Capitolo 64.

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Froy.

<<M-ma che diavolo pensi di fare? Lasciami andare!>> balbetta Blake con gli occhi spalancati, sembra spaventato da me e fa bene ad esserlo. Sono passati due giorni, Selene è uscita dall'ospedale ormai, la situazione tra me e Astrid è tesa dopo la nostra discussione e io non ho intenzione di sprecare il mio tempo.
Ha ragione lei: non voglio dimenticare, non è mai stato nei miei programmi scordare tutto, al contrario suo. La capisco, per carità, dopo quello che ha passato è normale da parte sua reagire in questo modo. E sono stato stronzo a dirle che è brava solo a scappare, perché so il suo motivo e so che al posto suo forse, non avrei avuto nemmeno un briciolo del suo coraggio per prendere un aereo e allontanarmi. Perché io sono fatto così, perché io affronto il dolore in modo diverso da lei. Perché per me è più facile restare piuttosto che andar via, per me è più facile cercare di ferire chi mi ha fatto male.
È vero, è questa la nostra differenza, è sempre stato così. Lei deve e vuole andare avanti, io no, o almeno non fino a quando non avrò chiuso alcune cose.
Io devo smascherare Jimmy e vendicarmi di lui. E se per farlo devo ricorrere alle maniere forti non mi faccio problemi. Né con lui, né con i suoi amici. Ecco perché mi trovo qui ora, da Blake...
Inoltre, questo coglione ha baciato Astrid e deve capire che se dovesse riprovarci non sarò così cortese...
Lo guardo con odio e lo spingo contro la parete della sua stanza, serrando i denti.
Con una mano gli stringo il collo facendo presa sulla sua gola e con l'altra gli blocco le spalle, impedendogli di fuggire.
<<Prima di tutto: azzardati ancora a baciare Astrid e te ne pentirai!>> Esclamo furioso.
<<Solo tu puoi farlo? Non sapevo fosse di tua proprietà!>> Mi provoca e questo non doveva farlo.
Stringo ancora più forte il suo collo e gli faccio sbattere la testa contro la parete. Lui strizza gli occhi e cerca di imprecare ma non ci riesce perché tossisce.
<<Non sfidarmi, Blake. Non ti conviene.>> Lo guardo malissimo e poi allento un po' la presa. <<Sai cosa mi diverte?>> Gli dico poi con finto sarcasmo, <<Ai suoi occhi potrai sembrare anche timido e perfetto, magari anche un po' sfigato. Ma ti conosco Blake, so che sotto questa facciata nascondi molto altro. Potrai ingannare lei ma non me.>>
Lui mi guarda malissimo e cerca di divincolarsi ma io non glielo permetto.
<<No, no, no.>> Borbotto ridacchiando, <<Ascoltami con attenzione adesso: non sono venuto qui solo per Astrid. Quello era solo un avvertimento ma da te in realtà mi serve ben altro...>> E così dicendo lascio del tutto la presa su di lui e mi allontano.
<<Che cazzo vuoi da me?>> Sbotta lui con astio, portandosi la sua mano sulla gola per massaggiarla.
Gli sorrido in modo perfido e inclino la testa di lato.
<<Voglio informazioni, Blake.>> Dichiaro con voce seria.
Lui aggrotta la fronte. <<Informazioni?>> Ripete sconvolto.
<<Si, sul tuo caro amichetto! Voglio informazioni su Jimmy. Voglio sapere i suoi spostamenti, e soprattutto voglio informazioni sul giorno in cui Steve è morto!>>
Blake sbianca e stringe le mani in due pugni. <<Jimmy non ha ucciso Steve!>> Urla con rabbia e mi si avvicina. <<E scordati delle informazioni da parte mia! Non le avrai mai. Non tradirò Jimmy per te..>>
Ed ecco che il mio nervoso esplode come un kamikaze e mi fiondo di nuovo su di lui. Lo prendo al colletto e lo faccio sbattere contro il muro, contraggo la mascella e lo guardo con un sorriso perfido; <<Tu lo farai invece! Con le buone o con le cattive, ma lo farai!>> Lo minaccio.
Lui poggia le mani sulle mie spalle cercando di liberarsi dalla mia presa ma non glielo permetto.
<<Froy, levati dalle palle. Non sarò mai tuo complice!>>
<<Preferisci essere il complice di un assassino, vero? Magari lo hai pure aiutato!>> Ringhio.
<<Non ho fatto un cazzo! E nemmeno Jimmy!>> Mormora lui.
<<Smettila di mentire!>> Sto perdendo la pazienza ormai e con una mano gli sferro un pugno senza nemmeno pensarci. Sento il suo lamento e la sua mano corre in direzione del suo naso, proprio dove l'ho colpito e dove si intravede una gocciolina di sangue.
Io mi allontano da lui di qualche passo e mi prendo i capelli fra le mani.
<<Non sto mentendo!>> Ribatte.
Punto l'indice contro di lui e lo guardo in modo truce. <<Senti brutto bastardo, per colpa del tuo amico ho perso il mio migliore amico! L'ha ucciso, capisci? Voglio la verità! Finché non avrò la verità non avrò pace! Renderò la vostra vita un inferno!>>
Blake emette una risata amara. <<Noi non c'entriamo nulla!>>
<<Non ci credo! Voi siete sempre stati in mezzo! So che Jimmy voleva vendicarsi, so che l'ha ucciso per vendetta, lo so!>> Urlo con disperazione ritrovandomi ancora di fronte a Blake che mi guarda con odio ma anche con compassione.
<<Jimmy è capace di molte cose ma non di uccidere...te lo assicuro.>> Dice poi abbassando lo sguardo.
<<Jimmy non è un santo!>> Dichiaro.
<<Nemmeno tu lo sei, Froy! Nessuno di noi lo è!>>
<<Io non ho ucciso nessuno però! Lui si, dannazione! Se dici che non l'ha ucciso, allora dimostramelo! Dammi quelle maledette informazioni! Dammi prove o ti assicuro che le cercherò da solo, e farò di tutto per annientare il tuo caro amico! Ti giuro Blake, non mi farò nessun tipo di problema, e se dovessi a mia volta uccidere...lo farò!>> Lo guardo dritto negli occhi, con la speranza che capisca che sono serio, la mia minaccia è seria. Uccidere non rientra nei miei piani, ma credo non mi farei nessuno scrupolo se mai dovessi arrivare a quel punto. Finirò in prigione e probabilmente non potrò vedere più Astrid per un sacco di tempo ma almeno potrò dire di aver vendicato il mio amico. Quello è il mio scopo, ed è quello che farò.
Potrei fare di tutto per avere ciò che voglio.
<<Ma cosa cazzo sei diventato, Froy?>> Mi chiede Blake con voce tremante.
<<Me lo chiedi davvero?>> Replico con sarcasmo. <<Dopo ciò che avete fatto hai il coraggio di chiedermi questo? Mi avete tradito, mi avete voltato le spalle solo per seguire i vostri vizi di merda! Tu, come Jimmy e gli altri, avete disonorato il nome di Melody e infine....il tuo amico ha ammazzato il mio.>> Sono stanco di ripeterlo ormai, <<Ora dimmi: cosa sarei dovuto diventare? Cosa dovrei provare a parte l'odio?>> Il mio viso è una maschera di disprezzo. Blake invece mi guarda quasi con tristezza e con confusione.
<<Eravamo tutti amici, non avrei mai scelto da che parte stare se non si fosse scatenato nessun casino...>> Replica lui.
<<È vero, abbiamo sbagliato allora ma non siamo assassini e nemmeno Jimmy lo è!>> Aggiunge.
<<Continuate a dirlo tutti! Tu e perfino Astrid continuate a ripeterlo! Ma non vi rendete conto che quel bastardo è molto bravo a manipolare le persone e lo sta facendo ancora! Vi sta manipolando, ma io non mi lascerò fregare, non questa volta. Quindi ora basta con le stronzate..>> lo spingo bruscamente e lui per poco non cade.
<<Collabora con me Blake o giuro su Dio che te ne farò pentire in caso contrario.>> Dichiaro sprezzante.
<<Sei disposto a tutto vero, pur di smascherare Jimmy, ammettendo che sia davvero colpevole?>> Mi chiede infine.
<<Si, lo sono>> rispondo subito.
<<Anche a perdere Astrid?>> Aggiunge lui e io stringo i pugni conficcando le mie unghie sui palmi delle mani per evitare di colpirlo.
<<Ad Astrid lasciala fuori da tutto questo.>> Sbotto.
<<State insieme, no? E se dovesse succedere qualcosa anche a lei che farai? Come farai a proseguire verso il tuo obiettivo?>> Mi provoca ancora e stavolta me ne frego: lo colpisco tre volte sulla pancia e lui emette gemiti di dolore che mi fanno sorridere diabolicamente.
<<Non. Nominarla.>> Scandisco parola per parola.
Ad Astrid non succederà nulla, è anche per questo che voglio distruggere Jimmy. Se tolgo di mezzo lui, potrò finalmente vivere in pace con Astrid senza preoccuparmi continuamente per lei.
Blake fa una risata sarcastica e alza il suo viso verso il mio. <<Se ti vedesse ora, non ci penserebbe due volte a lasciarti...>>
Sto per colpirlo ancora ma lui solleva le mani in alto come per pregarmi di non farlo e io mi fermo giusto in tempo, ad un millimetro dal suo viso.
<<Va bene, lo farò! Avrai ogni informazione che ti serve. E quando tutto questo finirà ti renderai conto di come ti sei ridotto.>> Dice e io scuoto la testa.
<<Siete stati voi, tu e i tuoi amici del cazzo a ridurmi così...>>
<<Pensa ciò che vuoi, io vedo solo un uomo disperato adesso e quella disperazione ti farà affondare, e sarà difficile tornare a galla.>>
<<Se affondo io, lo farete anche voi, uno dopo l'altro. E finalmente ogni cerchio verrà chiuso!>> Esclamo, e ci guardiamo in cagnesco per alcuni secondi.
Sto per uscire dalla sua camera ma prima di farlo gli dico:
<<Ricorda: una sola mossa sbagliata e te la farò pagare!>> E non sento nemmeno la sua risposta perché la sola cosa che voglio fare adesso è andare via. Voglio lavarmi e dimenticare la voglia che ho di spaccare qualcosa, voglio riprendermi un po', e andare a lezione per cercare di distrarmi.
Sono sicuro che Blake farà quello che gli ho detto, gli conviene perché non ho tempo da perdere.
Se Astrid sapesse che ho minacciato Blake mi farebbe una ramanzina. Ci tiene a quel coglione dopotutto, anche se ha accettato di stargli lontana solo per farmi felice.
Lei non deve sapere quello che ho in mente, dovrò mentirle anche se non vorrei ma devo...ancora.

⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Astrid.

<<Hai litigato con Froy, vero?>> Mi chiede Ester mentre rientriamo dalla lezione appena finita.
Annuisco, tanto è inutile mentire. <<Si, abbiamo discusso.>>
<<Immaginavo. Mi dispiace per ciò che è successo a Steve, quel ragazzo era davvero in gamba.>> Borbotta lei.
<<Già.>> Confermo.
<<Tu e Froy risolverete come sempre, vedrai>> mi dice poi per rassicurarmi. E io le sorrido per gentilezza anche se in cuor mio so che stavolta io e Froy rischiamo di allontanarci sul serio.
Siamo in una situazione davvero estrema.
Devo trovare una soluzione per tenerlo lontano dai guai ma non so davvero cosa fare. Non è semplice con lui, è testardo e non ragiona in queste situazioni. Prima il problema con Jimmy dipendeva solo da Melody ma adesso lo fa anche per Steve. Vuole giustizia per entrambi e lo capisco ma non otterrà nulla con i suoi metodi.
In questi due giorni abbiamo parlato pochissimo, lui sembra quasi voglia tenermi a distanza, non mi ha toccata, abbiamo dormito separati lui nel suo letto e io nel mio, e si è limitato a un solo bacio a stampo prima di uscire a lezione stamattina. Sta architettando qualcosa e non vuole mettermi in mezzo, è chiaro. Però scoprirò cosa vuole fare, a costo di farlo arrabbiare di brutto e ritrovarlo contro di me, scoprirò le sue intenzioni.
Questa non sarà più solo la sua guerra.
<<Ho bisogno di un caffè!>> Mormoro con una voce roca e Ester mi sorride mentre vedo i suoi occhi verde berillo illuminarsi.
<<Te lo stavo giusto per chiedere!>> Esclama con una voce felice.
<<Benissimo, andiamo>> dico ancora e lei annuisce. Giriamo entrambe a destra verso la caffetteria del campus, ma qualcuno mi viene addosso, colpendo la mia spalla e facendomi emettere un verso strozzato.
<<Ehi!>> Sento Ester urlare, e io osservo la figura del ragazzo che mi ha colpito allontanarsi quasi di corsa da me, senza neppure chiedere scusa. Riesco solo a notare il suo giubbotto di qualche taglia più grande, i jeans stretti, un paio di scarpe nere e un paio di occhiali da sole scuri che vanno a concludere il suo look e poi lo vedo sparire in un angolo pochi secondi dopo.
Ma che cosa è successo?
La spalla mi fa leggermente male, ma quello che più mi sorprende è l'atteggiamento del tipo. Insomma, non si è nemmeno girato per lanciarmi delle scuse, come se non si fosse manco accorto di avermi urtato. E poi...era strano. I suoi vestiti, la sua camminata rapida, gli occhiali da sole, senza sole perché oggi è abbastanza nuvoloso e sta per piovere.
<<Astrid, stai bene? Quello era un coglione!>> Sbotta Ester con la sua solita gentilezza da camionista.
<<Si, sto bene credo. Conosci quel ragazzo o hai idea di chi fosse?>> Le domando. Lei scuote la testa in modo negativo, <<No, altrimenti lo prenderei a schiaffi! Sicura di star bene?>>
<<Sto bene, Ester. Solo... mi è sembrato strano>> e familiare, vorrei aggiungere ma non lo faccio perché non so nemmeno io cosa sto pensando. Quel ragazzo mi ha fatto venire un nodo alla gola, una sensazione strana che mi ha fatto sentire...a disagio.
<<Vabbè non pensiamoci...prendiamo questo benedetto caffè, dai!>> Dice Ester a voce alta e mi prende a braccetto.
<<Si, sono d'accordo..>> dico cercando di non apparire frastornata. Ma lo sono, sono confusa e stordita e non faccio che pensare a quel tipo...
Chi era? E perché sono agitata?

⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
Capitolo di passaggio ma che servirà per alcune cose essenziali 😘❤
Cosa pensate delle nuove "alleanze": Astrid-Jimmy, Froy-Blake??
Eh eh eh....

⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐Capitolo di passaggio ma che servirà per alcune cose essenziali 😘❤Cosa pensate delle nuove "alleanze": Astrid-Jimmy, Froy-Blake??Eh eh eh

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