Jimin si gira appena scendo le scale e sorride indicando Yoongi, e quest' ultimo si volta poco dopo.
Indossa una maglietta bianca, una giacca e dei jeans neri, le vans e ha il volto coperto dalla mascherina.
I suoi capelli sono più rosa del solito, sarà per le striature del medesimo colore in cielo, tirate quasi come pennellate su un foglio.
-"Ciao, sorellina."
Sorrido a tutti e due, sono molto a disagio, sebbene qui con me ci sia mio fratello.
-"Di cosa stavate parlando?"
Dico per spezzare l' atmosfera che si è creata.
I due si guardano.
-"Del tour che faremo a novembre per l' uscita del nuovo album."
-"Sí! E tu verrai con noi."
Io? Con loro in tour? Questo vuol dire solo una cosa: visitare tutta l' Asia!
Salto sopra Jimin stritolandolo.
-"Che bello, non poltrirò sul divano!"
-"Sí, ma non restare attaccata a me per tutto il tempo, qualcuno ti sta aspettando qui."
Mi stacco da Jimin e chino il capo per scusarmi.
-"Ciao piccioncini!"
-"Quando torno mi senti!"
Yoongi ed io camminiamo l' uno accanto all' altra, per le strade affollate di Seoul.
Il sole sta tramontando e il cielo è una pista su cui circolano mille colori scomposti, riflessi sui vetri delle abitazioni.
Poco più avanti a noi c' è un venditore di mochi. Quei mochi, in bella vista sul bancone del carretto, ben disposti, ogni colore separato dagli altri, sento le papille gustative che urlano e iniziano ad uscire fiumi di bava nella mia immaginazione.
No Yubi, devi resistere.
Yoongi si ferma.
-"Buon pomeriggio. Quindici mochi, per favore."
No...no! Ti prego no!
Prendo le banconote dalla tasca posteriore dei pantaloni e, quando il venditore porge la busta di mochi, metto i soldi sul bancone.
-"Ecco a lei."
-"Yubi, pago io."
-"No!"
Le banconote non sono più sul bancone e Yoongi tenta di rimetterle nella mia tasca, senza successo.
Quel povero uomo di fronte a noi sta assistendo alla nostra lotta, alla fine vinco io.
-"Sei una ragazza molto determinata, stai attento, ragazzo!"
Sorride a trentadue denti e gli si creano delle piccole vignette attorno agli occhi.
-"Però, siete proprio una bella coppia. Vi auguro buona fortuna!"
Ringraziamo e ci allontaniamo assaporando i morbidi dolcetti al riso colorati per strada.
-"Che testa dura che sei."
-"Lo so."
Gli faccio la linguaccia e torno a mangiare il mio mochi rosa ripieno al cioccolato.
-"Mi stai anche mangiando, non è giusto!"
-"Sei molto buono!"
Mi guarda più in profondità.
-"Qualcosa non va?"
-"Sei sporca proprio qui."
Indica un' angolo delle mie labbra e con il pollice mi ripulisce dal cioccolato, e se lo porta alle labbra.
-"Non ti conviene pagare la prossima volta, perché ti pulirò le labbra in un altro modo."
Abbasso la testa e guardo il marciapiede, però mi mette una mano sulla fronte.
-"Scommetto che sei calda e arrossata."
-"No...."
Mi prende per il mento e scoppia a ridere.
Quanto amo la sua risata.
-"Per fortuna che ho le mani fredde."
Le metto sulle guance e subito si raffreddano.
Yoongi sorride e mi prende per mano.
-"Non voglio che tu sia fredda, sei speciale perché riesci a trasmettere calore. Adesso voglio portarti in un posto."
-"Ci sono mai stata?"
-"No."
Siamo in un piccolo vicolo pieno di alberi e di piante rampicanti che aderiscono alla superficie del muretto in mattoni.
-"Siamo arrivati?"
-"Abbi un po' di pazienza."
In fondo al vicolo c' è un cancello in ferro battuto, sembra essere un luogo abbandonato, si è fatto anche buio.
-"Scommetto che vuoi mettere fine alla mia vita senza che nessuno ti veda."
Lui prende la mia battuta sul serio.
-"Non lo dire neanche per scherzo."
Mi mette le mani davanti agli occhi.
-"Non avere paura, ti guido io, tu cammina. Siamo arrivati."
Sento la morbidezza dell' erba sotto la suola delle scarpe e un profumo familiare, di casa mia.
-"Pronta?"
Le sue mani grandi e calde liberano i miei occhi che incontrano la luce di un lampione, ma non è quello ciò che mi fa rimanere sorpresa.
Una panchina circondata da alberi di ciliegio in fiore.
Casa mia.
La stagione della fioritura dei ciliegi a Tokyo, non me la perdevo mai.
Nei mesi di marzo e aprile passavo la maggior parte del mio tempo a dipingere i ciliegi che, giorno dopo giorno, davano vita a più e più fiori rosa.
Questo luogo, insieme al lago delle carpe, mi fa sentire a casa.
-"Non ti piace?"
Sventola la mano davanti al mio viso e ritorno alla normalità.
-"Come? Stai scherzando?! Certo che mi piace!"
Salto su di lui, ma un po' troppo bruscamente, perché cadiamo tutti e due per terra.
Almeno l' erba ha ammortizzato la caduta.
Faccio per rialzarmi, ma Yoongi mi fa stendere di nuovo accanto a lui.
Siamo noi due, sul prato, circondati da mille petali di ciliegio, in silenzio.
Si dice che il silenzio valga più di mille parole, per me è così.
-"Non ho mai portato nessuno qui."
Si dice anche che una persona ti porti in un luogo solo da lei conosciuto per condividere i suoi pensieri con chi può capirli.
Conosco a memoria tutte le frasi dei film d' amore che Ilary sceglieva il sabato sera, quando io, lei ed Hisui dormivamo insieme.
-"Da ragazzo ero un ribelle, e quando litigavo con i miei genitori mi rifugiavo sempre qui. Ad ogni petalo che cadeva, una lacrima scendeva dai miei occhi."
Ascolto molto attentamente il suo racconto.
-"Ma oggi non sono venuto qui con te per essere triste. Pensavo che nessuno sarebbe mai stato accanto a me, eccetto i ragazzi. Questi alberi ne sanno qualcosa."
Fa per alzarsi, ma si stende su di me, prende il mio viso tra le mani e mi bacia. Una volta, due, poi si stacca e si mette in ginocchio.
Ma io non voglio che finisca.
Avvicino il viso al suo e le nostre labbra si assaporano ancora una volta, stanche di aspettare. Le ombre proiettate sull' erba ci fanno compagnia, le stelle che illuminano il cielo buio e la vivace chioma rosa dei ciliegi che contrasta con il blu della notte.
Ci ritiriamo da quella serata bellissima e..dormirò da Yoongi.
La prima impressione che ho avuto di casa sua è: tanti fogli sparsi per le stanze.
-"Mi piace comporre, ma nonostante cerchi di mettere un po' di ordine i fogli si ritrovano in giro per casa."
-"Anche da me a Tokyo il mio piano da lavoro non è mai libero."
-"Ce ne intendiamo di disordine!"
Rido alla sua affermazione.
-"Posso dormire qui sul divano, sembra così comod..."
Faccio per sedermi, ma lui mi blocca.
-"Non se ne parla, dormirai con me. E a pensarci bene, ecco perché non dovevi pagare!"
-"Devo proprio?"
Tira fuori una cosa che non ho mai visto: un'espressione da cucciolo che prega con gli occhi.
Prima che io possa aprire bocca..
-"Bene è deciso! Vado a prenderti qualcosa da mettere e nel frattempo mi cambio."
Si allontana e mi siedo sul divano.
Non ho mai dormito con un ragazzo apparte Jimin.
Ma prima o poi le avrei provate queste sensazioni o avrei avuto bisogno di provarle.
Le pareti bianche mi stanno osservando, senza esprimere nessuna emozione, io sto al loro stesso gioco.
Yoongi torna da me.
Ha indosso una canottiera nera e dei pantaloncini dello stesso colore.
Ha la pelle così bianca, così liscia e perfetta, sembra così innocente.
Mi consegna una t-shirt azzurra e dei pantaloncini fino al ginocchio neri.
-"Ti sta bene il blu."
-"Vado."
Sono arrossita, un' altra volta.
Vado in bagno, mi cambio e mi guardo allo specchio: sono felicissima, mai stata così.
Tolgo il make-up di Hisui, mi dispiace tantissimo ma non posso dormire truccata.
Spengo le luci ed entro nella sua stanza, è già steso sul letto con la lampada del comodino accesa.
Mi fa segno di sdraiarmi accanto a lui, come quando eravamo stesi sul prato vicino ai ciliegi.
Spegne la lampada e mi stringe a sé, più forte delle altre volte, mentre io gioco un po' con il suo orecchino.
I raggi della luna piena entrano dalla finestra e illuminano i nostri volti, i suoi occhi esplorano il mio.
I suoi occhi, mi fanno perdere sempre e comunque, senza che riesca a trovare una via d' uscita.
Questa sensazione mi piace, penso che non vorrò mai trovare la strada per uscire.
-"Ti ho mai detto che ti amo?"
-"No."
-"Ti amo, Yubi."
Mi bacia sul naso, poi pian piano si sposta sulle mie labbra.
Metto il viso nell' incavo della sua spalla.
-"Non ti lascerò mai sola."
Queste sono le ultime parole che sento pronunciare dalle sue labbra.---------------------------------------------------------
Buonasera, ho scritto oggi questo nuovo capitolo perché domani non credo potrò aggiornare.
Spero vi piaccia❤❤❤❤❤❤❤❤❤
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Non è un sogno~Min Yoongi
FanfictionYubi è una ragazza tranquilla e molto introversa. I suoi genitori morirono in un incidente stradale quando lei era molto piccola, e fu adottata da una famiglia fantastica. Dopo aver preso il diploma alla miglior scuola d' arte di Tokyo, decide di pr...