Tump!
Mic ha picchiato con fin troppa forza il bicchiere sul tavolino del pub, tanto da temere che si sia rotto, tuttavia, in quel momento non gli importa proprio niente.
Davanti a lui c'è Klem, che sta ancora bevendo il suo drink analcolico al cocco. «Non dire niente a Karol»Dire cosa? Che voglio sbatterlo al muro e non per il motivo che vorrei, ma per riempirlo di botte?
«No, certo» risponde semplicemente, con un'alzata di spalle.
Trova incredibile il corso degli eventi. Fino a quel pomeriggio, stava chiacchierando con Karol e si è perso nelle proprie fantasticherie, finendo con l'aver messo a lavare i pantaloni e i boxer a causa di un piccolo incidente non voluto; poi gli è arrivato un messaggio da parte di Klem, che gli ha chiesto di inventarsi una scusa per uscire dopo cena per un'oretta e, adesso, si trova lì. In quel pub dove Klem gli ha confidato che Karol è decisamente infatuato di qualcuno.Si sta corrodendo nella gelosia.
Ha voglia di piangere e di gridare, di prendere a pugni qualcuno e lamentarsi di quanto la vita faccia schifo, eppure non può, altrimenti verrebbe scoperto.Di nuovo sono messo a dura prova.
«Mi sembra come se avessi tradito mio fratello.»
«Figurati.»
«Ero convinto che tu sapessi qualcosa.»
«No, mi spiace.»Mi spiace un emerito cazzo.
«Mi hai invitato solo per questo?» gli esce un tono freddo, ma non può farne a meno, tutto dentro di lui si sta sgretolando poco a poco e non sa neanche come faccia a resistere.
«Beh, ero preoccupato. Stava quasi per piangere mentre me ne parlava, magari è una relazione impossibile...» Klem ingoia a vuoto e si fionda di nuovo sul suo bicchiere.
«E io sono qui proprio perché mi hai spaventato con quel messaggio. Però non pensavo che...»Non pensavo che avrei ricevuto una pugnalata nel petto.
«Sì, insomma, hai capito» conclude, lasciandosi andare contro lo schienale della sedia.
Solo adesso nota di avere una mano stretta al perimetro di essa e le unghie infilzate nel palmo.
«Sono troppo esagerato, forse?»
«No, non dico questo. Sei suo fratello gemello ed è giusto che ti preoccupi per lui.»
Mic non ce la fa a mentire ancora. Sente che, se aprisse di nuovo la bocca, allora finirebbe con il crollare e spiattellare tutto. Probabilmente gli uscirebbero solo insulti verso Karol.Come ha potuto innamorarsi di qualcuno e non dirmelo? Pensavo di essere speciale per lui, pensavo...
Deve prendere un respiro profondo di fronte a quella riflessione.
...pensavo che si fidasse di me e che mi raccontasse tutto ciò che è importante per lui.
Mic crede di aver sbagliato tutto negli ultimi mesi.
Cielo, che voglia di piangere.
Doveva confessare i propri sentimenti quando ne ha avuto occasione, doveva essere fermo nella sua decisione di lasciarlo perdere e pensare solo al basket, doveva allontanarsi invece di avvicinarsi sempre di più. Un elenco di scelte sbagliate che l'hanno portato a quel tavolo, con il cuore distrutto per l'ennesima volta e la voglia di prendersi a schiaffi.
Non di nuovo. Pensavo stesse andando tutto bene.
Lo dimostra come si è evoluto il loro rapporto ultimamente, lo dimostrano i bellissimi sorrisi che ha la fortuna di vedere ogni giorno, lo dimostra il proprio che compare non appena Karol è presente.
Non capisco cosa sia andato storto.
In tutto questo c'è una domanda che gli preme nella testa.
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Rumore Complice
Romance[Completa - Gay/boyxboy] Mic gioca nella squadra di basket del liceo, è un gigante buono e sentimentale e ha già chiari i progetti per il suo futuro. Karol invece vive con la testa tra le nuvole, è esuberante e impertinente e sembra voler rimanere b...