Non una, ma ben due volte nel giro di un minuto.
Mic ancora non ci crede. Neanche adesso che è sotto al sole, in costume, sdraiato su un telo in spiaggia e con le onde che accompagnano i suoi pensieri.
Wuusshh.
Mi ha detto che mi ama, me l'ha anche ripetuto.
Un sorriso risplende sul suo volto e gira il capo per vedere Karol al suo fianco, con gli occhi chiusi e le cuffiette alle orecchie; il suo dito sta ticchettando sul polso di Mic a tempo e il ragazzo si sente cullato da quel lieve tocco continuo. Sbadiglia dopo il piccolo riposo pomeridiano di nemmeno un'ora. Non hanno dormito molto quella notte, troppo intenti a conoscere le reciproche bocce e i corpi, per quanto già bene li conoscano.
«Karol?»
Non viene sentito.
Si avvicina con il viso e gli dà un bacio sulla guancia, quel gesto cattura subito la sua attenzione.
Karol si toglie una cuffietta e lo guarda con gli occhi blu ancora più luminosi grazie al sole. «Sei ancora tra noi?» gli domanda ironico, spegnendo subito l'iPod.«Ti sei sentito solo?»
«Tanto» mente, ma lo fa in una maniera talmente adorabile che può sembrare vero.
«Scricciolo mio...» Mic fa un piccolo verso e schiaccia il naso sulla sua guancia prima di baciarla ancora.Ha deciso, finalmente, che l'imbarazzo nell'avere atteggiamenti affettuosi in mezzo alla gente può lasciarlo da parte per quel weekend. Per questo va a intrecciare le dita, sposta la bocca più vicina alla sua e lo solletica sull'angolo destro.
L'istante dopo si stanno baciando senza la minima preoccupazione.
Se avesse saputo che l'amore ha il sapore di gocce morbide di cioccolato, l'avrebbe assaggiato molto prima.Così buono...
Rimane con le labbra appoggiate alle sue, continuando a stampare un'infinità di piccoli baci.
Un urlo li riporta alla realtà e vedono Derek poco distante da loro che grida contro un granchietto.«Si vede che hai le palle attaccate al corpo» commenta Willis, prendendo in mano l'animale e lanciandolo lontano.
«Adesso verrà e ci attaccherà!»
«Diamine... meglio che mi cuci la bocca, prima di insultarti pesantemente.»Mic accarezza il volto di Karol, mettendosi a ridere, e torna a concentrarsi su di lui, che prende la parola. «Adesso che li conosco, sono meno fighi di quanto credevo.»
«Però sono simpatici.»
«Anche Colton?» lo stuzzica.
«Anche Colton.»
«Si è visto stanotte.»Il volto di Mic si fa paonazzo. «Non azzardarti mai più a tirare in ballo quella scena, voglio dimenticare il prima possibile.»
«Sei tu che...»
«No!» lo interrompe. «È la tua bocca che mi stava facendo cose strane mentre parlavo.»
«Parlavi nel momento meno opportuno possibile» Karol continua a prenderlo in giro, mostrando un sorriso così beffardo da aver voglia di prenderlo a pugni. Peccato che non ci sia neanche un sentimento in Mic che lo porterebbe a picchiarlo.Karol si mette a sedere e si allunga verso lo zaino, tirando fuori il portafoglio. «Ho sete, vuoi qualcosa da bere?» Mic nega con il capo.
A parte la pizza della sera precedente e i pasti che è obbligato a fare, vorrebbe spendere il meno possibile. È sempre stato in quel modo da quando hanno problemi economici in famiglia e non ha mai pensato che fosse giusto darsi qualche piccola gioia – come una lattina di aranciata in più – per non essere un peso per i suoi genitori.«Dai, si muore di caldo, ti prendo qualcosa di fresco.»
«Non voglio niente, Karol» cerca di usare un tono tranquillo.In realtà mi sto sentendo di nuovo a disagio.
«E io te lo prendo lo stesso.»
«Smettila...» non fa in tempo a parlare che Karol si è già alzato e si sta dirigendo verso il piccolo bar della spiaggia. Sospira e prende a giocare con la sabbia, scavando una piccola buca con il piede.
Non gli piace che qualcun altro compri per lui.
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Rumore Complice
Romance[Completa - Gay/boyxboy] Mic gioca nella squadra di basket del liceo, è un gigante buono e sentimentale e ha già chiari i progetti per il suo futuro. Karol invece vive con la testa tra le nuvole, è esuberante e impertinente e sembra voler rimanere b...