-Puoi, per favore, smettere di parlare al telefono?!- esclama Froy il giorno dopo.
Sto chiacchierando con una delle poche amiche che avevo a Londra.
O meglio, con una delle poche amiche che, mi sono rimaste a Londra.
Stiamo ormai parlando da più di un'ora, ma adesso mi ritrovo a guardare con rabbia il mio coinquilino che a sua volta mi fissa con nervosismo.
-Puoi andare in biblioteca?- gli chiedo io.
Sta studiando sul suo letto, una matita fra i denti e tre libri aperti davanti alla sua faccia.
"È davvero attraente..."
"Oddio, devo smetterla."
-Ma stai scherzando?!- sbotta, -Voglio studiare qui. Perchè non te ne vai tu da qualche parte a rompere le scatole a qualcun altro? Non stacchi quel cellulare da un'ora.- mi accusa.
È arrabbiato e il suo tono di voce sta iniziando a intensificarsi.
Non ho proprio voglia di litigare con lui.
Sbuffo e dall'altra parte della cornetta sento la mia amica che dice: -Certo però che ha proprio una voce sexy il tuo coinquilino.-
Alzo gli occhi al cielo e mi trattengo dal ridere.
-Phoebe, smettila.- la riprendo.
Froy mi lancia un'occhiataccia e io mi alzo dal mio letto e mi rinchiudo in bagno.
Tutto pur di evitare un litigio imminente con quell'essere odioso.
-Descrivi il suo aspetto fisico, sono curiosa.- continua la mia amica al telefono.
-Phoebe, andiamo sono seria. Non puoi farmi queste domande.-
-Perchè no? Scommetto che è un bel bocconcino.-
Non rispondo e penso al corpo di Froy.
In effetti...
No!
Un urlo isterico mi arriva all'orecchio e sono constretta ad allontanare il telefono.
-Allora ho ragione! Oddio, il tuo silenzio la dice lunga! Voglio una foto, adesso, subito!-
-Sognatela. Non posso fotografarlo, ma sei impazzita?-
-Uffa, sei noiosa!-
-E tu pazza...-
La sento ridere allegramente e dopo qualche istante mi dice: -Ora devo andare Astrid, salutami il tuo macho..-
-Sei impossibile. Ci sentiamo Phoebe.-
E chiudiamo la chiamata in contemporanea.
Scuoto la testa, pensando a tutto ciò che ha detto; non cambierà mai.
Esco dal bagno e me ne torno in camera, ma noto subito qualcosa di diverso.
Froy non è più sul suo letto ma nel mio. Aggrotto le sopracciglia e lo guardo con incredulità.
Che cosa ha intenzione di fare?
-Cosa ci fai sopra il mio letto?- gli chiedo.
Lui mi osserva con divertimento e morde la gommina della sua matita.
Oh mamma!
-Sto studiando...-
-Si, lo vedo...ma quello è il mio letto...-
-Oh, davvero?- mi guarda con finto stupore, fino a quando non diventa serio. -Mi hai disturbato per un'ora intera! Il minimo che io possa fare è vendicarmi rubandoti il letto!- dichiara schietto e spavaldo.
Ma che cavolo...?
-Scherzi, vero?-
-No, non scherzo.-
-E secondo te, io cosa dovrei fare?Guardarti mentre sfrutti il mio spazio?-
-Cosa pensi che io abbia fatto mentre tu e la tua amichetta parlavate al telefono? Pensi che sia riuscito a studiare?-
Okay, ammetto che forse gli ho mancato di rispetto ma...
-Mi dispiace Froy, va bene?- mormoro quindi, -Ma non puoi rubarmi il letto.-
-Posso eccome.- afferma lui.
Sbuffo, irritata e lo guardo malissimo.
-Ti odio!-
-Anche io.-
-Idiota.-
-Stupida.-
-Cretino.-
-Cretina.-
-Froy!-
-Astrid!- urla e mi fissa con esasperazione, -Zitta, santo cielo!-
Ma come osa mettermi il silenzio?!
Vuole la guerra?
Bene!
L'avrà!
Salto sul suo letto e mi metto sotto le sue coperte pensando di fargli un dispetto ma a lui non interessa, mi sta semplicemente ignorando, come sempre d'altronde, e mantiene lo sguardo fisso sui suoi libri.
Maledetto, disgraziato.
Sbuffo dal naso e mi giro di lato, dandogli le spalle.
Un profumo forte e maschile mi arriva al naso e capisco che è il suo.
"Beh, sei sul suo letto" mi ricorda la vocina malefica.
È buono, intenso e rassicurante.
Senza farmi vedere o sentire, affondo la faccia sul cuscino e respiro a pieni polmoni quell'odore.
Mi piace, sa di lui e, chissà perchè, mi sento arrossire.
Chiudo gli occhi e sorrido come una stupida.
Pochi minuti dopo crollo in un sonno profondo.
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⭐I Nostri Oscuri Segreti⭐ (Ex Coinquilini & Segreti) ⭐OLTRE I LIMITI E CONFINI⭐
Teen FictionATTENZIONE: SOSPESA TEMPORANEAMENTE. Vent'anni e una reputazione rovinata. Astrid Rose, stanca di sentirsi giudicata e mal voluta, partirà per una nuova strada. L'università di Harvard diventerà la sua nuova casa. Qualcuno, però, ribalterà il suo...