Capitolo 40

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-"E adesso cosa mi metto?"
Chiudo la porta della mia camera a chiave, mi siedo sul letto e guardo i vestiti appesi in ordine nell' armadio, Yoongi mi sta aspettando in soggiorno.
-"Certo che se si potesse indossare il pigiama in giro sarebbe tutto più semplice, fa pure freddo..."
Mi alzo e scelgo con molta difficoltà i vestiti: dei jeans bordeaux e un maglione rosa larghissimo, decido di indossare un choker con una piccola pietra nera insieme alla collana di Yoongi, anche se rimarrà nascosto dalla mia amata sciarpa 'nascondi-persone'.
Infilo le vans nere, apro la porta e vado da Yoongi.

YOONGI....

Sento dei passi dietro di me e delle mani piccole e morbide che mi coprono gli occhi.
-"Fatti vedere se hai il coraggio!"
Yubi si mette davanti a me, salutandomi con il segno della pace.
-"Hai rubato il maglione a Jin percaso? Ti sta larghissimo!"
-"Ma no dai, non mi sta poi così largo.."
Prende tra le mani il maglione e la guardo divertito.
-"Ok Ok è un po' largo, ed è meglio che non lo metta davanti a Jin, lo ruberebbe lui a me!"
In effetti ha ragione, Jin ama il rosa e farebbe di tutto pur di avere qualsiasi cosa di quel colore, ma adesso devo pensare a Yubi.
-"Stai benissimo."
-"Non esagerare, aspetta..."
Mi guarda.
-"Ti sei messo la felpa che ti avevo sporcato con la tinta!"
-"Sí, mi andava di metterla eheh."
Sorride e osservo ogni sua azione: indossa il giubbotto, il cappello e la sua sciarpa gigante, mi alzo dal divano e metto anche io il giubbotto.
-"Ok, possiamo andare."

YUBI....

Le decorazioni natalizie abbelliscono con il loro sapore di festa la città: migliaia di lucine colorate illuminano le vetrine dei negozi insieme alle ghirlande, tante creazioni in legno lucidissimo decorano le porte delle abitazioni e non potevano mancare i pupazzi di neve gonfiabili, ma Yoongi vuole portarmi in un posto, nel nostro posto.
Il salice piange con le sue ramificazioni che vengono mosse dal leggero vento, i lampioni illuminano il laghetto mostrando le carpe che nuotano indifferenti al freddo, le nuvole grigie coprono il blu della notte e i suoi puntini luminosi, simili alle lucine delle vetrine.
Passeggiamo nel parco rendendoci per mano, la sua è così calda anche se attorno a noi c'è il gelo nel vero senso della parola.
-"Hai le mani freddissime."
-"Ormai ci ho fatto l' abitudine, è sempre così anche a casa."
-"Tanto adesso ci sono io!"
-"È vero, sei una stufa vivente, vuoi trasferirti da me?"
Ride sotto la mascherina nera come la pece che gli nasconde metà viso.
-"E se fossi tu a venire da me? Per sempre."
Calcio con il piede una pietruzza.
-"Magari."
Rimane per un po' in silenzio.
-"Quanti anni di università devi fare?"
-"Quattro."
Sta pensando.
-"Passeranno in fretta, fidati."
È normale il fatto che riesca a infondermi in qualsiasi situazione una grande manciata di positività?
Vorrei davvero che passassero velocemente quegli anni.
-"Verrò a trovarti, lo sai vero?"
Stringo ancora più forte la sua mano è gli do un bacio su quella piccola area della sua guancia scoperta.
-"Ahi, la mano! Contieni la tua forza!"
Mi metto a ridere.
-"La mia felicità non riesce a contenersi eheh!"
Qualcosa cade dal cielo, saranno segni del destino?
Pare di sì, gocce d' acqua stanno iniziando a cadere ad una frequenza sempre più veloce.
-"Yoongi...DASI RUN RUN RUN! ORA!"
Coglie immediatamente il messaggio è iniziamo a correre, riparandoci sotto ai balconi dei palazzi.
-"Andiamo a casa mia, è più vicina."
Dice Yoongi affiatato.
I miei respiri si stanno facendo sempre più pesanti, sento un freddo fastidioso nelle narici e la testa più leggera, le gambe ormai vanno in automatico nella produzione di acido lattico, per fortuna che siamo arrivati.
Entriamo in casa, ci guardiamo e facciamo la cosa più opportuna: buttarci a peso più che morto sul divano.
-"Non ho mai corso così a lungo."
Dice Yoongi spostandosi dalla fronte i capelli bagnati.
-"Quando mai corri tu."
Si volta respirando ancora con fatica.
-"Nei miei sogni corro soltanto per buttarmi sul letto."
Ridiamo entrambi.
-"Dov' è il phon?"
-"In bagno, sotto il lavandino...che c'è? Vuoi asciugarmi i capelli?"
Ammicca un sorriso malizioso, le sue guanciotte sono colorate di un rosa carinissimo.
-"No, ho i capelli più bagnati dei tuoi quindi tu te li asciughi da solo."
Il suo sguardo cambia, compare il labbruccio e fa gli occhi dolci.
-"E va bene, vado a prendere il phon."
Io gli asciugo a lui e lui fa lo stesso a me, avendo la preoccupazione di pettinarmeli con cura, e devo dire che il risultato finale non è male.
-"In questi giorni andrò a tagliarmeli sicuro, non sfuggono più."
Yoongi mi fa voltare e  di conseguenza lo guardo stranita.
-"Qualcosa non va?"
-"Fatteli crescere, voglio vederti con i capelli lunghi."
In fondo non sarebbe male, però mi piace troppo il taglio corto che ho.
-"Ci penserò..."
-"Guardiamo un drama?"
Buona idea, la sera con questo tempo ci vuole proprio.
Preparo due ciotole di riso, mangiamo, ci sediamo sul divano coprendoci con una coperta e iniziamo a guardare il drama che abbiamo scelto.
È ambientato nella seconda guerra mondiale e parla di due ragazzi innamorati, ma lui è costretto ad entrare nell' esercito a combattere per la patria. I due si scambiano lettere nel corso degli anni, raccontando gli avvenimenti di ciascuno, alla fine della guerra si incontrano, potendo vivere finalmente la loro vita.
-"Yubi non piangere ti prego!"
-"Che vuoi da me, sono sensibile nel profondo!"
Non riesco proprio a smettere di piangere, i titoli di coda corrono e le mie lacrime scendono una ad una.
-"Mi hai costretto a farlo..."
Yoongi si mette su di me, bloccandomi le mani e con una mano inizia a farmi il solletico.
-"SUGAAAA NOO!"
-"Smetti di piangere allora."
-"VA BENE VA BENE, HAHAHAHAHA!"
Si ferma e mi da il tempo di riprendermi, rimanendo steso su di me.
I suoi occhi sono posati sulle mie labbra, bagna le sue con la lingua e mi bacia, alternando con dei piccoli morsetti sul labbro inferiore.
-"Piccola..."
Le sue mani si spostano sul mio ventre, provocandomi dei brividi caldi di piacere, insieme alle mille farfalle nello stomaco, iniziano a salire da sotto il maglione, ancora più su...
-"Y...Yoongi.."
Si stacca da me.
-"Perdonami Yubi...perdonami."
Dice abbassando la testa.
L' attenzione dei miei occhi è stata catturata da un piccolo calendario appeso al muro: siamo già a dicembre, passa così veloce il tempo.
Ho paura che se avessi continuato così, avrei avuto dei rimpianti profondi.
Sí, non sarò pronta, ma ci proverò.

YOONGI...

Stupido, stupido! Non riesci mai a contenerti, sei uno stupido!
-"Yoongi...continua."
Alzo lo sguardo e incrocio nuovamente i suoi occhi bellissimi.
-"Sicura?"
Annuisce accennando un sorriso che scatena ancora di più la mia guerra delle emozioni che sto provando adesso.

YUBI....

Mi prende in braccio e mi adagia sul piumone caldo del suo letto, spegne la luce e si siede accanto a me.
-"Voglio che inizi tu."
Con questa affermazione mi sta facendo sentire ancora più in ansia, ma annuisco e faccio ciò che mi dice.

YOONGI.....

Mi lascia una scia di baci aventi come punto di inizio le mie labbra, scendendo verso il collo, concentrandosi di più.
Le sue mani giocano con le cuciture della mia felpa, a quel punto non resisto più, sto sudando.

YUBI....

Si toglie la felpa, la luce della luna rende ancora più pallido quel corpo perfetto.
Il mio maglione, insieme alla sua felpa, finiscono in una parte qualsiasi della stanza, le sue labbra attraversano il mio corpo, danzando come petali di ciliegio rosei che volteggiano nell' aria, prima di cadere sul suolo.
Una sensazione di piacere inebria la mia mente.
-"Yoongi...."

YOONGI....

Le sue mani gelide sulla mia schiena attirano ancora di più i nostri corpi, le mie labbra scivolano sulle sue forme, ritornando su quelle labbra marchiate dal mio segno.
Sfiniti, ci stendiamo sotto le coperte.

YUBI....

Non riesco ad ammetterlo, ma è stato bellissimo, però vorrei dormire con qualcosa addosso...
-"Potresti agganciarmelo, per favore?"
Le mie mani comprimono il reggiseno al petto, ma Yoongi non sembra che voglia collaborare.
-"No."
Posso percepire il suo tanto conosciuto ghigno divertito, quindi mi nascondo sotto le coperte, mi rimetto la biancheria e mi accoccolo a Yoongi.
-"Ma io...."
-"Ma tu niente!"
-"Sei cattiva."
Lo guardo.
-"Lo so."
Mi accarezza i capelli e, alla fine, infiliamo tutti e due il pigiama, anche sotto il piumone sentiamo freddo.
-"È stato bello."
Dice baciandomi la fronte.
-"Anche per me."

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Buonasera, sappiate che non sono brava a descrivere quelle scene😂 spero vi piaccia❤❤❤❤❤



Non è un sogno~Min YoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora