Capitolo 7.

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Una cosa che odio delle feste è che sono tutte uguali.
Non importa che festa sia, o in quale paese essa sia, in ognuna di queste ci saranno alcol, droga, ragazzi e ragazze che perdono ogni inibizione, musica a palla... insomma, le solite cose che alla lunga annoiano chiunque.
L'unica differenza di questa è che, all'ingresso, ci sono degli striscioni con il nome della confraternita: "Gamma".
Un nome stupido e scontato ma non mi importa.
Sono qui per divertirmi, per conoscere delle persone, integrarmi e riprendere in mano la mia vita sociale.
-Ti prendo qualcosa da bere?- mi domanda Jimmy a voce alta per sovrastare la musica.
Annuisco e sistemando i capelli della mia lunga coda dietro l'orecchio, gli sorrido in modo gentile.
Lui mi sorride a sua volta e si allontana per dirigersi al mini bar che si trova proprio alla fine di questa saletta.
Sospiro e mi guardo un po' intorno.
Tutti ridono e ballano e sembrano divertirsi.
Un gruppo di ragazzi, più grandi di me, mi fissano con uno sguardo malizioso e un sorriso perverso.
Li ignoro e guardo altrove.
Mi guardo il vestito, e per un attimo penso di aver esagerato, forse avrei dovuto scegliere un outfit migliore e più comodo ma, dopotutto qui, ogni ragazza è vestita in modo provocante e, decisamente, più volgare di quanto potrei esserlo io.
-Spero ti piaccia il Long Island.- mi sussurra Jimmy, quando torna all'improvviso alle mie spalle.
Mi giro verso di lui e vedo che in mano ha due bicchieri.
Prendo il mio e lo ringrazio.
-Si, mi piace.- confermo e do un piccolo sorso. Lui mi sorride e mi guarda con attenzione.
-Non hai ancora fatto amicizia con nessuno, vero?-
-No, direi di no. Conosco solo te.-
-E anche Froy...-
Alzo gli occhi al cielo quando sento il suo nome.
-Froy non conta, è il mio coinquilino.-
-Già.- commenta lui con una voce strana, -Vieni, ti presento alcuni amici...- e senza aspettare afferra il mio polso e mi trascina verso il centro della sala dove in un tavolo tondo qualcuno sta giocando a poker.
-Ehi, amici!- li richiama lui non appena arriviamo.
Quattro ragazzi si girano verso di noi e con essi ci sono anche due ragazze.
-Lei è una nuova matricola e non conosce ancora nessuno, diamole il benvenuto, si chiama Astrid.- mormora Jimmy tutto sorridente.
I ragazzi si alzano dalle loro rispettive sedie e mi porgono la mano.
-Max.- si presenta uno.
-Io sono Axel.-
-Blake.-
-Efran- si presenta infine l'ultimo.
-Piacere mio, ragazzi.- dico io e sorrido, arrossendo.
Max, Axel e Efran sono dei bei ragazzi diretti e spavaldi.
Mentre Blake mi sembra timido ed è anche quello meno carino tra tutti.
Un po' impacciato perfino, ma sembra molto simpatico.
-Io sono Morgana- si presenta poi una ragazza, quella bionda per l'esattezza e con l'aria da stronza.
-Piacere.- mormoro a mia volta e poi noto l'altra ragazza al suo fianco.
-Milly.- dice semplicemente e io la osservo.
È bassa, formosa, ma simpatica, decisamente più di Morgana.
I suoi capelli sono neri e lisci. Ha un sorriso gentile.
-Abbiamo fatto le presentazioni, finalmente.- borbotta Jimmy che, con una mano, mi prende per la vita e mi avvicina a sé.
Sembra un gesto innocuo ma io mi irrigidisco e lui sembra rendersene conto perchè allenta un poco la presa.
-Stavate giocando?- domando innocentemente.
Vedo Max guardare con malizia Jimmy e infine annuisce.
-Si.- conferma Blake.
-Vuoi unirti a noi?- mi domanda Axel.
-Ehm, sì, perchè no?-
Jimmy mi guarda e butta giù un lungo sorso del suo drink.
-Dici davvero?- domanda incredulo.
Annuisco. -Si, me la cavo bene a poker.-
Tutti all'improvviso ridono, e io non capisco perchè.
-Non è solo poker.- interviene Milly che mi guarda con un sorriso sincero in viso.
Che intende dire?
-Che vuoi dire?-
Jimmy mi si avvicina all'orecchio. -Significa che lo scoprirai...-
Deglutisco perchè ha usato un tono di voce troppo sensuale e la cosa mi fa dubitare ma decido di fidarmi, in fondo cosa ci può essere di male?
-Va bene, giochiamo!- esclamo, e Jimmy mi fa cenno di sedermi.
Lo faccio e lui si mette al mio fianco.
Tutti loro si lanciano occhiate divertite e sorrisi maliziosi, e io continuo a non capire.
"Sei ad una festa universitaria, in mezzo a una confraternita, divertiti e basta!" mi dico.
Jimmy mi fissa e si lecca le labbra. -Sarà divertente- mi promette e poi inizia la partita.
Incrocio le dita, sperando che tutto vada bene.
Addosso a me percepisco lo sguardo di Morgana che mi lancia un sorriso di sfida, un sorriso che mi intimidisce.
"Non pensarci" ripeto mentalmente.
Scuoto la testa e bevo il drink.
-La mia prima festa universitaria, wow!- esulto e tutti ridono.

⭐I Nostri Oscuri Segreti⭐ (Ex Coinquilini & Segreti) ⭐OLTRE I LIMITI E CONFINI⭐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora