Emilijia cerca di evitare tutti da due giorni,quindi appena finite le lezioni,George si dirige verso la sua camera sperando di trovarla e poter discutere riguardo a ciò che è successo la scorsa sera: ha deciso di andarci lui poichè è il più posato e riesce a parlare con tutti,mentre Malcom è andato da Iris,sempre per lo stesso motivo.
George bussa alla porta e non risponde nessuno,ma continua ad insistere poichè sente dei rumori provenienti dalla stanza.
"Emilijia,apri. So che sei lì: sento il ticchettio dei tasti del computer."
Emilijia apre la porta con un movimento secco.
"Hai un ottimo udito."
George fa un sospiro e dice ad Emilijia che le vuole semplicemente parlare, e lei,dopo una breve esitazione,lo fa entrare nella camera.
La stanza di Emilijia non è molto grande,ma ha tutto il necessario: un letto,una libreria,la scrivania con il computer,un puff ed un armadio.
Il muro è tappezzato foto artistiche che rappresentano immagini molto particolari: grattacieli circondati dalla nebbia,spiagge in inverno,statue famose e concerti.
Ci sono anche poster di cantanti e gruppi famosi: accanto ad uno di essi c'è una foto di Emilijia insieme al frontman dei Linkin Park,Chester Bennington.
"Wow! Vedo che ti piacciono i Linkin Park."
Emilijia finalmente si volta.
"Sì,certo."
"Ed hai anche una foto con Bennington...Cioè,wow! Dove lo hai incontrato?!"
George è riuscito ad introdurre uno dei pochi argomenti di cui persino Emilijia riuscirebbe a parlare per ore.
"Stavo tornando da un viaggio e l'ho incontrato in aeroporto."
"Qui sorridi,incredibile!"
George si pente subito di quest'ultima frase detta,non volevo essere scortese; ma Emilijia non la prende male,anzi.
"Bhe,come avrei potuto non farlo."
"Ti sarà dispiaciuto veramente tanto quando è morto quest'estate."
Emilijia abbassa lo sguardo e la sua espressione diventa più cupa che mai e George si scusa: non le piace ricordare una tale disgrazia,nonostante non riguardasse un parente o un amico.
Dopo qualche imbarazzante secondo di silenzio,Emilijia si siede sul puff e chiede a George di cose volesse parlarle.
"Riguarda Iris..."
Lei alza gli occhi al soffitto e inizia a giocherellare con un cubo di Rubick,ma George continua a parlare e le spiega che Iris è dispiaciuta e che quelle cose le ha dette di impulso.
Emilijia si limita a dire che se Iris vuole parlarle lei è disponibile,ma che non si aspetti che sia lei a fare il primo passo.
George non dice altro,la saluta e se ne va.
Intanto Iris si sfoga con Malcom ed ammette di essere effettivamente pentita di aver giudicato Emilijia sin da subito,ma allo stesso tempo non ha intenzione di chiederle scusa.
"Lo farai,Iris. Ti conosco,non sei una persona a cui piace litigare."
Iris alza gli occhi al cielo.
"Sì,hai ragione,ma stavolta ci vorrà un po' più di tempo."
Malcom sospira,ma evita di dire altro,esce fuori dalla camera di Iris ed incontra George nel corridoio.
"Allora? Com'è andata con Iris? Ha intenzione di chiedere scusa ad Emilijia?"
Malcom risponde facendo spallucce, chiede se Emilijia fosse disposta ad andare da Iris per chiarire e George risponde allo stesso modo.
I due sospirano.
"Queste donne..."
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Souls
Teen Fiction"Mai giudicare all'apparenza" Manhattan,Harrell Academy. Un gruppo di undici ragazzi,le cui vite si intrecceranno fra loro pian piano,vivono apparentemente la loro vita da studenti normali,ma ognuno di loro nasconde delle storie: alcune celate nel l...