Ci sono quei momenti fragili, intimi e incancellabili.
Esistono circostanze che sai di poter condividere solo con certe persone.
Attimi che restano impressi sulla pelle.
Bastano pochi minuti, alcune ore. Bastano pochi semplici contatti a volte per rimettere in discussione una vita.
Questo mi è successo con Froy. Ho dovuto rimettere in discussione alcuni miei principi, alcuni miei pensieri, solo perché fuori da quella discoteca, fra le sue braccia, con il sapore del suo bacio ancora tra le mie labbra, mi sono sentita di nuovo la ragazza che ero un tempo. Quella felice, quella spensierata e senza problemi.
Tutto ciò mi ha sorpresa, le sensazioni che ho provato mi hanno fatto sentire strana.
Froy Gordon, è l'ultima persona di questo mondo con il quale pensavo di riuscire a creare una sintonia e, invece, mi sono accorta che niente nella vita è scontato. Perfino un tipo come Froy.
<<Vado a prepararti una cioccolata calda, va bene?>> Mi chiede quando siamo di nuovo nella nostra stanza.
Siamo andati via dalla discoteca, chiedendo a Steve di avvisare i miei amici. Non me la sentivo di rientrare e farmi vedere da Pablo e gli altri in questo stato.
Odio mostrare le mie lacrime eppure con Froy non ho avuto problemi.
Quel ragazzo ha un ascendente enorme su di me. Mi fa uscire fuori dai gangheri e mi fa impazzire. Ma sa anche farmi calmare.
Froy è un'incognita per me e ogni secondo che passa diventa sempre più difficile da indovinare.
I miei occhi si spostano verso il suo letto, il bracciale che Selene mi ha dato è ancora lì, dove l'ho messo io, quindi presumo non l'abbia ancora visto.
<<Eccomi!>> Esclama Froy quando torna in stanza. In una mano stringe un bicchiere di cartone con la cioccolata fumante e nell'altra ha una merendina.
Abbozzo un sorriso quando lo vedo venirmi incontro. <<Mi hai portato uno snack?>>
Froy annuisce e sembra imbarazzato. <<Si, cioè...Ho pensato che ti facesse piacere.>>
<<Si, certo. Ma lo dividiamo!>>
Lui rotea gli occhi al cielo e sorride. <<Va bene.>>
Mi passa la cioccolata e io la stringo fra le mie dita. È bollente ed è proprio ciò che mi ci vuole. Fuori fa freddo e la cioccolata è sempre un buon rimedio per il freddo.
Guardo di sottecchi Froy e noto che sta fissando il suo letto.
Si avvicina cautamente ad esso e prende il braccialetto fra le mani.
La sua espressione si addolcisce e chiude gli occhi per qualche istante come se, solo riavere quel gioiello con sé, lo facesse sentire bene.
Ma allora Selene è davvero così importante per lui?
<<Astrid...>> La sua voce è bassa e roca. Stiamo per litigare? <<Hai parlato con Selene, vero?>>
Annuisco, timida.
<<Ti ha ridato lei questo bracciale?>> Il suo tono è strano, indecifrabile.
<<Si. Mi ha detto di restituirtelo>>
Froy serra la mascella. <<Ha detto altro?>>
<<Solo che lei ci sarà quando tu vorrai e poi...>> Mi fermo, non so se dirgli o meno la frase che ancora non ho dimenticato. La frase che Selene mi ha detto dopo quello strano incontro.
"Vai oltre l'apparenza".
<<Poi cosa?>> Ripete Froy, adesso è vicino a me, troppo vicino. Si è chinato verso la mi faccia, e i nostri visi si stanno sfiorando, le sue mani sono sulle mie spalle.
<<Mi ha detto di avere pazienza con te e di andare oltre l'apparenza. Non so cosa voleva dire con questo...>> Ammetto infine e lui si allontana di scatto.
Deglutisce e sembra teso, agitato perfino.
<<Froy, stai bene?>>
Si siede nel suo letto, stringe il bracciale con una mano e con l'altra si sistema i capelli in modo convulso.
<<Froy?>>
Sistemo la cioccolata sulla scrivania, mi alzo e mi siedo al suo fianco, lo osservo mentre sembra disperato e angosciato. Ma che succede? Perché sta reagendo così?
Cautamente, poso una mano sul suo ginocchio e lui sussulta.
<<Froy, ehi..Guardami>> gli dico dolcemente.
Lo sento inspirare e poi i suoi occhi castani si alzano verso i miei e trattengo il fiato quando noto le sue lacrime.
Sta piangendo? Per quale assurdo motivo sta piangendo?
La sua espressione è sofferente, triste..
Le perle d'acqua salata scendono e rigano il suo viso come fossero piccole gocce di pioggia.
Sposto la mano che avevo sul suo ginocchio, l'allungo verso il suo viso e con l'indice asciugo i suoi occhi.
<<Froy, puoi parlarmi se vuoi.>> Bisbiglio e mi accosto leggermente a lui.
Continua a fissarmi, continua a far cadere lacrime capaci di spezzarmi il cuore.
<<Questo bracciale, per me ha un valore. È importante. Credevo...Credevo di averlo perso>> sussurra infine e io spalanco la bocca. Piange per questo bracciale?
Quindi piange per Selene?
A questo punto credo fermamente che il loro legame sia più forte di quanto avessi pensato. E a discapito della mia antipatia nei suoi confronti, mi fa male sapere che tra loro c'è qualcosa di così potente. Mi fa male e non capisco come mai.
Abbasso lo sguardo, allontano la mano dai suoi occhi ma lui la riprende e la riporta sul suo viso. <<Ti prego...>> Mi supplica.
<<Cosa Froy?>> Gli chiedo quando lo riguardo.
<<Toccami. Il tuo tocco mi fa...Sentire bene.>> Confessa.
Il mio cuore batte forte, accelera e accelera come una Ferrari sulla pista automobilistica. Corrugo la fronte quando Froy porta le mie dita sulla sua guancia e inclina il suo viso verso esse.
<<Astrid...>> mugola.
<<La scritta è identica al tuo tatuaggio..>> borbotto io.
<<Si, si hai ragione. Sono collegati>>
Come lui e Selene, anche loro sono collegati...
<<Il vostro rapporto deve essere serio allora se ti fa reagire in questo modo>> commento e lui mi guarda confuso. Allontano la mia mano e stavolta lui non mi ferma.
<<Di che stai parlando?>>
<<Tu e Selene>> rispondo.
Froy spalanca la bocca e sbarra gli occhi.
<<Selene?>> Ripete ancora.
<<Si! Questo bracciale...>>
<<Guarda che non hai capito!>> Mi interrompe lui. Si pulisce gli occhi dalle lacrime e si avvicina ancora a me. <<Selene e io non stiamo assieme e il bracciale, la scritta...Non riguardano lei!>> Sbotta infine e stavolta sono io a guardarlo con stupore. Mi prende in giro?
<<Come hai potuto pensare che io e lei stessimo assieme?>>
Magari perché le prove portavano tutte a lei? O magari per le parole di lei.
<<Beh, avevo pensato che...>>
<<Siamo solo amici>> dichiara.
Sollevo un sopracciglio. <<Tu piaci a lei.>>
<<Può darsi ma io non ricambio.>>
Non posso nascondere il fatto che mi faccia estremamente piacere questa sua confessione ma allo stesso tempo mi fa pensare: se non è Selene allora chi è? Chi è la ragazza a cui Froy ha dedicato la scritta e il bracciale?
<<È per una tua ex?>> Domando senza pensarci più e lui scuote la testa.
<<No. È una storia lunga. Ma non era nessuna ex.>>
<<Chi è allora?>>
<<Te lo dico ad una condizione>>
Deglutisco e ci penso bene. Se accetto non si torna indietro. Se accetto so che Froy mi farà domande da cui non potrò scappare. Ma...Sono troppo curiosa.
<<Va bene.>>
Froy mi sorride, il suo viso ora è più rilassato anche se è ancora segnato dalle lacrime. <<Te lo dirò se anche tu mi dirai qualcosa di te>>
Annuisco e lui accarezza il bracciale con dolcezza. <<Era una mia cara amica.>>
Non capisco. <<Era?>>
Froy mi guarda, malinconico, triste. <<Non c'è più..>> commenta.
Oddio. È morta? L'amica di cui parla è morta.
Cacchio. Forse non dovevo chiedere nulla.
Mi copro la bocca con una mano. <<Santo cielo, scusami!>> Bisbiglio.
<<Tranquilla. Sto bene.>> Mi rassicura lui e mi sorride, ma i suoi occhi però sono ancora segnati dal dolore. Nonostante tutto la vedo quella maschera che tenta di nascondere. La maschera che cerca di tirar fuori in momenti come questi. Una difesa, un recinto che tiene a distanza qualsiasi fragilità.
Ma adesso è esposto, adesso sta mostrando ciò che è davvero.
<<Mi dispiace tanto!>> Mi butto su di lui e insieme cadiamo sul suo letto. Mi ritrovo addosso al suo corpo muscoloso e tonico ma in questo momento voglio solo trasmettergli la mia vicinanza, voglio solo che lui capisca quanto davvero sono addolorata.
<<Astrid...>> Le sue mani corrono sulla mia schiena, la sua bocca è sul mio collo e il suo respiro mi fa rabbrividire. <<Ora tocca a te.>> Sussurra. Mi scosta lentamente dal suo corpo per guardarmi negli occhi e con una mano mi allontanai i cappelli dal viso. <<Voglio sapere da chi sei scappata.>>
Lo sapevo, ci avrei scommesso che la sua curiosità era questa. Mi aspettavo questa sua domanda. E so anche che devo tener fede alla promessa fatta poco fa ma non so cosa rispondere. Non so cosa dire perché non sono ancora pronta per parlare apertamente con lui di ciò che mi è successo. A dire il vero con nessuno sono pronta a rivivere quegli attimi, quei momenti che odio solo al ricordo.
<<Astrid guardami, guarda i miei occhi>> mormora Froy dolcemente e io lo faccio, lo guardo. Fisso quelle sue iridi che mi spingono a confidarmi. Fisso questo suo viso meraviglioso che cerca di convincermi.
<<Qualunque cosa sia successa io sono qui per te>> continua lui.
Faccio un respiro profondo. Posso farcela. Posso raccontargli qualcosa, solo qualcosa...
<<Sono stata tradita dall'unica persona di cui mi fidavo ciecamente. Sono stata usata...E gettata all'aria.>> Non posso dire di più. Vorrei ma non posso. Non è ancora il momento. Non conosco ancora Froy per potergli dire di più.
<<Intendi...>> Inizia lui ma lo interrompo.
<<No, Froy per favore. Ho risposto alla tua domanda ma ora non insistere. Non...Non ce la faccio.>>
<<Va bene. Scusa. Va bene così>> dice subito lui e poi mi abbraccia. Mi tiene stretta contro il suo petto, accarezza i miei capelli e io mi lascio andare, facendomi trasportare dal suo affetto, dal suo calore..
<<Dormi con me, nel mio letto. Dormi qui con me Astrid, per favore..>> dice all'improvviso e io per poco non svengo.
<<Dici sul serio?>>
<<Si.>> Afferma e cambia posizione facendoci ritrovare entrambi di lato. I nostri visi l'uno accanto all'altra e le nostre gambe intrecciate.
<<Okay>> rispondo io e lo guardo.
Le sue iridi castane che ora sembrano felici e serene e la sua mano che accarezza il mio viso lievemente, le sue dita che giocano con i miei capelli e la mia mano poggiata sul suo cuore che batte come un tamburo allo stesso identico ritmo del mio.
"Che cosa mi stai suscitando Froy?"
Perché mi sento bene e felice come se avessi appena vinto la lotteria?
<<Buonanotte Astrid.>> Sussurra con voce roca.
<<Buonanotte Froy.>> Rispondo, la voce che trema, il cuore che palpita e lo stomaco agitato.
So che devo preoccuparmi. Queste sensazioni sono dannose.⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
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⭐I Nostri Oscuri Segreti⭐ (Ex Coinquilini & Segreti) ⭐OLTRE I LIMITI E CONFINI⭐
Teen FictionATTENZIONE: SOSPESA TEMPORANEAMENTE. Vent'anni e una reputazione rovinata. Astrid Rose, stanca di sentirsi giudicata e mal voluta, partirà per una nuova strada. L'università di Harvard diventerà la sua nuova casa. Qualcuno, però, ribalterà il suo...