Voglio che Froy rosichi così come ho rosicato io quando ne è uscito fuori con la cazzata dei sogni strani. È stato un deficiente che non ha avuto nessuna pietà nel farmi fare una figuraccia con Steve. Mi ha fatto passare per una che si intrufola nel letto degli altri come se nulla fosse. E invece non è cosi... Le cose sono andate diversamente.
Non ha ammesso la verità poi, cioè che: abbiamo dormito assieme, perché semplicemente ci siamo addormentati. Voglio che ammetta davanti al suo amico Steve che l'ha voluto quasi quanto me, perché nel suo letto non ci sono arrivata da sola, è stato lui a chiedermi di sdraiarmi al suo fianco e di ascoltare della musica. È stato lui a volermi...
Ho capito che ha fatto lo stronzo solo perché lui è fatto in questo modo e non riesce a fare altrimenti, non riesce a dimostrare affetto perché è abituato a respingere, ma non approvo che qualcuno mi faccia passare per una stupida.
Non approvo che ogni volta cambi rapidamente umore come se io fossi un giocattolo e non avessi sentimenti che potrebbero essere feriti.
Non approvo chi prova a giocare con me, in generale. Sono una persona e come tale devo essere rispettata.
Ecco perché, nell'esatto momento in cui è uscito dalla nostra camera insieme a Steve, mi è venuto in mente Blake...Blake che non va d'accordo con Froy, e che Froy non vuole che io frequenti. Ma io ho intenzione di fare proprio quello, ora più che mai. Ho intenzione di uscire con Blake come e quando voglio e, il mio caro coinquilino, dovrà farsene una ragione.
Quindi mi sto dirigendo, a passo spedito, in camera di Blake. Ho in mente di saltare la lezione e andare in qualche posto con lui, non solo per infastidire Froy ma anche perché mi va del passare del tempo con quel ragazzo. Mi sta davvero simpatico, e ha dimostrato finora di essere una bella persona.
Sono davanti alla sua camera, busso due volte sulla sua porta e dopo cinque minuti apre e mi sorride subito non appena incontra il mio sguardo.
<<Astrid, buongiorno!>> Dice allegro.
<<Ciao Blake, scusa se piombo qui all'improvviso..>>
I suoi occhi celesti con le pagliuzze verdi e marroni si illuminano, e scuote la testa velocemente. <<Ma scherzi? Sei la benvenuta. C'è qualche cosa che posso fare per te?>> Mi domanda, gentile.
Io sorrido e mi passo la lingua sulle labbra, <<No, volevo solo invitarti a fare colazione con me, che dici?>>
Lui sembra sorpreso da questa domanda perché spalanca gli occhi e deglutisce. <<Ehm...>> Sembra pensarci su. <<Avrei lezione in realtà ma...>>
"Dimmi di si, ti prego!"
<<Okay, accetto!>> Dice infine e io esulto come una bambina.
<<Grandioso. Allora cambiati ti aspetto qui fuori.>> Gli dico.
<<No, entra. Io vado in bagno e mi metto qualcosa di decente, ci metto un secondo tu accomodati pure.>>
<<D'accordo!>> Rispondo ed entro all'interno di questa stanza che già conosco ormai.
Lui mi sorride e grattandosi la testa come se fosse imbarazzato, si richiude in bagno.
Io sorrido tra me e mi mordo un labbro. Prendo il telefono e digito un messaggio a Stacy:
"Troviamoci in caffetteria fra un quarto d'ora."
Questo è il testo del messaggio. So che Stacy è, forse, perfino peggio di Ester nei pettegolezzi e non appena mi raggiungerà e vedrà Blake in mia compagnia, non resisterà a dare la notizia a mezzo mondo. Solitamente mi darebbe alquanto fastidio, ma oggi no. Oggi glielo sto chiedendo io, voglio che le persone mi vedano con Blake. Voglio che Froy mi veda con Blake...
È l'unico modo per farlo incavolare e vendicarmi per bene.
Mi sento un po' stronza perché, sembra che io stia usando Blake ma in realtà sto solo approfittando del momento...
Il mio telefono vibra:
"Verrò. Ci saranno anche Pablo, Ester e Damon." Mi scrive Stacy.
Perfetto. Davvero perfetto. Due pettegole in un solo colpo...
"Vi aspetto.". Rispondo e rimetto il telefono in tasca. Sorrido diabolica e aspetto che Blake esca dal bagno.
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⭐I Nostri Oscuri Segreti⭐ (Ex Coinquilini & Segreti) ⭐OLTRE I LIMITI E CONFINI⭐
Teen FictionATTENZIONE: SOSPESA TEMPORANEAMENTE. Vent'anni e una reputazione rovinata. Astrid Rose, stanca di sentirsi giudicata e mal voluta, partirà per una nuova strada. L'università di Harvard diventerà la sua nuova casa. Qualcuno, però, ribalterà il suo...