Capitolo 62.

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Froy.

Appena entro in questa stanza d'ospedale con Astrid al mio fianco, vedo gli occhi di Selene scattare verso di noi.
<<Froy!>> Urla subito e inizia ad agitarsi. È seduta su quel letto bianco e spoglio che mi mette solo un senso d'ansia addosso. I suoi genitori alzano lo sguardo verso me e Astrid, ci sorridono con gentilezza per poi uscire dalla camera e lasciarci soli con la figlia. Astrid rilascia la mia mano dolcemente e io con poche falcate raggiungo Selene che subito abbraccio e attiro a me. Sento le sue braccia arpionare la mia schiena e poggia il suo viso sulla mia spalla.
<<Ho avuto così tanta paura! Credevo di perderti, pensavo di non vederti più..>> le confesso a voce bassa anche se so che Astrid mi sta ascoltando e anche fissando perché sento i suoi occhi su di me. Ma non deve preoccuparsi, Selene è solo un'amica, lo è sempre stata. Ed è per questo che sono qui. Se non fosse stata importante per me non sarei mai andato via dal funerale di Steve. Solo il pensiero di aver abbandonato la cerimonia funebre mi riempie di dolore ma so che il mio amico avrebbe fatto lo stesso, ed è anche per lui che sono qui. Per fare ciò che lui non potrà più fare: tenere d'occhio Selene.
<<Froy, io l'amavo. Me ne sono accorta troppo tardi! Ero innamorata di lui e non gliel'ho mai detto, capisci? Lui è morto senza sapere cosa provavo! Lui non c'è più e io ora non so che fare! Lo amavo...lo amavo e lui non potrà mai saperlo! Non posso vivere con questa consapevolezza...non ci riesco!>>
È sconvolta, la sua voce è distrutta e si aggrappa a me con tutte le sue forze quasi come se avesse bisogno di un sostegno. E so che è così.
La scoperta dei suoi sentimenti nei confronti del mio migliore amico non mi sorprende più di tanto perché ho sempre saputo, nonostante lei non lo dicesse, che il suo cuore apparteneva a Steve. Quei due si completavano nonostante la loro storia non fosse mai andata oltre una semplice amicizia. Steve avrebbe fatto pazzie per lei, l'amava forse più di quanto amasse se stesso.
Eppure capisco Selene, capisco il suo senso di colpa per non aver mai capito niente.
<<Ehi, non dire così. Sono sicuro che in fondo lui lo sapeva...>> Le dico per cercare di tranquillizzarla. Anche se so che Steve non pensava minimamente di essere ricambiato, anzi, pensava che lei amasse me e fino ad oggi anche una parte di me lo pensava... Ed era così, ma l'amore è strano, non è un programma che puoi scegliere o cambiare.
Selene scuote la testa e lancia un grido acuto che mi arriva dritto al cuore.
<<Ho perso solo tempo con lui. Mi rendeva felice, mi capiva, c'era sempre per me e io...non gli ho mai dato nulla. Non potrò mai più vederlo, non potrò mai più parlare con lui, non potrò avere più nessuna possibilità! E tutto per colpa di mio fratello! Jimmy mi ha tolto la possibilità di essere felice, mi ha tolto la possibilità di vivere con lui e io non lo perdonerò mai per questo!>> Grida ancora e io la stringo più forte. Astrid si avvicina a noi e la sento sussurrare un: <<Oh mio dio!>>.
Mi giro a guardarla e osservo i suoi occhi spalancati, la sua bocca aperta e il suo sguardo sconvolto. Ha collegato tutto quello che è successo con Jimmy alcuni minuti fa. La rabbia di quel coglione e le nostre parole mischiate ai nostri sguardi d'odio.
Ha capito che cosa ho fatto. Glielo leggo in faccia.
So che cosa sta pensando; crede sia stato stupido da parte mia dirle di Jimmy, -mettendola quindi contro di lui-,  proprio al funerale di Steve ma so anche che non potevo nascondere una cosa del genere a Selene.
Non potevo di certo permettere che suo fratello stesse accanto a lei quando è solo lui il responsabile di tutto. E quando ho visto la sofferenza di Selene, quando ho visto le sue lacrime ho capito che dovevo confessarle tutto. E forse ho fatto un errore perché la mia amica è finita in ospedale, ma almeno io sono stato sincero.
<<Ti giuro che Jimmy la pagherà. Te lo prometto, Selene.>> Le dico evitando lo sguardo duro di Astrid.
Lei si stacca da me e mi guarda negli occhi. <<Voglio distruggerlo. Non m'importa se è mio fratello. Mi ha portato via Steve e voglio che lui soffra così come sto soffrendo io!>> Dichiara con una voce che fa paura mentre le lacrime continuano a calare dai suoi occhi. Con la coda dell'occhio vedo Astrid trasalire per quelle parole piene d'odio. Ma io capisco Selene, so cosa sta provando.
Quindi annuisco, <<Si, avrai la tua vendetta.>>.
È una promessa che manterrò.
Selene mi fissa, il suo viso oltre a essere distrutto è stanco e addolorato.
<<I medici mi hanno detto che ho rischiato di non svegliarmi più, mi hanno detto che se fossi rimasta incosciente per altre ore, probabilmente non ce l'avrei fatta oppure avrei potuto riscontrare danni cerebrali. E ti giuro Froy, una parte di me avrebbe voluto che non ce l'avessi fatta, perché fa male. Fa male da morire rendersi conto di amare incondizionatamente qualcuno quando ormai quel qualcuno non è più qui con te. Fa male sapere che non potrai più scherzare, e ridere e toccarlo...>> Ammette e io chiudo gli occhi perché mi torna in mente Melody.
Le giornate trascorse con lei prima della sua malattia, le risate, le serate passate a guardare Grey's Anatomy solo perché lei lo adorava, le passeggiate mano nella mano in città, le ore passate in camera sua o mia a parlare, gli scherzi, i giochi...
So cosa significa provare quel dolore. È un qualcosa di indescrivibile. Una sensazione viscerale che ti lacera gli organi e ti lascia sanguinare lentamente fino a dissanguarti del tutto, finché non resta nulla.
<<Insieme supereremo tutto, Selene.>> Le accarezzo il viso e le sistemo alcune ciocche di capelli dietro all'orecchio. <<Non parlare cosi. Steve vorrebbe solo che tu andassi avanti, vorrebbe vederti felice, io voglio vederti felice...>> Le sussurro e lei mi guarda negli occhi.
<<Froy, tu non sei mai andato avanti dopo Melody, quindi non farmi la paternale. Sai benissimo che non è facile quindi non cercare di farmi sentire bene.>> Mi dice lei con un tono di accusa e io schiudo la bocca per dire qualcosa ma scuoto piano la testa e mi schiarisco la voce perché in fondo ha ragione.
<<Non ti sentirai mai bene, Selene.>> Interviene Astrid al nostro fianco, si avvicina a Selene e le accarezza una spalla, <<Quel dolore che ora provi resterà dentro di te, diventerà una seconda pelle e giorno dopo giorno ti sembrerà di non farcela più, ma il tempo ti aiuterà ad affrontare ogni cosa. Con il tempo vedrai affievolire quell'agonia che diventerà sempre più semplice da gestire, quasi un'abitudine... Ci conviverai e imparerai a gestire tutto>> conclude infine e la sua voce trema. Guarda Selene con tristezza e Selene guarda lei con un'espressione che è un misto di confusione e gratitudine.
Le parole di Astrid non sembrano essere dirette solo a Selene ma anche a sé stessa. E io penso a ciò che ha passato...
<<Parli come se avessi avuto un'esperienza simile.>> Le dice infatti Selene e Astrid si morde il labbro inferiore per poi sorriderle dolcemente. La mia coinquilina mi lancia uno sguardo fugace e poi rivolgendosi ancora a Selene dice: <<Starai meglio, Selene. Devi solo essere forte.>>
<<E tu lo sei?>> Le chiede Selene.
Astrid la fissa per qualche istante senza dire una parola, sembra spiazzata e pensierosa. Fa un respiro profondo e dopo un istante le risponde: <<Cercare di essere forte è il minimo che io possa fare. Forse non lo sono ma almeno ci provo.>>
Selene annuisce e le sorride. Ci guarda entrambi per poi ripuntare i suoi occhi nei miei: <<Steve mi parlava di Astrid con affetto, e ora capisco perché.>> Guarda di nuovo la mia coinquilina con dolcezza, <<Sei vera, affidabile. Sei la persona giusta per Froy.>>
Astrid sgrana gli occhi e diventa rossa per l'imbarazzo. Mi guarda di sottecchi e io le sorrido.
Selene forse ha ragione: Astrid è la ragazza giusta per me.
<<Vi lascio da soli ora. A presto,  Selene>> mormora poi Astrid e io sto per fermarla ma lei scuote piano la testa e si alza sulle punte dei piedi per poi sussurrare al mio orecchio un: <<Ha bisogno di te, solo di te. Io ti aspetto fuori>> rilascia un bacio a stampo sulle mie labbra. Un bacio dolce e cauto e stavolta sono io ad arrossire perché questa ragazza mi fa provare mille emozioni solo con un piccolo gesto.
La guardo nei suoi occhi che adesso hanno qualche riflesso marrone chiaro e cerco di trasmetterle quanto lei sia importante per me. Mi guarda a sua volta in modo intenso e poi con un ultimo sorriso se ne va lasciandomi con Selene e con il mio povero cuore che non smette di emozionarsi per lei.

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