Capitolo 61.

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Esistono quelle persone che in mezzo al panico diventano irritabili, suscettibili e facilmente aggressivi. E poi esistono quelle persone che anche in mezzo al caos più totale risultano calme, tranquille, passive.
Jimmy appartiene sicuramente alla schiera dei tranquilli, almeno in questo momento. 
Da quando siamo arrivati in ospedale, cioè da quasi un'ora, si è praticamente messo in modalità silenziosa, è diventato come un telefono che ha scaricato ogni tacchetta della sua batteria.
Jimmy si è disconnesso dalla realtà come un WiFi che ha perso la sua rete. Non l'ho mai visto così. E a dire la verità non so quale di queste sue immagini mi spaventano di più, se questa o quella che assume di solito quando si comporta da cazzone bastardo.
Abbiamo dovuto lasciare il funerale per dirigerci di corsa al pronto soccorso.
Io, Froy, Jimmy e Blake. Tutti gli altri sono rimasti a commemorare Steve.
Froy ha dovuto combattere, fare una scelta nel momento in cui ha dovuto abbandonare il funerale. Una scelta che gli è costata tanto dal profondo del suo cuore ma so perché lo ha fatto: se Steve fosse stato presente e fosse stato al posto di Froy avrebbe fatto lo stesso per Selene. Ed è per questo che Froy è qui, oltre al fatto che anche lui ci tiene tanto a lei. E io lo so.
Per quanto una parte di me possa provare una gelosia nei suoi confronti, so che Selene non rappresenta un pericolo. Froy non prova altro se non una semplice amicizia ed è in nome di quella amicizia se ora è costretto a condividere il suo tempo con Jimmy e Blake. È in nome di quella loro amicizia se sta sopportando in silenzio la presenza di colui che ritiene responsabile per la morte di Steve. Capisco quindi il suo sforzo immenso e sono fiera di lui.
Per quanto riguarda me: sono scombussolata. Ma voglio stare accanto a Froy in questo momento di tensione.
Selene è svenuta, o almeno così crediamo e ancora non abbiamo sue notizie. Spero vada tutto bene. Non vorrei altre spiacevoli sorprese.
<<I tuoi genitori arriveranno fra poco.>> Sussurra Blake rivolgendosi a Jimmy che però sembra non abbia nemmeno ascoltato o capito. Sta seduto su quella sedia marrone e arrugginita e non dice nulla.
Blake sospira e mi lancia un'occhiata fugace.
Io mi giro verso Froy che invece è seduto al mio fianco e si copre il viso con le mani.
Mi avvicino a lui e accarezzo la sua nuca. <<Froy....>> Lo chiamo piano.
Lui mi si butta addosso, nascondendo la sua faccia sul mio petto, cogliendomi impreparata.
<<Non ci credo, Astrid. Non posso credere che la mia vita stia cadendo a pezzi così. I miei amici...>> Non riesce più a parlare bloccato dai suoi stessi singhiozzi.
<<Selene è solo svenuta Froy, non preoccuparti.>>
<<E se...oddio no.>> Continua lui.
<<Sshh, ora non pensarci. Fra poco si sistemerà tutto. Vedrai, si risolverà tutto.>> Cerco di dargli conforto ma in realtà una grande parte di me è preoccupata quasi quanto lui.
Se Selene dovesse morire....Froy ne morirebbe. Non potrebbe affrontare anche questo dolore. Un'altra morte significherebbe la fine per lui.
Chiudo gli occhi e cullo Froy sul mio petto, finalmente sembra calmarsi. La sua fragilità è nascosta sotto mille strati di sicurezza ma è questo che lo rende speciale.

⭐⭐⭐⭐

<<Vuoi fissare questa macchinetta per tutto il tempo?>> Mi chiede Blake facendomi sobbalzare.
<<Scusa, non volevo spaventarti.>> Aggiunge subito e io lo guardo.
Ha lo sguardo stanco, e un piccolo sorriso imbarazzato sulle labbra.
<<N-non preoccuparti.>> Balbetto. <<In realtà ero indecisa se prendere un caffè o un thè>> biascico poi, guardando di nuovo la macchinetta.
Blake ridacchia e si infila le mani in tasca, appoggiandosi poi sul muro alla sua destra, in una posizione che presumo non sia così comoda dal momento che la sua spalla è schiacciata contro la parete. Siamo soli in questo corridoio vuoto.
Ho lasciato Froy in sala d'attesa, sì è addormentato, forse per tutto lo stress accumulato, e non ho voluto svegliarlo. Jimmy invece era sveglio ma ancora assente.
<<Spero che Selene si svegli al più presto. Jimmy sta impazzendo.>> Dice lui.
Faccio un sorriso di circostanza e un respiro profondo e in mente mi tornano le parole di Froy: "Devi stare lontana da Blake".
Abbasso lo sguardo e mi mordo un labbro, sono a disagio.
Non avevo intenzione, - anche dopo il nostro compromesso, - di prendere alla lettera le sue parole e non voglio rovinare l'amicizia con Blake però...la situazione adesso è critica e tesa, così tanto che non voglio rischiare di far del male a Froy e né tantomeno di farne a Blake quindi per il momento, forse, è meglio se mantengo le distanze.
<<Blake, noi due non possiamo parlare.>> Affermo con decisione e gli occhi di Blake si spalancano per qualche frazione di secondo.
<<Che vuoi dire?>> sembra non capire.
<<Quello che ho detto. Non dobbiamo farci vedere assieme...>>
<<È per quel bacio?>> Mi domanda sprezzante e io mi sento morire. Dopo quel bacio non abbiamo avuto modo di chiarire né tantomeno di parlare di quello che lui ha fatto perché poi si è scatenato un casino più grande di entrambi e la questione è passata in secondo piano. E adesso, quel casino è ancora peggio. E vorrei tanto che il problema fosse solo quello stupido bacio.
<<No, Blake io...>>
<<Ma di quale bacio sta parlando?>> Domanda Froy che spunta dal nulla al mio fianco e mi guarda con rabbia.
Deglutisco davanti al suo sguardo indignato. Cavolo non doveva saperlo così. Vedo Blake ricomporsi e assumere un'aria severa.
Maledizione!
<<Froy...>>
Lui mi si avvicina, furioso.
<<Dimmi che non è vero!>> Esclama.
Scuoto piano la testa e cerco di parlare ma proprio non ci riesco. E adesso come spiego tutto?
<<Froy, calmati. Non è stata colpa sua, sono stato io.>> Si intromette Blake toccando il braccio di Froy.
<<Tu, non ci provare!>> Urla Froy, allontanando Blake con una spinta. Mi porto subito le mani sulla bocca, reprimendo un urlo. <<Devi starle lontano, tu e quella feccia del tuo amico dovete starle lontano!>> Lo minaccia.
Blake indurisce la mascella, mi lancia uno sguardo rapido e poi riguardando Froy dice: <<L'ho baciata, si! È stato un cazzo di sbaglio, ma non puoi chiedermi di stare lontano da lei. È una mia amica.>>
Froy fa una sorta di ringhio animalesco che mi spaventa poi afferra per il colletto Blake e lo sbatte al muro. <<Non te lo sto chiedendo, ti sto avvisando!>> Spiega con voce dura e gli occhi in fiamme.
<<Froy, lascialo andare.>> Lo imploro io quando riesco di nuovo a parlare.
Froy mi ascolta per qualche strano miracolo e mi viene vicino, prendendo la mia mano e stringendola nella sua.
<<Fai pure un altro passo falso Blake, e ti farò sparire da questo pianeta.>> Lo minaccia ancora una volta e Blake adesso mi guarda come per chiedere il mio aiuto e io scuoto la testa, consapevole che, per il suo bene, è meglio fare ciò che dice Froy. Non voglio creare altre battaglie.
<<Mi dispiace, Blake. È meglio se la nostra amicizia per il momento si prenda una pausa.>> Dichiaro io con una voce sofferente.
<<Quindi fai quello che dice lui? Vuoi davvero rinunciare alla nostra amicizia, Astrid?>> Mi chiede Blake, deluso.
<<Lei non è amica tua.>> Sbotta Froy, contraendo la mascella.
Blake lo fulmina con un'occhiata. <<Fatti i cazzi tuoi, Gordon!>>
Froy scatta in avanti pronto per colpirlo ma io lo riporto indietro. <<No!>> Urlo.
Froy si arresta sui suoi passi e puntando il dito contro Blake dice: <<Non provocarmi, Blake. Non ti conviene.>>
Sospiro e decido di finire tutta questa sceneggiata patetica.
<<Finitela. Siamo qui per Selene e voi due quasi vi ammazzate. Sono stanca di questa inutile guerra. Blake...>> Lo guardo negli occhi, in quei suoi occhi così particolari che ora sono furiosi, <<È meglio così. Tengo alla nostra amicizia e lo sai ma ti prego...non peggiorare le cose.>> Lui annuisce, sconsolato. <<E tu Froy... basta. Hai ottenuto quello che volevi, ora smettila.>> Guardo il mio coinquilino che adesso mi fissa dolcemente.
Una sua mano si posa sul mio viso e mi accarezza la guancia. Vedo con la coda dell'occhio Blake allontanarsi da questa scena e Froy mi si avvicina ancora.
<<Avresti dovuto dirmelo.>> Sussurra.
<<Non era importante, lo sai.>>
<<Per me si.>> Afferma.
Alzo gli occhi al cielo e spingo il suo viso verso il mio. <<No, nemmeno per te. Sai che non provo nulla per lui.>> Con il naso sfioro il suo e lui accenna un sorriso.
<<Ma lui prova qualcosa per te, è chiaro.>> Insiste.
Faccio spallucce. <<Non ne voglio parlare.>> Gli do un bacio a stampo. <<Non siamo qui per questo.>> Gli ricordo e lui annuisce baciando la mia fronte e abbracciandomi.
<<Torniamo di là>> borbotta contro la mia spalla e io annuisco staccandomi da lui e tornando in sala d'attesa con le nostre mani intrecciate.

⭐I Nostri Oscuri Segreti⭐ (Ex Coinquilini & Segreti) ⭐OLTRE I LIMITI E CONFINI⭐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora