Capitolo 15.

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<<Ci vediamo, Steve.>> borbotta Froy quando siamo di nuovo nella nostra stanza. Io sono in bagno e mi sto cambiando, ma sento chiaramente la loro conversazione fuori da queste quattro mura.
<<Ci vediamo un corno!>> sibila Steve, <<Oggi stavi per ammazzare Jimmy e con quel cretino di Max ti sei fermato appena in tempo.>>
Sento un sospiro esasperato di Froy e mi immagino i suoi occhi scurirsi per la rabbia.
<<Che cosa dovevo fare? Mi stavano provocando, sai come reagisco alle provocazioni. E quando ho visto Max stringere il polso di Astrid...non ci ho visto più>> ammette il mio coinquilino e a quella sua ultima frase sento il mio cuore perdere un colpo e le mie labbra incresparsi in un sorriso.
<<Lo so, ma potevi almeno trattenerti..>>
<<Tu potevi evitare di invitarla. Sapevi che quei coglioni sarebbero venuti e sai come va a finire ogni volta, no?>> gli rinfaccia Froy.
<<Puoi anche lasciarli perdere qualche volta.>>
<<Certo, come no.>> bofonchia Froy, <<Con lei nei paraggi sarà ancora più difficile evitarli. Ormai l'hanno puntata.>>
Dei brividi attraversano la mia spina dorsale e mi fanno sgranare gli occhi.
Lei chi? Io? Froy si riferisce a me?
<<La terremo d'occhio ma non puoi continuare questa guerra con loro, Froy.>> Dice Steve con una voce seria.
Cavolo, si stanno davvero riferendo a me, è ovvio.
Senza trattenermi un secondo in più, spalanco la porta del bagno ed esco.
Insieme girano di scatto la testa e si schiariscono la voce. Steve sorride appena e lancia un'occhiata veloce al mio corpo per poi abbassare lo sguardo come se fosse imbarazzato, e solo adesso mi accorgo che indosso una semplice vestaglia da notte, corta fino alle cosce e scollata, inoltre, non indosso nemmeno il reggiseno.
Forse avrei dovuto trattenere il mio istinto e la mia curiosità e uscire con qualcos'altro addosso, ma ormai la scemenza è stata fatta per cui...
<<Non potevi indossare dei pantaloni o qualche pigiamone?>> sbotta Froy con una voce scocciata ma quando lo guardo, non posso non notare i suoi occhi che, lentamente, stanno facendo la radiografia al mio corpo, scannerizzando perfettamente le mie gambe e soffermandosi per qualche minuto di troppo sul mio seno troppo esposto.
Mi metto a braccia conserte per cercare di nascondere qualcosa, ma non appena assumo questa posizione sento la vestaglia sollevarsi un poco e mi maledico mentalmente.
Gli occhi di Froy diventano ancora più cupi e la sua mascella si indurisce.
Steve invece sta trattenendo una risata.
<<No, non ho i pigiamoni della nonna, e non mi piace dormire con i pantaloni!>> esclamo diretta verso Froy, <<E inoltre stavate parlando di me e la mia curiosità ha avuto la meglio...>> aggiungo subito dopo.
<<Certo, quindi hai pensato bene di uscire mezza nuda.>> mi provoca.
<<E tu hai pensato bene di sviare il discorso.>> ribatto, <<Cosa volevi dire con "L'hanno puntata?">> gli chiedo.
Lui deglutisce e scuote la testa. <<Non sono affari che ti riguardano.>>
Ah no?
Mi avvicino a lui, scontrosa. <<Froy, stavi parlando di me! Mi riguarda eccome!>> urlo.
<<Ehi, ragazzi...calma>> ci riprende Steve ma sia io che Froy lo ignoriamo. Ci stiamo entrambi fissando con furia ma i suoi occhi nascondono un desiderio represso che scuote il mio essere. Perché mi guarda in questo modo?
<<Astrid...falla finita.>> minaccia.
<<Froy, sul serio, dimmi che cosa volevi dire!>>
Lui sbuffa dal naso rumorosamente e mi lancia un'occhiata carica d'odio.
<<Significa che dovrai guardarti le spalle! Significa che faranno di tutto per infastidirti d'ora in poi!>> esclama all'improvviso e io mi blocco.
No, non è vero, non può essere. Froy mi sta solo prendendo in giro. Com'è possibile che quei ragazzi mi renderanno la vita difficile?
Ho scelto di venire qui ad Harvard per ricominciare e invece lui mi sta dicendo che mi dovrò difendere ancora?
No, mi rifiuto di crederci...
Harvard è il mio posto felice. Per i prossimi anni questa sarà la mia casa, il mio futuro e nessuno rovinerà nulla, non di nuovo...
<<Non ti credo, non hanno motivo di...>> ma lui non mi fa finire di parlare.
<<Il motivo sono io!>> urla forte, <<Finché tu starai fra i miei piedi loro ti daranno fastidio.>> grida più forte di prima e noto il suo petto alzarsi e abbassarsi per il nervoso e la vena del suo collo si è ingrossata a dismisura.
Sento il mondo crollarmi sotto i piedi e gli lancio uno sguardo interrogatorio.
<<Che significa?>> farfuglio. Steve, mi guarda con tristezza e io invece continuo a focalizzarmi su Froy.
<<Significa che dovrai ignorarmi, che dovrai starmi lontano, dovrai fare finta che io non esista. Significa quello che ti avevo detto inizialmente: non devi considerarmi.>> stavolta la sua voce è più pacata ma i suoi occhi sono freddi, glaciali e imperturbabili.
Sono immobilizzata, non so che dire, mi sembra tutto uno scherzo.
<<Siamo coinquilini...come posso ignorarti?>> gli chiedo l'ovvio e lui mi viene vicino.
<<Devi farlo e lo farai.>> annuncia, poi i suoi occhi diventano, se possibile, ancora più scuri di poco fa, la sua bocca si assottiglia e sulla fronte gli si forma un cipiglio enorme di preoccupazione e di qualche altra emozione che adesso non riesco a comprendere. <<Non m'interessa nulla di te. Non mi importa della tua incolumità, quindi non vedo perché dovresti girarmi attorno!>> sbotta poi adirato.
Steve punta i suoi occhi a mandorla su Froy e lo guarda con stupore e con rabbia, penso, per ciò che mi ha appena detto.
Io invece mi sento annegare; annegare in un mare di dolore che cresce minuto dopo minuto. Non conosco questo ragazzo, di lui so solamente che è uno stronzo patentato, non so nient'altro eppure, il dolore che provo adesso è grande e mi sta facendo male. Male da morire. Queste sue parole sono state dette di proposito proprio per farmi male e ci è riuscito, ci è riuscito alla perfezione. Mi hanno ferita e mi hanno umiliata.
Sapevo e so che a Froy non interessa nulla di me, ma sentirmelo dire in questo modo mi ha uccisa.
Abbasso lo sguardo e cerco di non fargli vedere quanto sto male. <<I-io ho sonno.>> sussurro e so che sembro stupida e probabilmente lui dopo si farà una risata ma in questo momento non mi importa.
Guardo Steve che mi fissa con compassione e mi butto di slancio su di lui, abbracciandolo velocemente e baciandolo sulla guancia per poi ringraziarlo non so nemmeno io per cosa e, infine, correre sotto le coperte.
Sento Froy che dice qualcosa sottovoce ma non riesco a capire cosa.
Serro i miei occhi e cerco di non singhiozzare, è già stato abbastanza umiliante ciò che è successo poco fa, non ho bisogno di perdere ancora di più la mia dignità.
<<Buonanotte bambina.>> mormora Steve, dopo un secondo sento un tonfo sordo e capisco che forse ha appena colpito Froy, poiché l'ho sentito ringhiare.
<<Ciao anche a te, coglione!>>  esclama quest'ultimo un secondo prima di sbattere furiosamente la porta.
<<Fanculo! Andate tutti a fanculo, maledizione!>> urla Froy scagliando un pugno al muro, e facendomi sobbalzare per lo spavento.
Qualche istante dopo lo sento mentre si sdraia sul suo letto. Il silenzio diventa padrone della stanza, circondando entrambi.
Mi ranicchio sotto le coperte e cerco di far calmare il mio cuore a pezzi che, a quanto pare, dovrà cucire un'altra ferita.
Sento la prima lacrima scalfire il mio viso e qualche minuto più tardi mi addormento, finalmente.

⭐I Nostri Oscuri Segreti⭐ (Ex Coinquilini & Segreti) ⭐OLTRE I LIMITI E CONFINI⭐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora