Prima di iniziare il capitolo vorrei ringraziare tutti voi per aver contribuito al mio primo posto in classifica! Grazie mille ❤❤ senza di voi non avrei mai potuto raggiungere un traguardo simile. ❤ So che non ci resterò per molto tempo, magari non ci sono già più, ma in ogni caso mi rende comunque felice ❤ buona lettura ...
Ho riaccompagnato Froy in stanza, --guidando la macchina di Blake che gentilmente mi ha prestato -- e stavolta lo sto tenendo d'occhio mentre curo le sue ferite. Non voglio che vada via di nuovo per compiere qualche cazzata.
Mi maledico per prima, per aver pensato, anche solo per un secondo, che stesse davvero dormendo.
Cavolo!
Dovevo aspettarmi una cosa simile. Dopotutto, Froy non è bravo a controllare il suo nervoso.
Stava per uccidere Jimmy e se io non fossi arrivata....
Scuoto la testa, non voglio immaginare cosa sarebbe potuto succedere.
Stava picchiando Jimmy con tutte le sue forze, con tutta la sua rabbia. E, se da una parte lo capivo, dall'altra ero preoccupata per lui. Sono preoccupata per lui.
Jimmy non si stava nemmeno difendendo a un certo punto ed è stato anche questo particolare a farmi credere che davvero non c'entrasse nulla in questa storia.
E ne sono ancora convinta.
<<Hai ancora del sangue sul sopracciglio.>> Sussurro vicino al suo viso e nel mentre, con un pezzo di cotone pulisco la sua pelle.
<<Che cavolo di intenzioni avevi?>> Sbotto poi con una voce più dura.
Lui chiude gli occhi e inspira. <<Ti prego non ne voglio parlare!>>
Alzo un sopracciglio con riluttanza e smetto di pulirlo. Mi metto di fronte a lui, in piedi, con le mani sui fianchi, in una posa irritata.
<<Non ne vuoi parlare?! Mi prendi in giro Froy?>> Gli domando retorica, e lui non risponde, continua a tenere gli occhi chiusi e respira forte dal naso.
<<Senti, mi sono stancata Froy! O mi dici cosa sta succedendo o lo scoprirò da sola, in qualche modo!>> Lo minaccio poi e stavolta lui riporta i suoi occhi castani su di me. Mi guarda con strafottenza e con una malinconia che mi fa stringere il cuore.
<<Ormai hai Blake, no? C'è sempre lui quando vuoi aiuto...>> Dice con voce fredda. Si alza dal letto e mi viene incontro, facendomi indietreggiare verso il mio. In confronto a Jimmy che aveva dei lividi dappertutto, lui è quasi illeso. Qualche piccola ferita qua e là, dei tagli sugli zigomi ma niente di grave. Anche le sue nocche sono sbucciate a causa dei troppi pugni...
I suoi capelli castano scuro spettinati, e i suoi vestiti leggermente sgualciti. So che non dovrei notare la sua bellezza in un momento come questo ma non riesco a farne a meno.
È bello, anche se so che sta per dirmi qualche cattiveria pur di non affrontare il vero discorso che vorrei fare, è bello da togliere il fiato. La sua mascella scolpita e la sua barba leggermente cresciuta dona al suo viso un aspetto più maturo.
Scaccio il pensiero e cerco di non farmi intimidire.
<<Ti rendi conto che sei amica di un complice vero? Il complice di un assassino.>> Sbotta con odio.
Io mi mordo le labbra e deglutisco.
<<Blake non c'entra in questa storia.>>
O almeno spero che sia così, spero che nessuno di loro, né Jimmy né Blake siano davvero colpevoli.
Lui ride sarcastico e poi mi guarda con una cattiveria nel suo sguardo che inizia a spaventarmi.
Mi viene ancora incontro, costringendomi a tornare indietro fino a quando non arrivo al limite e sento i polpacci delle mie gambe aderire al materasso.
<<Lo difendi. Ti fidi. Ma non hai ancora capito che persona è!>> Continua lui, e con le mani afferra le mie spalle.
Che vuole fare?
<<Froy, non hai capito nulla. Lui non è come gli altri, lui è..>>
<<Stai zitta! Non difenderlo più!>> Grida e mi spinge sul materasso, mettendosi a cavalcioni sopra di me.
Mi irrigidisco all'istante e sento il mio cervello accendere un campanello d'allarme. Spalanco gli occhi e guardo il mio coinquilino che mi fissa con rancore. È ancora sopra di me e sembra non abbia intenzione di spostarsi.
Subito mi tornano in mente immagini distorte di Derek...di quella maledetta notte. Rivedo dei piccoli flashback in cui lui si sta prendendo la mia anima. Deglutisco, sento il cuore a mille, sono agitata e voglio solo che Froy si allontani, perché in questo momento mi sta terrorizzando. Non è in lui e sembra un'altra persona...
<<Froy, per favore...>> Cerco di parlare ma lui posa una mano sulla mia bocca e io mi agito ancora di più.
Non può farmi questo. No, non lui.
Sto tremando, sento le lacrime pizzicare i miei occhi e nei polmoni sembra che io abbia esaurito ogni minuscola particella di ossigeno.
<<Non sopporto la vostra amicizia. Blake è complice di un crimine, anche lui è colpevole, anche lui meriterebbe di morire.>> Farfuglia e i suoi occhi sono quasi neri adesso, a causa del veleno che sta sputando fuori con violenza.
Cerco di parlare ma lui preme con più forza la sua mano sulla mia bocca, impedendomi così di dire qualcosa.
<<Ho perso tutto. Melody, Steve...>> Mormora ancora e io sento il panico crescere sempre più dentro me quando mi sussurra all'orecchio: <<Vorrei non pensare più a nulla. Fammi distrarre Astrid...>>
Scuoto la testa e inizio a dimenarmi per fargli capire che non voglio, non voglio che mi tocchi ora, non voglio che lui faccia nulla. Mi sta mettendo ansia, mi sta facendo paura e mi sta mettendo a disagio. Sto tremando e questa situazione deve finire. Lui non è così. Non mi farebbe mai del male.
O almeno è quello che spero.
Sento la sua bocca baciare il mio collo e con le lacrime agli occhi sempre più salate, cerco di ribellarmi.
Non so cosa stia facendo, non so come mai abbia deciso di comportarsi in questo modo. Forse perché è scosso, sconvolto, arrabbiato, ma...non mi piace questo Froy, non mi piace per nulla. Non è lui. Non è lui.
È solo la maschera del mio Froy.
Finalmente libera la mia bocca e allora urlo un: <<No! Froy smettila, lasciami! Mi fai paura, mi fai paura. Ti prego, non respiro!>> Sento il mio corpo scosso da fremiti e una sensazione di vomito mi assale improvvisamente.
Negli occhi ho ancora il viscido ricordo di Derek e tutto ciò mi fa sentire più male.
Froy finalmente sembra rendersi conto di tutto e spalanca gli occhi, sbattendo le ciglia confuso e poi allontanandosi di scatto da me.
<<Dio mio! Io non....>> Sussurra scuotendo la testa con forza e passandosi una mano sul viso come per riscuotersi. <<Non volevo...io...dio santo! Sono un coglione!>> Esclama furioso con sé stesso mentre stringe le labbra in una linea dura.
Riprendo a respirare normalmente e sento il mio cuore calmarsi. Mi passo la mano fra i capelli. Chiudo gli occhi e sospiro e quando li riapro li punto su Froy. Per un attimo ci guardiamo, lui mi fissa con i sensi di colpa per ciò che ha appena fatto e io con tristezza e compassione.
Siamo un completo fallimento insieme ma abbiamo bisogno l'uno dell'altra per restare in piedi.
<<Froy..>> mi alzo piano dal letto e deglutisco. <<Froy, non guardarmi così.>> Gli chiedo quasi come una supplica.
Si sente colpevole lo so, sento che sta per dirmi addio e io non voglio. Non posso.
<<Potevo... Io avrei potuto farti del male. Io non...non avevo notato...>> Si morde le labbra con rabbia. <<Non volevo. Non volevo sconvolgerti.>> Continua.
Mi avvicino da lui, a passo rapido. <<Lo so, lo so. Froy sono io che ho esagerato, sapevo che non mi avresti fatto del male...>>
<<No, non lo sapevi. Cazzo, Astrid! Non sai quello che volevo fare. Io...ti volevo, avevo bisogno davvero di non pensare, volevo...volevo te. Ma non in quel modo, io non potrei mai costringerti...>>
Alzo una mano, timidamente, e accarezzo il suo viso. Sono ancora scossa, ancora turbata dal suo comportamento ma so che lui è diverso.
<<Basta Froy, per favore.>> Lo imploro.
Lui mi guarda con uno sguardo carico di dispiacere e solleva una mano per accarezzare i miei zigomi. <<Scusami, davvero.>>
Io sorrido appena e mi avvicino ancora di più, con il cuore a mille e il respiro spezzato. Lui mi abbraccia improvvisamente e io resto rigida fra le sue braccia.
<<Non voglio che tu continui a frequentare Blake. Non dopo questo.>> Sussurra e io mi stacco da lui.
<<Cosa? Non puoi chiedermelo.>>
<<Si, invece.>>
Ecco, la nostra pace è durata davvero pochissimo. I suoi occhi sono di nuovo neri come l'odio che prova per Jimmy.
<<Froy, le tue divergenze con...>>
<<È morto un mio amico! È morto anche un tuo amico! Steve non c'è più e Jimmy ne è la causa. Ora scusa se potrò sembrare uno stronzo del cazzo ma non voglio che succeda qualcosa pure a te! Non posso permetterlo! Stai lontano da Blake, dico sul serio Astrid.>>
Sono furiosa. Non può costringermi. Non può, eppure...
<<Stabiliamo un compromesso?>> Gli chiedo.
<<Astrid...>> Inizia ma io lo interrompo.
<<Dimmi che cosa sta succedendo! Dimmi tutto Froy! Niente più segreti, niente di niente. Ho bisogno di sapere perché tu e Jimmy vi odiate così tanto. Ho bisogno di sapere perché improvvisamente hai paura di perdermi e perché in tutto questo è morto un innocente! Steve, merita giustizia e io ti aiuterò affinché sia così ma, ho bisogno di sapere! Ho bisogno di sapere ciò che finora non mi hai mai detto! Sono stanca di tutto questo. Ci sono dentro fino al collo ormai e se proprio devo rischiare preferisco farlo nella consapevolezza.>> Gli dico con sicurezza e lui mi fissa. Vedo le mille rotelle nella sua testa girare. So che sta valutando ciò che gli ho appena detto, so che ci sta pensando e spero solo che si decida. Non posso più sopportare di vivere nell'ignoranza. Troppe cose strane, troppe cose che non mi tornano, troppi perché senza nessuna risposta.
<<Va bene!>> Sbotta infine e mi da le spalle, ritorna sul suo letto e si siede aspettando che io lo raggiunga. E lo faccio...con il cuore a mille e una strana sensazione sul petto.⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
E adesso ragazze....preparatevi!
⭐⭐⭐⭐⭐
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⭐I Nostri Oscuri Segreti⭐ (Ex Coinquilini & Segreti) ⭐OLTRE I LIMITI E CONFINI⭐
Teen FictionATTENZIONE: SOSPESA TEMPORANEAMENTE. Vent'anni e una reputazione rovinata. Astrid Rose, stanca di sentirsi giudicata e mal voluta, partirà per una nuova strada. L'università di Harvard diventerà la sua nuova casa. Qualcuno, però, ribalterà il suo...