Tump. Tump, tump.
Che voglia di vivere.
Le mani di Colton si muovono automatiche, mentre pensa a tutt'altro durante le prove a casa di Willis. I genitori dell'amico sono stati favolosi a costruire una stanza insonorizzata per il suo ventunesimo compleanno. È stato un buon investimento trasformare la camera della sorella, che ormai convive da tre anni, nel luogo dove possono fare tutto il rumore che vogliono senza che il condominio dia di matto.
Tuttavia, Colton non è molto concentrato, sta riflettendo su quanto si sente da schifo per più motivi.
Sono uno stronzo patentato.
Non gli è mai passata quella sensazione, anzi, ha finalmente capito che l'atteggiamento degli ultimi anni è stato pessimo. È diventato una persona che respinge i sentimenti, almeno quelli positivi, e che non fa altro che infrangere quelli degli altri.
Ed è perché sono ipersessuale.
Ha sempre saputo di avere qualche problema con il sesso, fin dall'adolescenza, ma l'ha nascosto dietro un carattere strafottente e l'ha preso come semplice divertimento per un ragazzo della sua età. Già in passato ha provato a cercare su Internet una motivazione al suo comportamento e si è stupito di quanto i sintomi coincidano con ciò che è, ma ha fatto finta di niente. Gli avvenimenti degli ultimi tempi, però, l'hanno spinto a ricredersi e adesso vede tutto con chiarezza.
La difficoltà nell'innamorarsi, il senso di frustrazione, l'incapacità di prendere una decisione sensata, il sentirsi orribile, la dipendenza dal sesso... Non può essere una coincidenza. L'ha sempre infastidito che i suoi amici insinuassero qualcosa, eppure avrebbe dovuto ascoltarli.
Dentro di sé persiste nel pensare che forse non è davvero malato e che non ha un problema psicologico, benché sia impossibile negare l'evidenza.
Credo di non essere mai stato ansioso come adesso.
Il messaggio di Fabian non solo l'ha distrutto mentalmente, ma anche fisicamente. Il suo unico tentativo di porre fine a quella cascata di azioni sbagliate l'ha portato a una conclusione peggiore della precedente. Non ha saputo sistemare niente.
«Se sbagli un'altra volta, prendo la bacchetta e te la infilo per il naso.»
Tump. Tch. Tump.
«Colton?»
Sono un cazzo di disastro.
«Colton?»
Fanculo al mondo.
«Adesso te la infilo per il culo.»
Il ragazzo si sente picchiare sulla spalla e alza gli occhi per notare quelli di Willis, che indossa un paio di lenti a contatto ghiaccio che gli conferiscono un look da principe nordico niente male.
«Che succede?» domanda spaesato, abbassando le bacchette.
«Ce lo chiediamo noi.»
«Sei una merda, oggi» interviene Derek, ridendo. «Mi sa che dobbiamo cercarci un altro batterista.»
Colton non afferra al volo, ma immagina che il pensare ad altro durante le prove non sia stato molto intelligente. Soprattutto, lo nota dallo sguardo di Willis, che lo sta letteralmente tranciando in due.
«Facciamo una pausa» il cantante rimette il microfono sull'asta.
«Ne approfitto per fare una telefonata!» Bri esce dalla sala insonorizzata, pimpante a causa del nuovo fidanzato che si è trovata in discoteca un paio di settimane prima.
«È tutto il pomeriggio che sbagli. Come facciamo a suonare, se non è capace di impartire il tempo colui che dovrebbe guidarci» Willis incrocia le braccia, guardandolo con cipiglio ed esagerando con il tono di voce.
«Non è tutto il pomeriggio che sbaglio.»
«Cazzo, sì!» Derek appoggia la chitarra per terra e affianca il cantante. «Proprio uno schifo.»
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Rumore Complice
Romance[Completa - Gay/boyxboy] Mic gioca nella squadra di basket del liceo, è un gigante buono e sentimentale e ha già chiari i progetti per il suo futuro. Karol invece vive con la testa tra le nuvole, è esuberante e impertinente e sembra voler rimanere b...
