"Sottomissione"

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Mei Lin si sveglia tranquillamente abbracciata al suo amato Cheng: è molto affezionata a quel pupazzo,glielo hanno regalato quando era piccola e non se n'è mai separata ; per lei è quasi come un amico ed in lui,nonostante sia solo un oggetto,spesso trova più affetto che in altre persone.
Mentre si stiracchia e si alza pian piano,le viene un colpo al cuore: Christian aveva detto che l'avrebbe aspettata in camera sua prima delle lezioni ed è in ritardo di già dieci minuti: si arrabbierà da morire.
Si prepara di fretta e furia senza nemmeno truccarsi e corre subito verso la sua camera e lui è già lì ad attenderla con la sua solita espressione torva,stavolta arricchita da sfumature di rabbia.
"Scusami,Christian! Ero stanca e mi sono svegliata tar..."
Mei Lin non fa in tempo a finire la frase che Christian le tira uno schiaffo sulla faccia.
Lei non dice nulla,non è la prima volta che lo fa.
"Ti avevo detto di essere qui alle otto e mezza! Ho altri impegni e non ho tempo da perdere con te!"
Lei continua a stare in silenzio: in questi momenti non sa mai cosa dire, sa che dovrebbe ribattere e che non dovrebbe permettergli di trattarla così,ma c'è qualcosa che la ferma. Finchè nessuno sa di questa situazione preferisce insabbiare il tutto: non vuole che gli altri provino pietà per lei e soprattutto non sopporterebbe il fatto che tutti vengano a sapere che si fa trattare così,sarebbe umiliante.
Mei Lin si lascia trascinare in camera da Christian in modo tale che lui possa "dar sfogo ai suoi istinti maschili",dopotutto,lei per lui è utile solo a questo.
Skyler esce dalla sua stanza per andare a prendere qualcosa da mangiare per lei e Alene e camminando per i corridoi incontra Avril.
Avril come al solito è sempre molto affettuosa e saluta l'amica abbracciandola e sollevandola da terra.
"Wow! Sei fortissima!"
"Ma no! Sei leggera!"
Skyler sorride a questa affermazione, Megan le ha sempre detto che è tutt'altro che leggera ed aggraziata: per lei le sue cosce sono troppo grosse,i fianchi troppo larghi e la sua altezza di un metro e ottanta la fa sembrare un armadio.
E proprio mentre le due parlano di Megan,eccola arrivare: è splendida con i suoi lunghissimi capelli corvini appoggiati sulle spalle,gli occhi verde-giallo valorizzati da un trucco sui toni dell'oro,con il suo nuovo paio di jeans ed il top che valorizzano ancora di più il suo fisico perfetto.
Skyler abbassa lo sguardo: ogni volta che appare Megan lei si sente sottomessa,a volte non crede nemmeno di essere degna di guardarla,o almeno,questa è l'idea che le hanno sempre dato.
"Ma guarda chi si vede!"
Avril capisce subito che Megan ha intenzione di provocare la sorella,allora cammina a testa alta per farle capire che non ha intenzione di farsi mettere i piedi in testa anche lei.
Skyler saluta timidamente la sorella mentre Avril le sta accanto.
Megan non degna Avril nemmeno di uno sguardo e si limita a guardare dall'alto in basso la sorella.
"Perfavore,dimmi che ti sei vestita così apposta."
Alcune amiche di Megan iniziano a ridere,mentre Skyler sembra non capire.
"Cosa intendi?"
"La solita ritardata. Intendo dire che i tuoi vestiti sembrano usciti dagli anni novanta,e credimi,non è un complimento."
Le amiche di Megan continuano a starnazzare come delle vere oche,mentre Avril le guarda tutte con aria di sfida.
"Io non ci trovo nulla di male nei suoi vestiti,magari quella ad aver cattivo gusto sei tu."
Le ragazze si zittiscono mentre Megan la fulmina con lo sguardo.
"E tu saresti?"
Una delle sue amiche fa una risatina.
"È Avril Reyes."
Megan scoppia in una risata tanto forte quanto falsa.
"Uh! L'artista ribelle! Non capirò mai perchè sei qui,Reyes. Vivere sotto i ponti non ti piaceva?"
"No. E a te non piacevano le autostrade invece?"
Le due iniziano a discutere animatamente,mentre Skyler cerca di fermare entrambe senza alcun risultato.
Ad un tratto Alene,svegliata dalle urla,esce dalla camera e tira indietro sia Skyler che Avril.
"ME LA PAGHERAI,PEZZENTE!"
Avril sta per ribattere,ma Alene le tappa la bocca con una mano e la trascina via ; intanto Skyler non dice nulla,cerca solo di calmare Avril.
"MA COME FAI A VIVERE CON QUELLA?!"
Skyler abbassa lo sguardo.
"In certi casi,per sopravvivere,bisogna passare sopra a tutto."
Alene annuisce: anche lei comprende perfettamente la situazione.
Avril si calma e si siede su uno dei divanetti nel corridoio e mentre Alene torna in camera,Skyler inizia a farle delle domande riguardo ciò che ha detto Megan.
"Che cosa intendeva con "vivere sotto i ponti non ti piaceva"?"
Avril fa un sospiro e cerca di pensare alle parole giuste con cui rispondere.
"Diciamo che...Non andavo molto d'accordo con i miei genitori,quindi me ne sono andata e per un po' mi sono dovuta "arrangiare"."
"Oh,e come mai non andavi d'accordo con i tuoi?"
Avril si guarda attorno per un attimo e Skyler nota che i suoi occhi sono leggermente lucidi.
"Non ne voglio parlare."
Skyler decide di non insistere e per rompere quell'atmosfera tesa decide di andare a chiamare anche il resto del gruppo,sperando che almeno loro riescano a tranquillizzare Avril.

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