Capitolo 41

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YOONGI....

Mi sveglio col suo profumo che inebria la stanza, col suo calore che da una ragione in più per farmi sentire di buon umore la mattina, i suoi capelli scompigliati la fanno sembrare una bambina, la mia bambina.
Resto ad osservarla, ad osservare come la sua tranquillità riesca a contagiarmi, il suo viso pallido, di porcellana, e il leggero rossore delle sue guance, le sue labbra rosee, perfettamente disegnate sul suo incantevole viso, quelle labbra, la mia debolezza, fonte di ogni mio desiderio.
La luce fioca del sole entra dalla finestra, ricordandomi che è mattina, è incominciato un nuovo giorno e voglio che anche per Yubi inizi bene la giornata.
Senza fare rumore, con movimenti non troppo bruschi, le sposto il braccio che circonda la mia vita, mi alzo stropicciando gli occhi e vado in cucina.

YUBI...

Il mio naso percepisce un aroma dolciastro che invita i miei occhi ad aprirsi, si scontrano con la luce del sole, coperto dal candore delle nuvole di dicembre, costringendoli a chiudersi più e più volte.
-"Buongiorno piccolina!"
La sua voce al mattino, così sensuale, non ci penso due volte a mettermi a sedere, mi fanno leggermente male le gambe, ma non mi importa più di tanto.
-"Buongiorno."
Yoongi è seduto al bordo del letto, ha indosso un maglione nero che, con la luce fioca del sole, rende la sua carnagione ancora più lattea; ha tra le mani una tazza decorata con dei motivi floreali su fondo bianco, una scia di vapore sale per poi dissolversi nell' aria.
-"Ho pensato di prepararti qualcosa, questa è per te."
Mi porge la tazza fumante e quello che vedo non solo fa svegliare le mie papille gustative, ma mi spinge ad amare ancora di più Yoongi, la dolcezza che mette sempre in tutto, il suo rendermi felice in qualsiasi modo, l' amore che riserva nei miei confronti.
-"Cappuccino e cioccolato con doppia panna, come piace a te."
Lo bevo il più veloce possibile, lascio la tazza sul comodino accanto al letto e mi fiondo tra le sue braccia.
-"Grazie, per tutto quello che fai."
Mi accarezza lungo la schiena, suscitando dei brividi piacevoli sebbene faccia freddo.
-"Questo è il minimo per te."
Gli do un bacio sulla guancia, ma lui continua a guardarmi, come se stesse aspettando qualcosa.
-"Lo voglio qui."
Indica con il dito le sue labbra.
-"Hai fatto colazione?"
Scuote la testa, lo sapevo.
-"Ti preparo qualcosa."
-"No, non ce n'è bisogno, non affaticarti."
Incrocio le braccia al petto e sfodero la mia massima serietà, insieme al peggior ricatto che si potrebbe fare al proprio amato.
-"Allora le tue labbra non verranno mai più sfiorate dalle mie."
Ok, non potrei vivere senza baciarlo, ma deve mangiare, la sua espressione cambia, diventando triste, ahi..il mio cuore.
-"Va bene."
Menomale, gli stavo per cedere la vittoria.
Prima che potessi compiere un passo, la sua mano mi prende per il braccio, facendomi stendere nuovamente sul letto, lui si mette su di me.
Il mio cuore batte all' impazzata.
Il suo respiro raggiunge la mia pelle, mi bacia l' incavo del collo, salendo all' angolo delle mie labbra, si stacca e mi lancia sguardi di supplica.
Perché non riesco a dire di no?
Lo prendo per il viso e le mie labbra hanno ceduto al desiderio di poter assaporare le sue alle prime luci del mattino.
Ci stacchiamo e lui, sorridente, permette di farmi alzare, andando a preparargli qualcosa.
-"Pankake!"
Sembra un bambino, i suoi occhi non si staccano dai pankake con lo sciroppo d' acero che cola lentamente, che tentazione.
-"Mangia, io vado a cambiarmi."
Annuisce, faccio per andarmene.
-"Yubi!"
-"Sì?"
Mi giro e le sue guanciotte da scoiattolino mi suscitano tenerezza.
-"Ti amo."
Sorrido.
-"Anche io mentina."
Mi vesto, purtroppo non ho i trucchi quindi mi devo arrangiare per una giornata rimanendo al naturale, Yoongi mi sta aspettando alla soglia della porta, infilo il giubbotto, la sciarpa e il cappello e lo raggiungo.
-"Pronta?"
-"Sì."
Fa per aprire la maniglia, ma ho voglia di giocare la sua stessa carta di prima: lo faccio girare, gli abbasso la mascherina e inumidisco con i miei baci gli angoli delle sue labbra, intreccia le mani con le mie e fa scontrare le nostre labbra, vorrei che durasse per sempre.
Arriviamo alla Bighit, salutiamo il presidente e gli altri addetti e entriamo nella sala prove con i ragazzi che stanno creando una coreografia.
-"YUBII!"
Chi possono essere? Hobie e Jungkook corrono verso di me, abbracciandomi, perdiamo l' equilibrio e cadiamo sul parquet, il rumore della nostra caduta rimbomba nella stanza insieme alle nostre risate.
Namjoon mi aiuta a rialzarmi, dopodiché saluto gli altri.
Jimin si avvicina.
-"Dormito bene, Yubi?"
Ancora una volta la sua espressione maliziosa.
-"Senza te che mi svegli la mattina? Benissimo!"
Gli altri scoppiano a ridere e applaudono, Jimin fa il labbruccio e abbassa la testa, sono ancora brava a fare le battute.
-"Sei cattiva."
Mi avvicino a lui e lo abbraccio, facendolo sorridere.
-"Dicevi?"
-"Ok ok, non sei cattiva...o forse un po'."
Mi tolgo il giubbotto.
-"Yubi...voglio il tuo maglione! Lo voglio!"
Ah giusto, ho gli stessi vestiti di ieri, compreso il maglione rosa di cui Jin si è innamorato.
-"Eh no! È mio mi dispiace!"
Mi siedo sul parquet e resto a guardare i ragazzi che provano, tranne Namjoon che è andato nel suo studio personale, finché non sento il telefono squillare.
Una chiamata da Hisui, com'è possibile? Sono le 11:45, non possono essere già uscite da scuola, finiscono sempre alle 16:00.
Ma a cosa penso?! Accetto la chiamata, felicissima di poter parlare con le mie amiche.
-"Pronto?"
-"Buongiorno piccolina!"
Urlano insieme all' altro capo del telefono, staranno sicuramente condividendo gli auricolari, povere loro, le prenderanno tutti per pazze!
-"Com' è andata l' uscita con il tuo principe?"
Non voglio raccontare nulla di ciò che è successo, almeno non per ora, anche perché ci sono i ragazzi a pochi passi da me. Rimarrà un mio piccolo segreto.
-"Benissimo, anche se ha piovuto alla fine."
-"È stata colpa di Hisui!"
Dice Ilary.
-"Ma non è vero, la mia gelosia non arriva mai a questo punto.."
-"Mhh, sicura?"
Un silenzio tombale cala su di noi e scoppiamo tutte e tre a ridere nello stesso preciso istante.
-"Comunque..ragazze, ma voi non avete scuola adesso?"
Ancora silenzio, sento soltanto delle vocine soffocate.
-"Yubi, prova ad uscire fuori."
Chiudo la chiamata, cosa potrà mai esserci?
Indosso soltanto la sciarpa e il cappello.
-"Dove vai?"
Mi chiede Jimin.
-"Vado un attimo fuori, torno subito."
Scendo le scale, percorro il corridoio ed apro la porta d' ingresso, guardando il cielo: sta nevicando, che felicità!
Sposto lo sguardo verso la strada.
Adrenalina e gioia non vanno d' accordo, tante lacrime stanno rigando il mio viso.

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Buonasera, oggi ho avuto tempo di aggiornare, ci volevano proprio questi giorni di festa dalla scuola! Spero vi piaccia❤❤❤❤❤❤

Non è un sogno~Min YoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora