Froy.
<<Quindi hai baciato Selene?>> Sbotta Steve allibito, il pomeriggio dopo.
<<Si, l'ho fatto. Ma avevo un motivo.>> Spiego per la milionesima volta.
Steve mi guarda di sottecchi.
<<Non ci sono scuse che valgono lo sai, vero? Hai baciato Selene! Sai cosa prova lei per te e tu...L'hai illusa!>>
Mi sta facendo la predica e questo solo perché, lui a differenza mia, è innamorato di Selene. È innamorato da molti anni ormai (nonostante non lo dica apertamente) e tiene a lei più di qualsiasi altra cosa.
<<Senti, so benissimo cosa prova. È anche una mia amica, ricordi? Ora: smettila di accusarmi e dimmi come cacchio posso fare per farmi perdonare da Astrid!>>
Steve spalanca i suoi occhi a mandorla e mi guarda.
<<Quella Bambina non merita le tue cazzate!>>
<<Senti Steve non farmi incazzare>> commento, <<E inizia a chiamarla con il suo nome!>>
<<Se sei geloso...>>
<<Non sono geloso!>> Sbotto subito e lui ride. Coglione.
Mi dà fastidio quando la chiama con quel nome, e mi irrita quando lei arrossisce per via del mio amico...
<<Steve...>>
<<Okay, okay..>> alza le mani in segno di resa. <<Non so cosa tu possa fare sinceramente. Hai fatto lo stronzo e lei ora è incazzata, quindi, sembrerà una cosa stupida ma...Prova solo a darle del tempo.>>
Mi consiglia infine.
Mi acciglio. <<Darle del tempo?>>
<<Si, hai presente il tempo? Ognuno ha il suo!>> Risponde lui ironicamente.
Sto per ucciderlo.
<<Non sei simpatico.>> Gli dico, guardandolo male. <<Comunque, aspettare non è il mio forte.>>
<<E allora non fare nulla...>>
Sbuffo e mi prendo la testa fra le mani.
<<Cazzo!>> Esclamo, <<Se solo quel coglione di Jimmy...>>
<<Dille la verità Froy! Dille semplicemente i motivi per cui hai baciato Selene e quell'altra ragazza alcuni giorni fa in aula...>>
Spalanco gli occhi e fisso il mio amico. <<No, non posso.>>
<<Vuoi davvero che lei ti perdoni? Dille il motivo e falla finita!>>
Forse però non ha tutti i torti...
Forse dovrei smetterla davvero di fare cazzate e dirle una parte di verità.
Mi ha raccontato di essere stata tradita, usata e gettata al vento e non so cosa diavolo significhi, ma ho pensato alle peggiore delle ipotesi e la sola idea di farle del male mi uccide. Non voglio essere un'altra causa del suo dolore. Non voglio essere motivo delle sue sofferenze. Non so chi le ha fatto del male e nemmeno come ma, so che io non voglio assomigliare a chiunque le abbia strappato la felicità. Io non voglio ricordarle il suo passato...
<<Ci penserò.>> Rispondo a Steve e lui sospira.
<<Quella ragazza è delicata Froy, stai attento a ogni tua mossa.>>
Annuisco. <<Ci proverò.>>⭐⭐⭐⭐
<<Dio santo! Mi hai fatto venire un infarto!>> Esclamo tre ore dopo. Sono appena uscito dalla doccia e indosso solo un asciugamano. Pensavo di essere solo e invece Melody è in camera, sdraiata comodamente sul mio letto, con un sorriso malizioso stampato in viso.
<<Ciao, idiota!>> mi saluta allegramente.
Sorrido spontaneamente come ogni volta che sono con lei.
<<Ciao, demone!>>
<<Demone?>> Ripete lei con un sopracciglio alzato. Fa un salto dal letto e viene verso di me, trucidandomi con uno sguardo. <<Sei tu il demone. Astrid sarebbe d'accordo con me!>>
Alzo gli occhi al cielo. <<Sei qui per farmi la predica?>>
I suoi occhi celesti si fermano nei miei e si assottigliano pronte a scagliare minacce.
<<No, lo sai già da solo che sei idiota. Sono qui per dirti di correre da lei.>> Commenta invece con dolcezza e i suoi occhi diventano più gentili. <<Froy non spezzare questa ragazza per colpa di Jimmy. Non lasciare che quello stronzo di mio fratello ti rovini il fegato per l'ennesima volta.>>
Indurisco la mascella e guardo Melody con una smorfia di rabbia.
<<La storia con Jimmy non finirà mai! Lo sai anche tu!>>
Melody mi prende il viso fra le mani e fa poggiare la mia fronte sulla sua.
<<Ascoltami bene Froy Gordon, tu DEVI finirla con lui. Devi farlo per me. Per la tua serenità. Non puoi continuare a vivere la tua vita guardandoti sempre le spalle e preparando la prossima mossa contro quell'idiota.>> La sua voce acuta e cristallina affonda rapidamente nel mio cervello. <<E soprattutto...>> Stavolta abbassa il tono di voce e sospira, stringendo le sue dita sulla pelle del mio viso e avvicinandomi ancor di più a lei. <<DEVI concedere al tuo cuore un po' di gioia.>>
<<Melody, cosa stai dicendo?>>
<<Sto dicendo che io sarò sempre qui Froy, con te...Ma tu devi pensare a te stesso per una volta.>>
A questo punto le mie mani si fiondano sui suoi capelli, sulla sua nuca per annullare ogni distanza.
<<Melody sai che non posso. Non posso pensare a me stesso, tu sei...>>
<<Don't forget me, Froy.>> Sussurra lei, sorridendo appena. <<Non ti ho chiesto di dimenticarmi. Ti ho chiesto solo di iniziare a pensare anche a te, a ciò che vuoi. Concentrati su ciò che ti rende felice e ti fa stare bene. Accumula emozioni, e vivi di quelle.>>
Afferra il mio polso, accarezza il bracciale e poi con lo sguardo scende sul mio ventre, in cui il mio tatuaggio brilla di luce propria, esattamente come lei.
Una scritta, un significato profondo. Una parte di me, indelebile e indimenticabile.
<<Non dimenticarmi. Non farlo mai, mi spezzeresti il cuore. Ma non dimenticare te stesso.>>
E detto ciò, mi lascia un leggero bacio sulla guancia.
<<E non lasciarti scappare Astrid.>> Bisbiglia sulla mia barba incolta.
Sorrido appena e la stringo in un abbraccio.
<<Stavolta è davvero incazzata.>>
<<Fai in modo che lei ti ascolti, fai in modo che non se ne vada prima che tu possa averle spiegato la situazione.>>
La mia Melody; saggia e matura. Cosa farei senza di lei?
<<Mel, sei la mia saggezza.>> Ammetto e la guardo in quei suoi occhi celesti che mi sanno sempre guidare sulla retta via.
Mi sorride. <<Tu sei la mia àncora.>>
Ci stringiamo di nuovo, braccia contro braccia... il suo corpo gracile si perde nel mio che, è il doppio del suo. Il mio scricciolo...
<<Don't forget me.>> Ripete lei, stringendomi più forte.
<<Mai.>> Le prometto. Ed è l'unica promessa che non spezzerò per nessun motivo al mondo. Non l'ho mai fatto.⭐⭐⭐⭐⭐
Astrid.
Sono esausta. Ho studiato tutto il giorno in biblioteca. Ho studiato da sola, senza nessuno. Non volevo nessuna compagnia.
Froy ha esaurito ogni mia energia. Mi ha fatto arrabbiare, mi ha fatto impazzire e poi ha preteso di parlarmi come se tutto fosse normale. Invece nulla è normale.
Non lo sopporto. Non sopporto il fatto che io mi senta così male per lui.
Certe volte vorrei non dover avere nulla a che fare con lui, invece non è possibile.
Dopo Derek mi sono ripromessa una cosa: nessun altro doveva farmi soffrire. Nessun altro doveva farmi del male.
Froy invece me ne sta facendo e io glielo sto permettendo.
Sospiro e senza nemmeno accorgermene mi ritrovo ormai in camera nostra..
Mi guardo intorno e sento il suo profumo. Però lui non c'è...
I miei occhi però intercettano una lettera posata proprio sopra la mia scrivania. Mi acciglio, faccio piccoli passi e prendo in mano quel pezzo di carta.
Lo rigiro tra le mie dita per poi aprire la busta ed estrarre un foglio bianco, su cui c'è scritto:
"Astrid,
Mi sono comportato da idiota, come al solito. So che non vuoi parlarmi, tantomeno vedermi, ma ho bisogno di dirti alcune cose. Quindi se vuoi, puoi raggiungermi al Green Park alle 21 di questa sera, ti aspetto lì. Se non ci sarai ti capisco.. la scelta è tua.
Froy."
Spalanco gli occhi non appena finisco di leggere e sento il mio cuore battere forte. Questo proprio non me lo aspettavo.
Froy è imprevedibile. Mi piace questo suo lato.
Mi ha completamente preso alla sprovvista.
E si, sono curiosa di sentire cosa vuole dirmi per cui.... Andrò. Andrò all'appuntamento perché, nonostante la rabbia, devo sapere. Ne ho bisogno.⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
Questo capitolo è importante per alcune cose!!! Rivelazioni e altro. Se qualcuna di voi è confusa io sono qui per spiegare ⭐⭐
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⭐I Nostri Oscuri Segreti⭐ (Ex Coinquilini & Segreti) ⭐OLTRE I LIMITI E CONFINI⭐
Teen FictionATTENZIONE: SOSPESA TEMPORANEAMENTE. Vent'anni e una reputazione rovinata. Astrid Rose, stanca di sentirsi giudicata e mal voluta, partirà per una nuova strada. L'università di Harvard diventerà la sua nuova casa. Qualcuno, però, ribalterà il suo...