HISUI....
Mio padre sarà molto arrabbiato, gli avevo detto che sarei rimasta in Corea per una settimana o due al massimo, ma è passato quasi un mese.
Apro la chiamata, mi tremano le gambe e Yubi sta reggendo la mia busta della spesa.
-"Pronto papà?"
-"Hisui, mi spieghi quando ti deciderai a tornare?"
-"Presto. Tra qualche giorno."
-"Ma quale altro giorno?? Settembre sta iniziando e inizierà anche la scuola. Io lavoro, tuo fratello è solo. Pretendo che tu torni entro domani."
-"Papà, voglio rimanere qualche altro giorno, per salutare Yubi."
-"Hai avuto modo di stare con lei non per una settimana, ma per un mese! Un mese!"
-"Ma papà..."
Sto per riattaccare, quando Yubi mi fa segno di passarle il telefono.YUBI....
Parlerò io con suo padre, di solito sono convincente e, conoscendomi sin da piccola, riuscivo sempre a concedere i vari permessi ad Hisui.
-"Salve signor Masahiko, sono Yubi."
-"Ciao cara! Come stai?"
-"Bene signore, e lei?"
-"Altrettanto."
-"Senta, non vorrei intromettermi tra lei e sua figlia, ma a lei piacerebbe rimanere solo un altro giorno qui, e anche io ne sarei felice. Fare le valigie richiede tempo e l' aeroporto sarà affollato domani, il martedì è sempre così. E poi devo salutarla come si deve, insieme ad Ilary. Decida lei."
Sento solo dei respiri, ci starà pensando.
-"Grazie Yubi, ti faccio i miei più cari saluti. Potresti passarmi Hisui?"
-"..certo."
Le passo il telefono.
-"Sí papà. Ciao."
Chiude la chiamata, il suo volto non dice nulla di buono.
-"Ragazze, purtroppo devo darvi una brutta notizia."
Non sono riuscita nell' impresa.
-"Ilary, POSSIAMO RIMANERE ANCORA PER UN GIORNO! Partiremo mercoledì!"
Lasciamo le buste della spesa per terra e saltiamo addosso ad Hisui.
Ce l'ho fatta!
Mi viene un'idea.
-"Ragazze, che ne dite di fare una festa d' addio domani sera a casa mia? Abbiamo fatto anche la spesa, quindi non manca niente."
-"A me sembra un addio al celibato, ma ci sto!"
Dice Ilary.
-"Ti aiuteremo a cucinare."
-"Sí, in tre è meglio!"
Rispondo ad Hisui tutta contenta.
Ma adesso c' è un problema.
-"Ragazze, un' altra cosa, ma riguarda voi due."
Mi guardano interrogative.
-"Ilary, rimani con Namjoon. Tu Hisui, devi rimanere a forza con Jimin. Non ho idea di quando vi rivedrete, quindi passate il resto del vostro tempo a disposizione con loro."
Le loro espressioni cambiano, diventano cupe.
-"Ehi ragazze, non siate tristi adesso. Vivete questi istanti con calma."IL GIORNO DOPO....
Io, Hisui ed Ilary abbiamo finito di preparare la cena, il tavolo è pronto e i ragazzi bussano alla porta.
Saluto tutti, non tutti.
-"Ciao."
Yoongi mi stampa un bacio sulla guancia ma, c'è qualcosa di diverso in lui.
-"Yoon..ehm Suga. Sei biondo?!"
-"Sí, adesso siete gemelli!"
Dice J-Hope sorridente.
Jungkook ci squadra.
-"Beh..non proprio, ma facciamo finta di niente."
Ridiamo tutti alla sua battuta.
Ritorno a guardarlo, con una mano gli tocco i capelli morbidi, più dei miei, eppure non li tingo.
-"Stai bene."
-"Come scusa?"
Mi mette le mani sui fianchi e la mia schiena tocca il muro.
Almeno gli altri non sono più nel corridoio.
-"Ok, stai benissimo."
-"Brava."
Mi da un bacio sulle labbra.
-"Ragazzi?!"
Jimin è lì che ci fissa.
-"Hisui ti sta aspettando. Vai!"
Gli do una pacca sulla schiena e raggiunge gli altri che nel frattempo si sono seduti.
-"Andiamo?"
-"Sí. Ma aspetta un secondo, mi sono dimenticato di qualcosa."
Mi da un altro bacio.
Il mio cuore è diventato un luna park pieno di bambini eccitati di provare le montagne russe.
Mangiamo tutti con serenità, e quando finiamo...
-"Ragazzi, balliamo?"
Dice Jin.
Jimin prima guarda Hisui, poi passa a me che gli faccio spallucce.
-"Ci sto. Per voi va bene?"
-"Sì!"
Rispondono in coro Tae, Hobie e Jungkook.
Ilary e Namjoon si danno delle occhiate complici. Ah, quei due!
Sparecchiamo il tavolo e Jimin inserisce il CD nello stereo. Ilary e Nam escono fuori, sul piccolo balcone, mentre Hisui rimane seduta sul divano. La faccio alzare e balliamo tutti quanti.
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Non è un sogno~Min Yoongi
FanfictionYubi è una ragazza tranquilla e molto introversa. I suoi genitori morirono in un incidente stradale quando lei era molto piccola, e fu adottata da una famiglia fantastica. Dopo aver preso il diploma alla miglior scuola d' arte di Tokyo, decide di pr...