Capitolo 33

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JIMIN....

Non si è accorta di nulla proprio come pensavo; io, i ragazzi e l' intero staff siamo nascosti nella stanza accanto e siamo pronti per entrare.
Sono convinto che mi ucciderà.

YUBI....

Mi alzo in piedi rapida pronta a scappare e invece...
Sono pronta per piangere.
I ragazzi e addirittura lo staff della Bighit entrano dentro la stanza che fino a poco fa era immersa nel silenzio totale.
-"Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Yubi! Tanti auguri a te!"
Alzo il cappuccio della felpa e nascondo il viso con le mani, Yoongi si avvicina portando una torta...al cioccolato!
-"Auguri piccina."
È in cerca del mio viso nascosto per baciarmi, ma prima mi asciugo le lacrime facendo attenzione all' eyeliner.
Gli altri ragazzi, vestiti in smokey, e l' intero staff mi fanno gli auguri.
Mi sento piccolissima con tante persone intorno che riservano attenzioni nei miei confronti.
-"Non te lo aspettavi eh?"
Jimin si avvicina a me con un sorriso più che stampato e mi circonda la spalla con il braccio.
-"Questa no. Ah e comunque..grazie per avermi sfruttata per le compere da fare. Questo è lo smokey, e queste altre sono le scarpe."
Sul suo viso compare un ghigno divertito.
Non capisco.
-"Non sono per me."
-"E per chi sono allora?"
Non mi dire che ho percorso metà Seoul a vuoto.
-"Prova ad aprire le buste, almeno vediamo cosa c' è dentro.."
Qualcosa non quadra.
Non resta che aprire la busta.
I ragazzi si posizionano attorno a me.
-"No Jimin, non puoi farmi questo."
Rimango incredula di quello che contiene il grosso e pesante bustone.
-"Non puoi farmi questo."
-"Ecco i tuoi regali di compleanno. Cosa ne pensi?"
-"Grazie Mochi!"
Ho le lacrime agli occhi e lo stringo forte a me.
Mi ha regalato il vestito del negozio di stamattina e un paio di scarpe con il tacco dello stesso colore blu, molto fini ed eleganti.
-"Come facevi a sapere che mi sarebbe piaciuto? Hai consultato una veggente?"
Ride alla mia battuta, Hobie e Namjoon si avvicinano.
-"Mi hanno aiutato loro."
Guardo interrogativa tutti e tre.
-"Abbiamo delle sorelle e quindi più o meno sappiamo cosa piace alle ragazze."
-"Oh adesso è tutto chiaro! Grazie anche a voi!"
-"Non è finita."
Dice ad un tratto Tae.
Jin si avvicina con un pacco, non troppo grande per fortuna.
-"Menomale che non lo hai perso!"
Esclama Jungkook.
-"Non perdo mai niente io. A te Yubi."
Me lo porge. Le mie mani tremolanti scartano la carta regalo rosa.
-"No...."
Guardo Yoongi.
Lui mi sorride.
-"Yoongi ci ha aiutati molto."
Dice Hoseok.
Una Canon EOS 70D è tra le mie mani.

FLASHBACK....

Rimango talmente incantata da quel paesaggio che decido di scattare qualche fotografia. Assumo delle posizioni strane al fine di centrare in pieno l' obiettivo. Yoongi è voltato verso di me e sorride.
-"Usciranno bene."
-"Allora tu farai da giudice."
-"Con piacere! Vieni qui, fammi vedere."
Gli mostro le foto.
-"Ovviamente il telefono non sarà mai come una Canon, però devo arrangiarmi."

FINE FLASHBACK....

Ho talmente paura di compiere dei movimenti bruschi con quel gioiello che lo ripongo nella scatola, la chiudo accuratamente e mi alzo, andando ad abbracciare tutti.
-"Grazie ancora a tutti!"
-"Da quando sei qui non hai mai smesso di ringraziare. Non devi ringraziarci, lo facciamo perché ti vogliamo bene."
Jungkook non farmi piangere più di quanto lo stia facendo in questo preciso istante.
Jimin prende parola.
-"Ora vatti a cambiare."
-"Cosa vuoi dire?"
-"Mettiti il vestito e le scarpe, le truccatrici ti sistemeranno dopo.
Stasera si va al sushi!"
Troppe cose belle in un solo giorno mi uccidono, specialmente nel mio giorno.
-"Corro!"
Esco di scatto con i bustoni che mi fanno quasi cadere e vado in un camerino, il più lontano possibile.
Ho indossato il vestito.
Non riesco a non specchiarmi.
È perfetto.
Il mio corpo è diverso.
Mi sento carina, giusto un po', non sogno di essere come le fotomodelle che posano per le riviste, ma mi accontento.
Faccio parecchie giravolte e lo strascico segue i miei movimenti in sincronia.
Però ecco le mie nemiche fidate: le scarpe con il tacco.
Le indosso e mi appoggio alla parete per non perdere l' equilibrio, provo a camminarci andando avanti e indietro per il piccolo camerino.
Questa sera cadrò, cosa molto probabile.
Le truccatrici mi aspettano fuori.
-"Oh Yubi, sei stata molto veloce! Adesso sei nelle nostre mani."
Posso guardarmi allo specchio e..tante morti in un giorno non vanno per niente bene.
I miei occhi sono risaltati dallo smokey eyes azzurro con le sue gradazioni, l' eyeliner leggero e per finire un gloss naturale.
Con molta difficoltà cammino verso la sala da ballo, quando Hoseok e Jungkook mi raggiungono.
-"Non toccatemi altrimenti cado sicuro!"
-"Siamo venuti in tuo soccorso proprio per questo."
Mi prendono a braccetto e proseguiamo per qualche altro e difficoltoso passo.

YOONGI....

Delle risate provengono fuori dalla stanza.
Hobie e Jungkook mantengono Yubi per le braccia mentre lei, con molta difficoltà, cerca di rimanere in equilibrio con i tacchi.
La scena può considerarsi comica, finché non osservo Yubi attentamente.
Quel vestito...
Il suo corpo...
Il suo viso...
I suoi occhi...
Le sue labbra.
Mille fiamme ardono in me e non cesseranno mai per lei.
I miei pensieri su di lei stanno offuscando la mia mente.

YUBI....

-"Ragazzi, provo io."
Lascio Jungkook e Hobie, provo a reggermi in piedi e cammino un passo alla volta.
-"Jimin, ho bisogno di qualcosa da mettermi sopra. Fa freddo anche qui."
Dico strofinandomi le braccia per produrre un minimo di calore.
-"Usa la mia, tanto a me non serve."
Mi passa il suo giubbotto di pelle.
-"Non lo rovinare!"
Alzo le mani al cielo e me lo infilo.
Ora va decisamente meglio.
-"Andiamo!"
Sono più emozionati i ragazzi che io, eppure è il mio compleanno e dovrebbe essere io contrario, ma sono felice di poter passare una bellissima serata con loro.
Yoongi si avvicina e mi cinge i fianchi con quelle mani che riescono a trasmettermi sicurezza e fanno rabbrividire ogni singola parte del mio corpo.
-"Come si dice 'sei bellissima' in giapponese?"
Arrossisco, mentre lui sorride.
-"A..Anata wa utsukushīdesu."
La sua faccia in questo momento è indescrivibile, tanto che l' imbarazzo iniziale se ne va e scoppio a ridere, mettendo le mani davanti alla bocca.
-"Aspetta...Anata wa ut..utsu..kushīdesu."
Batto le mani e lo abbraccio, lo prendo a braccetto e usciamo.
La serata al sushi è andata alla grande, abbiamo mangiato e parlato di tutto, ho mangiato così tanto che non riesco a reggermi in piedi e di conseguenza mi tolgo le scarpe con il tacco, camminando scalza per la strada.
Saluto i ragazzi ringraziandoli per la centesima volta, Jimin torna a casa perché io e Yoongi decidiamo di fare una passeggiata nel parco vicino al ristorante.
La luna, piena e luminosa, attraversata dalle nuvole sottili, i suoi raggi che creano delle scie, illuminano le foglie degli alberi che, in stagione autunnale, stanno perdendo le loro foglie rosse come il fuoco.
Il fuoco che arde appena Yoongi mi sfiora.
Interrompiamo il passo sotto un lampione, vicino ad una panchina.
Mi accarezza la guancia.
-"Chiudi gli occhi."
Faccio ciò che mi ha chiesto, con movimenti delicati mi sposta i capelli, come se fossero porcellana.
Sento freddo al collo.
-"Ora puoi aprirli."
Mi guardo intorno e abbasso lo sguardo, rivolto sul mio petto.
Una catenella con un pennello in argento, le setole sono incise su una pietra azzurra.
Giro e rigiro tra le mani il piccolo simbolo che rappresenta la mia passione, la mia vita, il mio futuro.
-"Non mi ringraziare.."
Lascio cadere il pennello e stringo forte l' uomo che porto sempre dentro di me, colui a cui penso prima di andare a dormire, colui che mi fa sorridere sempre e comunque, colui che mi fa sentire amata.
Nascondo la testa nel suo petto.
-"Ehi, non piangere. Guardami."
Asciugo le lacrime facendo attenzione al make-up e i miei occhi incrociano i suoi, così tranquilli e sereni.
-"Mi piace quando lo fai."
Mi alzo sulle punte dei piedi scalzi e lo bacio, lui ricambia iniziando ad assaporare le mie labbra, a bagnarle del suo piacere, marchiandole con il suo sapore dolce come lo zucchero.
Torniamo a casa, avviso Jimin che rimarrò da Yoongi per questa notte e lui accetta, ma non potevano mancare le battute maliziose.
Entriamo e Yoongi va a prendere qualcosa da farmi mettere.
-"Ti stanno bene i miei vestiti."
Sorride.
-"Ne sono consapevole."
Vado a cambiarmi in bagno e mi strucco con la massima velocità azionata, si sta meglio tra le sue braccia.
Ci sistemiamo sotto le coperte e...inizia ad accarezzarmi il ventre, salendo più su..
Mi irrigidisco e, per mio dispiacere, se ne accorge.
-"Perdonami..non sono abituata.."
-"No, devi scusare me."
Mi accuccio tra le sue braccia, nascondendo il viso sul suo petto.
Amo il suo profumo.
-"Grazie..Suga."
Alzo la testa, ci guardiamo e gli rubo tanti piccoli baci, dagli angoli delle labbra fino ad arrivare al centro.
Tocca la mia collana e la osserva, la lascia al suo posto e mi circonda i fianchi.
-"Buonanotte, piccolina."

YOONGI....

Sentirla qui vicino a me, vicino al mio cuore mi riempie di felicità.

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Buonasera, ecco a voi la seconda parte del capitolo. Se vi va potete lasciare una stellina per illuminare il mio piccolo cielo (troppe frasi poetiche😂)
Spero vi piaccia❤❤❤




Non è un sogno~Min YoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora