Capitolo 35.

5.7K 248 14
                                    

La pioggia continua a scorrere. Io e Froy siamo ancora in piedi, in mezzo a questo parco, l'ombrello che impedisce di bagnarci e i nostri occhi che si scrutano.
<<Come mai hai fatto tutto questo?>> Gli domando, con la voce tremante.
Froy mi sorride. <<Non ho mai fatto niente del genere per nessuno prima d'ora.>> Risponde tranquillo e questo basta al mio cuore per iniziare saltellare come un matto.
<<Dovrei esserne onorata?>> Gli chiedo retorica.
La rabbia c'è ancora, ma in questo momento c'è più curiosità, sorpresa e gioia per il suo gesto.
<<No, devi solo stare in silenzio adesso, ricordi?>>
Annuisco, alzando gli occhi al cielo. <<Certo. Va bene.>> Borbotto.
Froy ridacchia e poi insieme ci spostiamo verso un piccolo riparo in legno, a forma di casetta, che è proprio alla nostra destra.
Froy afferra il mio ombrello e lo chiude perché ora abbiamo un piccolo tetto a proteggerci. Qui dentro, delle piccole lucine bianche illuminano tutto, rendendo l'atmosfera molto più rilassante. Il mio coinquilino mi prende la mano e mi avvicina a sé.
<<Ho fatto un casino.>> Inizia, <<Da quando sei arrivata ne combino sempre di più e non è colpa tua ma mia...>>
Lo ascolto con attenzione. Lo guardo negli occhi che sono determinati e sinceri.
<<Ti ho detto che tra Selene e me non c'era nulla...Poi hai visto quella scena ed è normale che tu abbia pensato ad una presa in giro ma non è così. Io e lei non stiamo assieme.>> Sospira e le nostre mani si stringono con più forza. <<Non c'è sul serio nulla tra me e lei se non un'amicizia che dura da tempo. Ma...>>
Ed è qui che trattengo il fiato in attesa della verità. <<Ma l'ho baciata per farti credere il contrario. L'ho baciata perché volevo che ci vedessi così come avevo fatto con l'altra ragazza in aula...Quando c'era Jimmy...>>
Non capisco..
Corrugo la fronte e lui si mordicchia un labbro.
<<Dio santo mi sento un coglione in questo momento!>> Esclama, accennando un sorriso ma io stavolta non ricambio. Mi limito a fissarlo, interrogativa.
Lui torna serio. <<Avevo bisogno che tu ci vedessi perché così ti saresti allontanata da me.>> Ammette. <<Volevo tenerti lontana per far in modo che Jimmy ti lasciasse in pace. Lui mi ha minacciato di farti del male e io non ci ho visto più...Dovevo fare qualcosa. Sapevo che mi avresti odiato. Sapevo che ti saresti incazzata...>>
Ha fatto tutto intenzionalmente?
Spalanco gli occhi e apro la bocca per parlare ma lui non me lo permette.
<<No, ti prego fammi continuare.>> implora.
Annuisco, arresa.
<<Sapevo che la cosa non ti sarebbe andata a genio ed era ciò che volevo. Dovevi odiarmi per convincere Jimmy... Doveva vederci separati, doveva vedere quanto noi due non ci sopportiamo>>
Tutto questo è assurdo.
<<Tutto parte da lui. Lui è il mio problema. Io sono il suo problema. Abbiamo dei conti in sospeso...>> Mormora, <<Lo avevi già capito.. ma ciò che non hai capito è che per colpa sua ci passano sempre terze persone e stavolta non ci deve passare nessun altro. Tantomeno tu...>>
<<Che significa?>> Sbotto arrabbiata.
Lui contrae la mascella.
<<Significa che non voglio che ti succeda nulla, non voglio rischiare con te...>> Mi accarezza i capelli con la mano libera. <<Lo so che può sembrarti un'assurdità e forse lo è...Cazzo, certamente lo è!>> Il suo viso è a un millimetro di distanza dal mio. <<Jimmy è un coglione di prima categoria, vuole vendicarsi... Vuole farmi soffrire e per farlo cerca di attaccare dove può farmi più male.>> Confessa poi e io deglutisco, sono stordita. Cosa può aver fatto Froy nei confronti di Jimmy per farsi odiare così tanto?
<<Cerca sempre i miei punti deboli, cerca sempre di colpire dove sa che io sono meno forte..>>
La sua voce è bassa, sofferente...
<<Non conosco ancora nulla di te e tu non conosci me, ma so che non voglio vederti soffrire per colpa sua. Non voglio vederti star male per colpa di quel coglione, non lo sopporterei. Voglio tenerti al sicuro Astrid, volevo tenerti al sicuro da lui e per farlo mi sono accorto di aver fatto cazzate, mi sono accorto che io stesso ti stavo facendo soffrire e se c'è una cosa che odio... è veder star male il prossimo. Per tenerti al sicuro da Jimmy ho fatto di tutto, ti ho avvisata, ho fatto a pugni con lui... ho baciato una sconosciuta dopo aver baciato te, ho baciato Selene, per spingerti ad odiarmi, prendendola in giro, e non mi perdono per questo...Ma soprattutto non mi perdono per ciò che ho fatto a te e ti chiedo di nuovo scusa.>>
<<So badare a me stessa...>>
Froy cambia espressione e i suoi occhi diventano cupi.
<<No, non lo sai fare.>> Dichiara secco. <<Non ho dimenticato ciò che mi hai detto. Ti hanno tradita, usata...Non ho fatto altro che pensarci da quando me lo hai detto, ho pensato che cosa potesse significare. Ho ipotizzato un semplice tradimento da un tuo ex, ma quello lo superi con il tempo mentre tu.. hai ancora la sofferenza e il dolore negli occhi e ciò mi ha costretto a pensare a qualcos'altro...E sai a quale conclusione sono arrivato?>> Mi domanda, alterato.
Scuoto la testa. Il mio respiro si ferma. <<Ho capito che badare a te stessa non ti riesce bene...>>
Il mio cuore perde un battito e sento il mio corpo tremare. Abbasso lo sguardo non reggendo gli occhi indagatori di Froy.
<<Certe cose ti insegnano che a volte è impossibile agire in qualche modo...Altre invece ti segnano inevitabilmente. Io sono stata segnata...>> Sussurro e Froy solleva il mio mento. Obbligandomi a riportare gli occhi su di lui.
<<Dimmi che non è ciò che penso. Astrid ho bisogno di sapere che non ti è successo ciò che, anche soltanto immaginare, mi fa rabbrividire...>> La sua voce è roca, distrutta, furiosa...
<<C-cosa pensi mi sia successo, Froy?>> Balbetto.
Non mi aspettavo questo cambio di argomento improvviso. Stavamo parlando di lui e Jimmy e ora...
Il mio coinquilino mi fissa, la sua mascella è tesa, la bocca stretta in una linea dura, i suoi occhi assottigliati..
<<Astrid...>> Fa un respiro profondo, <<Ti hanno... Violentata?>>
Una semplice domanda, diretta ma spietata. Una domanda che mi apre una voragine nel petto, un vuoto che mi fa rotolare nei miei ricordi più bui...
Sento gli occhi umidi, li chiudo e cerco di respirare a fondo.
Sento Froy ringhiare, un chiaro segno di come abbia capito tutto senza che io dicessi nulla.
Sento la tachicardia invadere il mio corpo, il respiro farsi quasi assente, i miei occhi inumidirsi.
Voglio scappare, adesso.
Cerco di liberarmi dalla sua presa ma lui mi blocca.
Mi abbraccia. Mi tiene stretta. Poggia la sua guancia sulla mia. La sua mano sulla mia nuca e il suo respiro veloce sui miei capelli.
<<Astrid...Dio santo!>> Esclama con la voce rotta. <<Non dirmi nulla. Non ti senti pronta lo so, l'ho capito, non mi devi dire nulla ma non fuggire.>>
Mi stringo al suo corpo, con le mani mi aggrappo alle sue spalle. <<Non ce la faccio...>> Confesso.
<<Odio quel figlio di puttana. Chiunque sia stato. Lo odio.>> Dice Froy.
Lo sento imprecare. Io invece scoppio a piangere, incapace di trattenere le lacrime.
<<Sapevo che qualcosa non andava. Sapevo che quelle tue parole nascondevano ben altro...>> Continua lui.
Non voglio più sentire nulla però. Non voglio più parlare di questo. Fa troppo male...
<<Ti prego, fammi pensare ad altro...>> Bisbiglio, staccandomi dal suo corpo e guardando i suoi occhi castani.
<<Ricominciamo, Astrid. Riprendiamo tutto dall'inizio. Non mi interessa di Jimmy...non mi importa nulla delle sue minacce. Non voglio più tenerti lontana. Non farò più cazzate, lo giuro, o almeno...Cercherò di non farne. Diventiamo amici...Conosciamoci. Mettiamo da parte i baci che ci sono stati e cerchiamo di essere amici e buoni coinquilini.>> Mi asciuga le lacrime, per poi sorridermi e far nascere un sorriso anche sulle mie labbra.
Amici? Io e lui?
Si, ci posso stare. In fondo non ho nulla da perdere, no?
Mi schiarisco la voce, tiro su con il naso in modo poco elegante e annuisco.
<<Non so se la cosa funzionerà considerando che sei uno stronzo ma...Ci sto.>> Mormoro con la voce ancora scossa per il pianto. Lui ridacchia.
<<Davvero?>>
Annuisco. <<Si..>> confermo, <<Alla prossima cazzata però, giuro che ti spezzo le ossa e forse anche le palle...>>
<<Non ce ne sarà bisogno.>>
<<D'accordo.>>
Mi guarda con dolcezza e io arrossisco.
<<Come farai con Jimmy?>> Gli chiedo poi, seria.
Lui storce il naso. <<Ci penserò. Non gli permetterò di farti del male. Tu devi solo starmi vicino, va bene?>>
Stare vicino a Froy è facile e allo stesso tempo difficile, perché è troppo complicato, ma...Lo posso fare.
<<Okay, Froy.>> Rispondo.
Lui sorride e si avvicina al mio viso, i nostri nasi che si sfiorano e le nostre fronti che si toccano.
<<Da oggi sarà tutto diverso, Astrid.>>
<<Vedremo>> mormoro io e restiamo cosi; a guardarci negli occhi, a toccarci e sfiorarci, a parlarci silenziosamente, a scoprirci...
La pioggia all'esterno che continua a scendere, questa lunga notte che continua imperterrita a passare mentre noi ce ne stiamo qui, intenti a cercare di entrare l'uno nella mente dell'altro...

❤❤⭐⭐

⭐I Nostri Oscuri Segreti⭐ (Ex Coinquilini & Segreti) ⭐OLTRE I LIMITI E CONFINI⭐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora