorderò questo momento, per commemorare la mia stupidità."
-"Smettila! Vieni."
Ci sediamo sullo sgabello di fronte al pianoforte, lui ricomincia a suonare.
Le sue dita si muovono in sintonia, sembra così facile a vederlo. Percepisco la passione che ci mette, avrà tanto da raccontare su di lui quello strumento così misterioso ma affascinante.
-"Molte volte vengo qui a suonarlo, mi fa stare bene. Amo fare pressione sui tasti, sentire i suoni che ne escono; riesco ad esprimere ciò che vuole stare ancorato dentro."
Sento un brivido correre lungo la schiena.
-"Da quanto tempo lo suoni?"
-"Da quando avevo quattro anni, ero molto piccolo."
Decide di raccontare la loro storia.
-"I miei genitori me lo regalarono al mio compleanno, ero così felice, dinanzi alla sua grandezza mi sentivo ancora più piccolo di quello che già ero. Per un periodo l'ho abbandonato, ogni volta che passavo davanti a lui sentivo il mio nome, mi stava chiamando, ma anche a quei tempi ero freddo. A quattordici anni le nostre strade si sono incrociate nuovamente, non era più un semplice strumento musicale, ma un amico, un amico con qui confidarmi, l' unico che continua ad ascoltarmi senza che si stanchi. Conserva ancora oggi il lucido del legno, il profumo di pulito."
Scende una lacrima.
-"Yubi! Non piangere ti prego!"
-"Non posso farci nulla, il tuo racconto mi ha fatto commuovere."
-"Dai, adesso basta piangere."
Con il pollice mi asciuga quel piccolo ruscello che attraversa la mia guancia, e i nostri sguardi si incrociano un' altra volta.
Continuiamo a guardarci, la mano ancora poggiata sulla mia guancia e il cuore che batte veloce.
-"Yubi, vorresti...."ILARY.....
Il sole sta tramontando ed Io e Namjoon ci sediamo su una panchina, vicino al fiume Han.
Mi sono davvero divertita questo pomeriggio con lui, abbiamo lo stesso carattere vivace e sappiamo farci rispettare. I capelli biondo platino si colorano del rosso acceso del sole che pian piano sta morendo nell' orizzonte.
-"Sono felice che tu sia qui con me, a guardare il tramonto, in silenzio."
Arrossisco.
Lui si volta verso di me.
-"Ma il tramonto non è nulla in confronto a te, al tuo essere così solare, semplice..e bella."
Si avvicina di più e mi bacia dolcemente. Non voglio interrompere questo sogno bellissimo..ma non è un sogno, questo è ciò che mi fa perdere nel mare di emozioni che sto provando in questo preciso istante.
-"Namjoon..."
Poggia l' indice sulle mie labbra, che poco prima aveva unito alle sue.
-"Shh..non devi dire nulla, riesco a percepire ciò che provi."HISUI....
Il sole è tramontato da un pezzo e si intravedono già le prime stelle della sera. Io e Jimin non abbiamo parlato molto questo pomeriggio, vorrei che la mia timidezza rimanesse chiusa in un cassetto per una volta.
Passeggiamo per un viale pieno di alberi, illuminato dai lampioni circolari.
Arriviamo ad una fontana e ci sediamo. Guardo gli zampilli d' acqua che escono dalle sculture decorative cadere per poi unirsi al resto dell' acqua. Jimin sta osservando me, amo quando lo fa.
-"Hisui."
-"S..si?"
-"Guardami."
Con molta difficoltà alzo la testa e punto i miei occhi sui suoi, quanto è bello, ma è impossibile.
-"Devo parlarti, ho la necessità di farlo."
Ingoio la saliva che mi si era formata e torno a guardarlo negli occhi.
-"Ti ricordi quando ci facevamo il solletico? Mi piaceva vederti ridere a crepapelle, il tuo sorriso sulle labbra era sincero. Quando me ne sono andato è stata dura, non potevo vederti sorridere, ma bastavano quelle poche volte che ti vedevo tramite videochat o le foto che mia sorella mi mandava. Ora che sei qui, è giunto il momento di dirti ciò che in questi anni ho tenuto nel mio cuore: mi piaci Hisui, tanto. Non immagino un futuro senza di te."
No, non può essere vero. Non può essere. Hisui, è impossibile, è totalmente impossibile, te lo sei sempre detta.
Decido di fare l' azione più opportuna: scappare. Mi alzo di scatto e scappo via.
-"Hisui!"
Scusa Jimin.
Prendo il telefono dalla borsa e chiamo Yubi.YUBI....
-"Tu vorresti...."
Yoongi non fa in tempo a finire la frase che il mio telefono squilla.
-"Hai tutto il diritto di uccidermi. Pronto?"
-"Yubi...Jimin..."
-"Jimin cosa?"
-"L' ha fatto! Non ci posso credere, mi sento male."
-"Calmati, ora dove sei? Dov'è lui?"
-"Sono scappata."
-"COME SAREBBE A DIRE 'SONO SCAPPATA'?!?! TORNA IMMEDIATAMENTE DA LUI, QUESTA È L' UNICA CHANCE CHE HAI."
-"Stupida! Stupida! Grazie, amica mia!"
-"Corri!"
Chiudo la chiamata e guardo Yoongi.
-"Dicevi?"
-"No, niente di importante, cosa succede?"
Tiro un bel respiro.
-"Hisui sta per diventare mia cognata."HISUI......
Corro il più veloce possibile da Jimin, sono veramente una stupida.
JIMIN.....
Cosa ho sbagliato? Questa domanda mi sta mandando il cervello in tilt. Sono ancora seduto sul bordo della fontana, quando sento dei passi veloci. Alzo la testa e vedo Hisui correre in lontananza; mi alzo e la raggiungo. Mi guarda negli occhi, ha difficoltà a parlare per l' affanno.
-"Jimin.....mi....di....dispia..ce. Io...io.."HISUI....
Le sue labbra sono sulle mie, le mani cui miei fianchi, ci scambiamo quel bacio, il primo per me.
-"Ti proteggerò sempre, Hisui."
-"Ho sempre pensato che sarebbe stato impossibile ma, ti amo Jimin."
Ci scambiamo un altro bacio, più appassionato, e mi stringe in un abbraccio.--------------------------------------------------------
Buonasera, vi sono piaciuti questi colpi di scena? Ce la farà Yoongi a parlare con Yubi? Spero che vi piaccia questo nuovo capitolo❤❤❤❤❤❤❤❤❤
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Non è un sogno~Min Yoongi
FanfictionYubi è una ragazza tranquilla e molto introversa. I suoi genitori morirono in un incidente stradale quando lei era molto piccola, e fu adottata da una famiglia fantastica. Dopo aver preso il diploma alla miglior scuola d' arte di Tokyo, decide di pr...