Capitolo 30

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Le mie amiche stanno per lasciarmi.
Fino a poco fa ridevamo e scherzavamo in macchina, ma adesso ho un nodo alla gola che immobilizza ogni parte del corpo. Sarei esplosa molto presto.
Jimin, Namjoon e Yoongi ci tenevano ad accompagnarci, e i primi due hanno la mia stessa faccia.
Dio dice di amare se stessi e di amare il prossimo, ma se li fa nascere in luoghi diversi?
Sí, oggi esisteranno pure le videochiamate, i mezzi, gli aerei per viaggiare, ma rimanere distante da colui o colei che si ama è dura.
Non ci ho mai fatto molto caso a questi piccoli problemi che si riscontrano nella vita di tutti i giorni, ma adesso si ritrovano le mie amiche faccia a faccia con esso, e anche io non sono da meno.
Ma questo non solo in amore, anche in amicizia, come noi in questo istante, stare altri dieci mesi senza di loro sarà straziante, più straziante di stare lontano per un solo mese e mezzo.
È giunto il momento di lasciarle andare.
Hisui è ancora vicina a me, Ilary stringe forte il braccio di Namjoon, ci tiene veramente.
Do un'occhiata ad Hisui, indirizzandola verso Jimin, il suo umore fa venire la depressione cronica, come se non l' avessi già.
Obbedisce e va da lui, si guardano, ma non fanno nulla.
I loro occhi dicono tante cose, penso.
Lei si avvicina a lui e si saldano in un abbraccio,
Ilary inizia a piangere disperata, con la testa affondata nel petto di Namjoon, le mani stringono la sua maglia, lui ha la testa poggiata sulla sua, il suo sguardo è perso nel nulla, è vuoto.
Si toglie la mascherina, le prende il viso tra le mani forti e sigilla le sue labbra con un bacio, anche Hisui e Jimin.
Guardo la scena romantica ma allo stesso tempo triste a pochi passi da loro, Yoongi è accanto a me e fa delle facce buffe per cercare di risollevarmi il morale.
Ci riesce.
Ma il nodo alla gola ritorna quando le mie amiche si avvicinano a me, con gli occhi lucidi.
-"Vi prego non piangete."
Hisui si catapulta su di me e piange, un pianto isterico che contagia.
Iniziano a scendermi lacrime calde, la mia tristezza non emette alcun suono, ma ciò che provo dentro mi sta distruggendo l' anima.
Ilary si unisce al nostro abbraccio e le sue lacrime insieme alle nostre creano un fiume.
-"Ilary, devi andare bene a scuola. Studia e rendi felici noi e i tuoi genitori."
Si soffia il naso con un fazzoletto.
-"Lo farò, promesso."
-"Hisui, promettimi che in questi mesi vi aiuterete."
-"Te lo prometto."
Ci abbracciamo un' ultima volta, poi Hisui si rivolge a Yoongi.
-"Falla soffrire e giuro che io...."
-"Hisui no!"
Ilary ferma le parole che stavano per uscire dalle sue labbra, Yoongi non l'ha presa male per fortuna e sorride.
-"La vostra piccolina è al sicuro con me, non la farò mai soffrire e starò per sempre al suo fianco."
-"Stai attento."
Si stanno allontanando, trascinano le valigie colme di oggetti.
Non ce la faccio.
Nessuno si accorge che sto continuando a piangere.
Andiamo in macchina, Namjoon prima di entrare mi abbraccia, nascondendo il viso nell' incavo del mio collo. Sento a poco a poco qualcosa di umido, caldo, che scorre su di essa.
Lo accarezzo per i capelli, scendendo sulla spalla. Sta davvero male.
-"Non piangere, ti prego."
-"Non posso sopportarlo.."
La presa si fa più forte.
-"Ce la farete."
Si asciuga con un fazzoletto e sorridendomi dice una parola grande, che solo da quando sono qui ho sentito pronunciare, apparte le mie amiche.
No Yubi, non piangere.
-"Grazie."
Adesso vado verso Jimin, che sta altrettanto giù di morale, e gli faccio un po' il solletico, facendolo ridere.
Sorrido ed entro in macchina, Namjoon guida, Jimin è al posto del passeggero, Yoongi è accanto a me.
Mi tiene per mano, accarezzandola con l' indice. I miei occhi non ne vogliono proprio sapere di stare aperti, la mia pigrizia ha la meglio.
-"Sdraiati."
-"No, non c'è bisogno. Davvero."
-"Sdraiati."
Con delicatezza mi prende per i fianchi e mi fa abbassare, poggio la testa sulle sue gambe e inizia a toccarmi i capelli.
Chiudo gli occhi e penso, penso a mia madre, quando da piccola pettinava i miei capelli, a quel tempo lunghissimi.
La spazzola scivolava libera in quella distesa di massa morbida e chiara, che successivamente veniva lavorata più e più volte, fino ad ottenere un' unica treccia.
Mi sentivo libera e coccolata.
Yoongi mi ha fatto rivivere questa sensazione.

DUE SETTIMANE DOPO....

Sono passate due settimane dalla partenza di Hisui e Ilary, che nel frattempo hanno iniziato la scuola.
Se prima ci sentivamo quasi tutti i giorni, adesso ci limitiamo a parlare solo una volta alla settimana.
Questo è il difetto di qualsiasi scuola.
Mi hanno raccontato che è molto complessa, ma nelle ore pratiche a mente si libera.
E pensare che tra un anno proverò anche io le loro stesse sensazioni, la sveglia che suona prestissimo la mattina, il treno, il freddo, e non sarò neanche in classe con loro perché saranno già al secondo anno.
Non mi importa, ho proprio bisogno di quest' anno di pausa.
Mi mancano tanto.
Queste settimane le ho passate per la maggiorparte a casa, facendo le pulizie per avere qualcosa da svolgere e la sera tutt'oggi mi offro di preparare la cena.
Mi piace anche cucinare, e per il momento nessuno si lamenta.
È pomeriggio e sono stesa sul divano: ho appena finito di stendere la lavatrice e di pulire per terra con la scopa.
Sento le chiavi muoversi nella serratura.
-"Sarà Jimin..."
Mi giro sul fianco, con il corpo rivolto verso lo schienale del divano e mi metto a dormire.
O meglio, questa era l'intenzione.
Dei capelli biondi mi coprono il viso, e due occhi scuri e profondi guardano i miei.
Mi metto seduta e abbraccio Yoongi, che perde l' equilibrio sdraiandosi su di me.
-"Ciao, piccolina."
Mi stampa un bacio sulle labbra.
Il mio umore è decisamente cambiato, non ci siamo visti molto spesso per il tanto lavoro che lui e gli altri stanno facendo per l' uscita dell' album.
-"Come stanno i ragazzi?"
-"Sono stanchi, ma stanno bene. Manchi molto a loro."
-"Dai, forse domani verrò da voi. Ho finito tutte le faccende qui."
-"Stai facendo tutto da sola?!"
-"No, Jimin mi aiuta la sera, la mattina penso a tutto io, ma non è un problema."
-"Non stancarti."
-"Sono forte."
Il suo peso mi sta leggermente schiacciando, ma adoro averlo su di me.
-"Ho scaricato un anime per te, dicono che è carino, e pensavo ti sarebbe piaciuto vederlo."
UN ANIME?!
-"ODDIO SÍ! Grazie, Suga!"

YOONGI...

Si alza di scatto per abbracciarmi, però mi fa cadere per terra.
-"Scusami!"
Mi prende la mano e mi fa rialzare.
-"È tutto apposto, non ti preoccupare."
Ha ancora le mani che coprono il suo viso, ma io voglio vedere la sua bellezza.
-"Le mani..."
Lei le abbassa.
Ora va meglio.
Attacco la chiavetta alla tv e col telecomando faccio partire il film.
Siamo seduti sul divano, con la copertina sulle gambe, inizia a fare freddo la sera.
Non posso fare a meno di guardare le espressioni di Yubi mentre reagisce al film, sono buffe e mi fanno ridere.
Ma non sempre va tutto bene.
Inizia a piangere e sono molto preoccupato.
-"Cosa succede?"
-"La sorella minore del ragazzo sta morendo...ma stai seguendo il film?"
Mi porto una mano sulla testa.
-"Beh..mi sono distratto per un attimo, sei più importante tu."
Sorride timidamente e torna a guardare lo schermo, io le metto un braccio sulla spalla.
È arrivata la fine.
-"Hai azzeccato a pieno il genere di storie che a me piacciono."
Dice asciugandosi i residui delle lacrime.
-"Lo so."
-"Ehi, il 'lo so' è di mia proprietà!"
-"E tu sei di mia proprietà."
Ehehehe adesso l'ho fatta proprio arrossire, non posso trattenermi dal non baciarla.
I miei pensieri su di lei si stanno facendo sempre più profondi.
Non resisterò ancora per molto.



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Buonasera, nuovo capitolo!
Ah, a voi lettori, se vi spunta una mia notifica per quanto riguarda l' aggiornamento ma non trovate nulla, sappiate che mi arrivano mille notifiche di altre app a volte, e per aprirle mi capita di spingere per sbaglio sul tasto 'pubblica'.
È davvero straziante.
Comunque, spero vi piaccia❤❤❤❤❤❤❤

Non è un sogno~Min YoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora