-Sali in macchina, ti riaccompagno al dormitorio!- esclama arrabbiato quando arriviamo vicino alla sua auto.
-No, non ci salgo.- sbotto con decisione, -Mi spieghi che cavolo è appena successo là dentro?-
-Cosa devo spiegarti? Pensavo lo avessi capito da sola! Ma evidentemente sei stupida proprio come pensavo!-
Stupida?! Ma fa sul serio? Mi sta insultando?
-Questo è il colmo!- urlo e mi avvicino pericolosamente a lui, -Mi dai della stupida?-
-Si, perché lo sei, perché non ti sei resa conto di quello che volevano fare quei due malati!- esclama lui, guardandomi malissimo.
-Scusa tanto se non sono abituata a queste stupide feste, Signor So Tutto Io!- grido.
Lui emette una risata perfida e dopo aver sferrato un altro calcio a qualcosa di invisibile, mi raggiunge con delle lunghe falcate e afferra la mia vita, per poi farmi sbattere contro il cofano della sua macchina e sovrastrarmi con il suo corpo massiccio.
-Non capisci, vero?- sussurra piano, -Bene, ti spiegherò tutto, ma sali in macchina. Voglio portarti al più presto al sicuro o giuro che tornerò lì dentro e prenderò a calci quei due deficienti!- minaccia, e mi guarda con una preghiera inespressa sugli occhi.
-Froy non tornerai là dentro...- bisbiglio e deglutisco con imbarazzo perché lui con il naso sta tracciando il profilo del mio collo.
-Allora entra in macchina, per favore!-
Mi arrendo e decido di ascoltarlo.
-Va bene.-
Lui sospira con sollievo e, lentamente e quasi controvoglia, si stacca dal mio corpo e mi guarda in modo strano. -Grazie.-
-Mi racconterai tutto.-
Lui alza gli occhi al cielo mentre si sistema al posto di guida.
-Certo.- commenta e io mi sistemo al posto del passeggero.
Una volta dentro l'abitacolo, accende il motore, ingrana la marcia e parte, subito dopo accende la radio.
Una musica metal esce dalle casse a tutta palla e io lo guardo male. -Dobbiamo parlare.-
Lui sembra scocciato ma abbassa comunque il volume. -Fammi le domande che vuoi, ma sbrigati.-
Mi schiarisco la voce e prendo fiato. -Cosa volevano fare con me Jimmy e Max?-
Lui stringe forte le mani sul volante e irrigidisce la mascella.
-Quello che fanno ogni volta che giocano e vincono a poker.-
-E sarebbe?-
-Davvero non l'hai capito?-
-No, dannazione, non l'ho capito!-
-È uno dei loro vizi. Trascinano delle ragazze a giocare con loro a poker, fanno di tutto per vincere e molto spesso imbrogliano. Chi vince più partite - e solitamente sono sempre gli stessi - guadagna un premio...- inizia a spiegare e continua a guidare tranquillamente nel traffico, -Il premio consiste in una ragazza; la maggior parte delle volte scelgono quelle che giocano con loro - come è successo oggi con te - ma molto spesso scelgono qualche altra preda. In ogni caso, scelgono una ragazza e infine cercano di trascinare quest'ultima in una camera da letto al piano di sopra...- lascia in sospeso la frase e si gira per lanciarmi uno sguardo di fuoco.
Io mi sento svenire.
Ricordo quando Max e Jimmy mi hanno fatto la proposta.
Oddio...Non ci posso credere.
-Vuoi dire che...?-
-Si, voglio dire che si divertono con la ragazza e quando dico: "si divertono" intendo proprio ciò che ho detto. Adorano i giochetti a tre o più persone...-
Spalanco gli occhi e mi metto una mano sulla bocca.
Non ci credo.
Quanto cavolo sono stata cretina? Insomma, stavo davvero per cadere nella loro trappola?
-Oddio...volevano davvero coinvolgermi in una di quelle loro porcate?-
-Si, lo volevano eccome, e ti stavano per costringere!- dice con rabbia.
-Io non pensavo che Jimmy fosse...-
-Un coglione? Un emerito testa di cazzo che voleva costringerti a fare qualcosa che non volevi?- urla, e la sua voce rimbomba dentro la macchina.
È proprio furioso.
-Si, esatto...- commento a bassa voce.
-Io te lo avevo detto che...-
-Vuoi sentirti dire che avevi ragione?-
-No, lo so da solo.-
Lo guardo male e scuoto la testa. -Pensavo fosse diverso...-
-Voi ragazze vi sbagliate sempre. Vedete del buono in persone che di buono non hanno proprio nulla.-
-Adesso sei pure maschilista?-
Fa spallucce.
-Sto solo affermando la realtà dei fatti.-
-Certo...-
Vedo le sue labbra sollevarsi in un tenue sorriso.
Osservo le sue mani che si muovono con decisione sulle marce e sul volante. Osservo il suo petto che si alza e si abbassa, e arrossisco.
Perché è così bello anche mentre guida?
-In ogni caso, grazie. Io credo di doverti un favore...- ammetto poi e lui si gira a guardarmi con un sopracciglio alzato.
Un'espressione di meraviglia in viso.
-Mi stai davvero chiedendo scusa?-
-Si.-
-Wow. Questa me la segno.- mi prende in giro.
Mi metto a ridere e poi lui torna serio. -Non avrei mai permesso che quei due ti facessero del male.-
-Sei gentile, Froy.-
-No, non lo sono. Volevo solo tenerti al sicuro.-
-Perché?- domando spontaneamente ma vedo che lui si irrigidisce.
-Perché sei una brava ragazza Astrid, e persone come Jimmy o Max non fanno per te.-
Sorrido e poi decido di provocarlo. -Nemmeno tu fai per me, Froy.-
Lui fa una smorfia divertita poi diventa serio di colpo. Per l'ennesima volta!
-Hai ragione.- commenta infine e io rimango stupita per la sua frase.
Che cosa significa?
Mi ha salvato da una sorta di perversione maschile e malata;
mi ha salvato dalle grinfie di quegli idioti, e ora dice cosi?
Chi li capisce gli uomini?!
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⭐I Nostri Oscuri Segreti⭐ (Ex Coinquilini & Segreti) ⭐OLTRE I LIMITI E CONFINI⭐
Genç KurguATTENZIONE: SOSPESA TEMPORANEAMENTE. Vent'anni e una reputazione rovinata. Astrid Rose, stanca di sentirsi giudicata e mal voluta, partirà per una nuova strada. L'università di Harvard diventerà la sua nuova casa. Qualcuno, però, ribalterà il suo...