Il suo corpo è caldo contro il mio. Il fatto che abbia solo i boxer addosso non mi aiuta per nulla perché riesco a sentire tutto.
Le sue mani sono sul mio viso e la sua bocca leggera e smaniosa sta reclamando la mia con una foga mai provata prima.
Le mie dita, invece, sono ferme sulle sue spalle. Vorrei ordinargli di smetterla e di staccarsi ma faccio tutto il contrario, sto zitta e mi lascio baciare.
Questo bacio mi sta assorbendo, mi sta teletrasportando dentro un'emozione mai provata prima d'ora.
Il mio cuore è in balia delle onde, i miei polmoni stanno cercando di conservare più ossigeno possibile perché Froy mi sta risucchiando, mi sta trasportando nell'occhio del ciclone.
Litigare con lui è snervante e noioso ma baciarlo...Beh, baciarlo è tutta un'altra storia. Mi piace.
Adoro il contatto con le sue labbra. Adoro la morbidezza della sua bocca e il suo sapore che sa di caldo e miele. Amo i suoi gemiti mentre le nostre labbra continuano questo ballo argentino e passionale.
<<Astrid...Oh Dio.>> Sussurra lui quando a malincuore si ferma.
I nostri respiri sono affannati e le nostre bocche ancora vicine.
<<F-froy...>> Balbetto.
Non so cosa dire. Vorrei soltanto baciarlo di nuovo e ancora e ancora...
<<Avresti dovuto fermarmi.>> Commenta lui con una voce ancora roca e spezzata dai gemiti ma allo stesso tempo scontrosa.
Si stacca da me, prendendosi la testa fra le mani e sedendosi sul suo letto.
Io resto in piedi, al centro della camera come una cretina mentre lo fisso sbalordita.
Mi ha davvero detto una cosa del genere? Dopo il bacio che ci siamo scambiati, dopo che entrambi ci stavamo quasi per mangiare mi viene a dire che avrei dovuto fermarlo?
Ma allora è proprio scemo.
<<Sei serio?>> Gli chiedo ridendo, ma è una risata isterica. Ho ancora il fiatone, le mie guance sono come un pomodoro e sento le mie labbra gonfie e ancora con quel desiderio di lui..
<<Certo che lo sono.>> Risponde freddo lui. <<Cazzo!>> Esplode poi.
Io davvero non lo capisco.
<<Sei proprio un pisello di mare!>> Lo accuso poi e mi tocco le labbra involontariamente, desiderando in segreto un altro bacio.
<<Ancora con questo nomignolo?!>> Urla lui e si rialza di scatto per venirmi incontro.
<<Mi spieghi cosa cazzo significa?>> Domanda rude quando me lo trovo a cinque centimetri di distanza. Non riesco a fare a meno di guardare le sue labbra ma mi riscuoto subito, e fissando i suoi occhi castani rispondo: <<Se guardi su Google troverai la risposta, ma diciamo che io lo uso per evitare di dirti qualcos'altro!>>
<<Sarebbe?>>
<<Cazzone! Sarebbe che sei un cazzone. Ma pisello di mare rende meglio.>>
Froy ride, una risata bassa e roca e il mio stomaco sussulta.
<<Cazzone...Io sarei cazzone?>>
<<Oh, si.>>
La sua mano acchiappa il mio polso, mi tira verso lui e sbatto sul suo petto. <<Perché hai baciato un cazzone, allora?>>
<<Mi hai baciato tu...>> Mi difendo subito.
Froy alza un sopracciglio e mi guarda divertito. <<Avrò anche incominciato io, ma tu non mi hai spinto via..>> attesta con orgoglio.
Pisello di mare del cacchio!
<<Avrei dovuto farlo?>>
<<Si. Avresti dovuto...>> È serio.
<<Come mai?>>
<<Perché si.>>
<<Non è una risposta che mi soddisfa.>>
Lui sorride e con la mano libera mi accarezza i capelli mentre i suoi occhi esplorano il mio viso.
<<Non sono la persona che dovresti frequentare, tantomeno baciare.>> Aggiunge poi e sospira. Continua a ripetermi cose assurde da quando ho messo piede qui in questa stanza, ma ancora non capisco il motivo.
Come mai dovrei evitarlo come se fosse una malattia rara?
<<Allora non dovevi baciarmi>> gli dico e con una mano, timidamente tocco il suo tatuaggio, quel tribale intrecciato e nero che sembra quasi minaccioso ma in fondo è affascinante e bello, proprio come lui.
Noto la sua pelle d'oca e capisco che è stato il mio tocco a scatenarla. Sorrido con soddisfazione e continuo ad accarezzarlo lentamente.
<<Se non ti avessi baciata io...>> Si ferma e non continua la frase. Mi acciglio e con lo sguardo gli faccio segno di proseguire ma lui scuote la testa e si morde un labbro.
<<Froy, cosa stavi per dire?>>
<<Nulla>> risponde troppo in fretta e io lo guardo male.
"Cosa mi nascondi Froy?"
<<Io credo che...>>
<<Astrid, per favore.>> Mi interrompe.
Sospiro in modo arrendevole e annuisco. Gliela do vinta stavolta.
<<Okay, pisellino di mare.>>
<<Dio, quanto sto odiando questo tuo soprannome!>> Si lamenta ma un sorriso si scatena all'angolo delle sue labbra e io colgo l'occasione per canticchiare ancora il suo nomignolo.
<<Finiscila o giuro che me la pagherai.>>
<<Ohhh, che paura.>> Lo prendo in giro.
Lui assottiglia lo sguardo e nemmeno un secondo dopo mi ritrovo a terra, il suo corpo contro il mio e la sua bocca sulla mia.
Un bacio... di nuovo. Un'emozione dritta al petto, più forte di prima. Il suono delle nostre labbra sincronizzate ancora. Il suo profumo che invade il mio olfatto e le sue mani che mi bloccano a terra, impedendo ogni mio contrattacco.
<<Brutto stronzo!>> Esclamo quando mi fa respirare di nuovo.
<<Stronzo lo preferisco!>> Ammette e poi torna veloce sulle mie labbra. Certo che lo preferisce stronzo, è la sua natura. Pisello di mare dei miei stivali.
Ma le sue labbra, e il suo sapore, e la sua lingua...Sono la mia morte, la mia arrendevolezza. I suoi baci sono un biglietto solo andata per la mia sanità mentale che in questo momento è partita lontano, a chilometri di distanza da me. E io mi ritrovo alla deriva con Froy e le sensazioni contrastanti che provo per lui.
STAI LEGGENDO
⭐I Nostri Oscuri Segreti⭐ (Ex Coinquilini & Segreti) ⭐OLTRE I LIMITI E CONFINI⭐
Teen FictionATTENZIONE: SOSPESA TEMPORANEAMENTE. Vent'anni e una reputazione rovinata. Astrid Rose, stanca di sentirsi giudicata e mal voluta, partirà per una nuova strada. L'università di Harvard diventerà la sua nuova casa. Qualcuno, però, ribalterà il suo...