CAPITOLO 35

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Boomboom. Boomboom.

Attimo di panico.

«F-Fabian...»
«Hai detto qualsiasi.»
«Questo non è lo stesso. Mi hai appena detto che vuoi mollarmi... non è...»
Tra accondiscendere ogni capriccio di un ragazzino e andare a letto insieme, e non per dormire, il passo è enorme.

Non pensavo mi avrebbe potuto chiedere qualcosa del genere.

Adesso Colton si sente ancora di più uno schifo per aver proposto il patto. Aggiungere dolore al dolore... come può esaudire questo desiderio?
«Non posso...»
Fabian gli afferra il polso con uno scatto in avanti. «Perché no?»
È impossibile che non riesca a capirlo da solo. Colton immagina che sia un tentativo estremo per poter far cambiare idea a entrambi. È assurdo.

«Perché non sarebbe corretto.»
Va contro tutti i suoi principi. In realtà, ha sempre fatto sesso senza problemi con persone che non amava, questa sarebbe solamente una nottata in più da aggiungere alla lista, ma non vuole che sia una nottata in più del genere insieme a Fabian.
«Non importa.» Fabian lascia il suo polso per abbracciarlo e affonda il capo alla base del collo, dove gli dà un piccolo bacio.
Il maggiore è sicuro che lo stia tentando, perché sa quanto è debole la sua carne.

Resisti, Colton. Non devi cedere questa volta, è per il suo bene.

«Voglio fare l'amore con te.»
«Non sarebbe la stessa cosa...»
La mano del ragazzino sale fino a raggiungere i capelli pieni di lacca e sente la durezza di questi in contrasto con la morbidezza delle sue dita. Ingoia a vuoto prima di continuare a parlare. «Tu cerchi l'amore, ma io non ne ho da dare, sarebbe solo sesso senza significato.»

«Non importa!» questa volta Fabian urla e lo stringe così forte da fermargli il respiro nella gabbia toracica.
«Dovrebbe...» Colton glielo soffia tra i capelli.
Fabian scuote il capo sfregandolo su di lui, poi riprende a lasciare qualche bacio sul collo fino ad arrivare all'orecchio. Anche se è il lato opposto, probabilmente sta cercando di imitare Bri per prendersi una piccola rivincita.
«Fabian...»
Il ragazzo si alza sulle punte dei piedi, sostenendosi con le braccia dietro al suo collo, e gli lascia un bacio sulle labbra.

Lo sta facendo davvero?

«Voglio fare l'amore con te» glielo sussurra a pochi millimetri di distanza prima di riprendere a baciarlo. Gli dà uno schiocco, poi avvolge le sue labbra con le proprie, e Colton non riesce a non rispondere.
Ha atteso quella bocca per tutta la sera.

Ho già fallito miseramente.

Fabian lo spinge appena all'indietro e Colton segue i suoi movimenti fino a sbattere contro il muro in cemento. Le loro labbra si muovono con delicatezza, è uno dei baci più tranquilli che si siano mai scambiati. Quando si staccano, Colton nota il volto arrossato di Fabian.

Voglio baciarlo ancora.

«Anche se non mi ami...» Fabian comincia a parlare ed è evidente che la voce sia tornata a vibrare, così come le dita. «Voglio sentirti ancora così. Perché tu dici che non sai dare questo sentimento, ma io l'ho sempre sentito.»

Impossibile.
Davvero impossibile.
Probabilmente l'ingenuità di un ragazzino di appena sedici anni al suo primo amore gli fa vedere cose che non esistono, non ci sono altre spiegazioni. Colton è convinto di non amarlo, per quanto gli voglia bene, per quanto stia bene con lui, non è un sentimento completo.
In realtà, non crede di saperlo riconoscere, ma non immagina che sia così. Gli sembra troppo carnale, troppo costruito su qualcosa di fisico e non sulla purezza. Pensa che lo stesso discorso valga anche per Fabian, solo che ha equivocato invece di rimanere con i piedi per terra.

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