<<Mi dispiace se poco fa ti ho spaventata. Giuro che...non volevo.>>
Mi ripete Froy dopo aver preso un lungo respiro.
Annuisco, e gli mostro un sorriso timido. <<Lo so.>>.
So che è sincero. Era arrabbiato, triste, nervoso e so che non stava ragionando minimamente. Non lo giustifico ma lo capisco.
So che non mi farebbe mai del male, non fisicamente almeno. Certo, mi ha fatto paura per qualche momento vederlo comportarsi così, ma solo perché dopo Derek, non riesco più a non agitarmi in certe situazioni. Il panico ci mette pochissimo ad impadronirsi del mio corpo, e i miei sensi si attivano come se stesse per succedere il peggio. Il mio cervello agisce in modo automatico facendomi bloccare e irrigidire.
Dopo ciò che ho subito ho cercato di non avere più paura in questi casi, e anzi ho provato a dare fiducia a chiunque ma non sempre è facile e inoltre è più forte di me: il mio corpo è incontrollabile in determinati momenti e seppur la mia parte razionale sappia cosa stia succedendo, quella irrazionale parte per conto suo. È un mio problema, un problema che devo assolutamente risolvere ma ora mi importa solo di Froy e di ciò che mi dirà.
<<Astrid...>> Sussurra e la sua voce è bassa e rauca, la sua espressione è ancora dolorosa e non oso immaginare cosa stia provando adesso, insomma il suo migliore amico è morto e lui... è a pezzi. <<Ho accettato questo compromesso ma devi promettermi una cosa prima che io ti dica tutto.>>
Non so se eviterò sul serio Blake dopo oggi ma so solo che adesso voglio scoprire tutto.
<<D'accordo>> rispondo subito, e mi accosto a lui.
Froy alza lo sguardo verso il mio e mi fissa intensamente. <<Promettimi di restare al mio fianco in ogni caso.>> Bisbiglia e io sbatto le palpebre a questa sua richiesta.
Mi vuole vicino a lui? Ha bisogno di me?
Deglutisco e sollevo la mano per accarezzargli la guancia.
<<Resterò al tuo fianco Froy, te lo prometto!>> Gli dico e lui annuisce per poi sospirare e schiarirsi la voce.
<<Non sarà facile per me dirti queste cose, ma hai ragione; è ora che tu sappia.>> Dice ancora e poi si alza e inizia a girovagare per la camera.
<<Froy..>>
<<No, ho bisogno di camminare perché altrimenti potrei impazzire. Astrid, è già abbastanza difficile questa situazione, quindi ti prego, lasciami fare.>> Mi implora e io annuisco.
Resto seduta nel letto mentre osservo lui prendersi la testa fra le mani e sospirare pesantemente. Capisco che si trova in una situazione difficile e mi dispiace avergli dato una sorta di ultimatum ma ho davvero bisogno che lui mi racconti tutto. È l'unico modo che ho per comprendere cosa sta succedendo.
<<Non so da dove iniziare.>> Borbotta mentre continua a fare avanti e indietro.
<<Parti dal principio, parlami dell'odio tra te e Jimmy.>> Gli consiglio e lui si ferma un attimo per osservarmi.
La sua espressione è indecifrabile. Si gratta la nuca, distoglie lo sguardo da me, e sul suo viso si crea un sorriso amaro ma allo stesso tempo dolce. Corrugo la fronte e quando lo sento bisbigliare qualcosa di incomprensibile capisco che non sta parlando con me ma con...Melody.
Il mio sguardo si posa nella sua stessa direzione ovvero: la mia scrivania. Non c'è nessuno, o meglio io non vedo nessuno. Mentre lui evidentemente vede lei.
<<Hai una foto?>> Gli chiedo all'improvviso.
Lui si gira di scatto a guardarmi e alza un sopracciglio. <<Una foto?>> Ripete con confusione.
Annuisco. <<Di Melody.>> Chiarisco, <<Lei è qui, vero? Mi piacerebbe vedere una sua foto.>> Ammetto poi con tenerezza.
<<Come fai a sapere che...>> Dice lui ma io lo interrompo.
<<Ti assenti. Quando c'è lei diventi assente, e il tuo sorriso diventa...diverso.>> sussurro. Non è la prima volta che noto questa cosa ormai.. è come se vedere Melody lo rendesse più sicuro, più forte. È come se lei riuscisse a dargli coraggio per affrontare tutto.
È quello dopotutto il lavoro degli angeli no? Stare accanto a chi amano.
Froy deglutisce e si morde un labbro. <<Hai ragione, lei è qui. Dice che le stai simpatica.>>
<<Oh, grazie.>> Mormoro imbarazzata. <<Mi sarebbe piaciuto conoscerla.>>
<<Sareste andate d'accordo.>> Mormora Froy e mi fissa. <<Per certe cose siete simili.>>
<<Davvero?>> Domando curiosa.
<<Si.>> Sospira e viene di nuovo vicino a me. <<Astrid, ricordi ciò che ti ho detto di lei, giusto? Ricordi che è la sorella adottiva di Jimmy e Selene?>> Molto spesso quando parla di lei, parla al presente come se lei fosse ancora viva. In fondo lo è, anche se solo lui può vederla. E questo mi fa capire quanto ancora le sia affezionato. Sono ancora uniti contro tutto.
<<Certo che lo ricordo.>>
Come posso dimenticarlo?
<<Bene, inizierò il mio racconto da qui.>> Mi fa sapere, si volta verso la scrivania e mormora ancora qualcosa a voce bassa poi alzando gli occhi al cielo, si siede al mio fianco. <<Dice che le faccio venire il mal di testa se non sto fermo, per cui...>> Commenta riferendosi a Melody e mi guarda.
Io sorrido. <<Ha ragione.>> Sussurro.
Froy ignora il mio commento e sfrega le sue mani sulle sue ginocchia.
<<I genitori di Jimmy amavano Melody. Avevano lottato per averla. Sarah e Kurt, dopo i primi due, non riuscivano più ad avere figli, ci avevano provato e riprovato ma non era mai arrivato nulla. Poi avevano scoperto, grazie ad alcuni amici, il caso di Melody e così avevano deciso di adottarla.>> Fa una pausa e continua a sfregare le sue mani, così decido di fermare quel suo movimento e poggio una mano sulla sua spalla. Lui si blocca e mi lancia un'occhiata rapida.
<<Rilassati, Froy.>> Sussurro.
Lui annuisce e butta fuori l'aria.
<<Jimmy e Selene erano d'accordo sull'adozione. Melody mi raccontava sempre dell'amore che riceveva. Jimmy si era comportato da subito come un fratello vero e proprio. La proteggeva, la portava in giro e giocava spesso con lei. Selene invece, la truccava, le consigliava dei vestiti che a Melody non piacevano, era stata una vera amica oltre che sorella.>> Dice con una voce ansiosa. <<Melody era felice quindi, tutto andava bene nella sua nuova vita, aveva finalmente tutto: un fratello, una sorella, due magnifici genitori, una vera famiglia.>>
Corrugo la fronte e guardo Froy.
<<Ma..?>> Gli chiedo, perché so che in tutto ciò c'è un "Ma" o forse più di uno.
Froy sospira, si schiarisce la voce e punta i suoi occhi castani nei miei.
<<Ma non tutte le favole sono perfette.>> Commenta e con un sorriso malinconico aggiunge: <<Io ero entrato nella sua vita. Ti ho già detto del nostro primo incontro. Successivamente io e lei non ci eravamo più divisi, avevo conosciuto la sua famiglia, e io ero diventato amico dei suoi fratelli e dei loro amici.>> Deglutisce, <<Tutti; Blake, Max, Axel, Efran, Milly, Morgana e poi Steve....eravamo tutti amici.>> Al nome di Steve lo vedo mordersi un labbro e vorrei abbracciarlo ma non lo faccio.
<<In particolar modo io, Jimmy e Melody eravamo inseparabili, soprattutto io e lei. E qui...iniziarono a nascere alcune complicazioni.>>
<<Che tipo di complicazioni?>> Chiedo.
<<Complicazioni che avevano un solo nome: Jimmy.>> Spiega lui, <<Passavo la maggior parte del mio tempo con Melody, dove andavo io andava lei, dove c'ero io c'era lei, eravamo come un'unica persona. Lui era diventato il mio migliore amico, è vero, ma il rapporto che avevo con la sorella era.. completamente diverso. Melody era la parte di cui non avrei mai potuto fare a meno e lui...beh, di lui riuscivo a farne a meno.>> Ammette e quando mi guarda vedo i suoi occhi lucidi.
<<Che cosa era successo poi?>>
<<Jimmy aveva capito che quello che legava me e Melody era davvero forte. Uno di quei legami che non appena nascevano non potevano più spezzarsi, come se fossero protetti da qualche sigillo magico. Quindi aveva iniziato a diventare un po' più protettivo. Aveva iniziato a intromettersi nel nostro rapporto. Si univa a noi quando invece volevamo solo stare da soli, se io e lei volevamo uscire lui ci seguiva e non mancavano certe battute: "Froy, stai lontano da mia sorella", "Froy, non fare lo stronzo con lei", "Dai Froy, smettila, così la infastidisci"... Insomma cercava ogni pretesto a volte per dividerci. Ma non ci riusciva mai.>> Mormora e un sorriso sardonico nasce sul suo viso, rendendolo bellissimo.
<<Anche con Selene si comportava così? Era protettivo anche con lei?>> Gli domando, curiosa.
Froy scuote la testa. <<No, ed è quello che mi aveva fatto dubitare.>> la sua mascella si contrae.
<<Dubitare di cosa?>>
Il mio coinquilino assume un'aria arrabbiata ora, anzi quasi furiosa. Sbuffa dal naso e con i denti stretti dice: <<Mi aveva fatto dubitare della sua gelosia. Credevo lui fosse geloso di Melody, e parlo di una gelosia ben diversa da quella che ti immagini. Parlo di una gelosia che non c'entra nulla con l'essere fratelli..>> lascia in sospeso la frase, e attende una mia reazione.
Ma io sono un attimino confusa. Che cosa vuole dire?
Ho capito bene? Insomma vuole dirmi che Jimmy...che lui... cioè... dio, no!
Non può essere così.
<<Froy...non intenderai ciò che credo di aver capito, vero?!>>
Froy mi guarda, mi osserva, a lungo e non distoglie lo sguardo.
Spalanco gli occhi, mi copro la bocca con una mano.
Mi rifiuto di crederci.
Froy abbassa lo sguardo e scuote la testa piano. Io sono allibita.⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
Scusate infinitamente per il ritardo nella pubblicazione!
Finalmente una prima parte di ciò che nasconde Froy ce l'avete!! 😱😱😱
Sconvolte? Arrabbiate? Deluse? Schifate? Cosa provate ora???
Vi dico subito di non fare conclusioni affrettate perché ancora non sapete tutto ahahahah😂tutto potrebbe sembrare ovvio ma a volte l'apparenza inganna😂 ah, non divido i capitoli perché sono stronza ma perché altrimenti diventerebbero chilometrici😱
Quindi.....
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⭐I Nostri Oscuri Segreti⭐ (Ex Coinquilini & Segreti) ⭐OLTRE I LIMITI E CONFINI⭐
أدب المراهقينATTENZIONE: SOSPESA TEMPORANEAMENTE. Vent'anni e una reputazione rovinata. Astrid Rose, stanca di sentirsi giudicata e mal voluta, partirà per una nuova strada. L'università di Harvard diventerà la sua nuova casa. Qualcuno, però, ribalterà il suo...