Oggi sono ricominciate le lezioni alla Harrell Academy e nei corridoi si rivedono tutti gli studenti con le facce stanche e la voglia di ricominciare pari a zero.
Malcom si sveglia stranamente motivato: parlare con George e Mathias il giorno precedente lo ha aiutato molto e crede di aver finalmente trovato il coraggio di parlare con Brooke.
Si dirige immediatamente verso la sua classe,dove incontra di nuovo tutti i suoi compagni e l'ultima ad arrivare,è proprio lei.
Malcom fa per andarle vicino,ma il professore entra repentinamente in classe,bloccando così il suo tentativo.
Perchè non ne va mai una giusta?
Intanto,anche Chester sta raccogliendo il suo coraggio per parlare con Emilijia e mentre la professoressa spiega,lui cerca le parole adatte per chiederle di uscire: perchè è così difficile?
"Philips!"
Chester alza improvvisamente lo sguardo.
"Ehm,sì,prof?"
La professoressa fa un sorrisino.
"A cosa stavi pensando? O meglio,a chi stavi pensando?"
La classe inizia ad emettere un coro di "uuuh".
"Fammi indovinare,pensavi alla ragazza palliduccia con i capelli azzurri che era con te alla festa? La signorina Walker,giusto?"
Fantastico. Ora persino i professori lo sanno. Ma perchè la gente non si fa mai i cavoli propri?
Chester non risponde,si limita ad alzare gli occhi al cielo e sospirare ; la professoressa comprende il suo fastidio e smette di lanciargli frecciatine.
Con grande difficoltà,Chez smette di pensare ad Emilijia e torna ad ascoltare la lezione.
Mathias aspetta Ryan davanti alla sua classe e quando finalmente lo vede,i due si vengono incontro come se non si vedessero da una vita.
"Mathias! Che bello rivederti!"
I due si abbracciano e Mathias inizialmente è un po' imbarazzato,ma poi si lascia andare.
I due iniziano a chiacchierare e poco dopo,si unisce anche Iris,che abbandona la conversazione dopo neanche due minuti poichè si sente "la terza in comodo".
Anche quando inizia la lezione,Mathias e Ryan continuano a parlare fra loro bisbigliando,miracolosamente senza farsi riprendere dalla docente.
Iris è lievemente irritata da questo atteggiamento: non può scambiare una parola da sola ne' con Mathias,ne' con Ryan,poichè ogni volta che c'è l'uno,c'è anche l'altro. E poi cosa avranno di così importante da dirsi?
Finite le lezioni,Mathias e Ryan decidono di andare nella hall insieme, Iris evita di chiedere di poter stare con loro e torna in camera sua.
Ad un tratto,Iris nota che davanti alla sua porta c'è Chester.
"Ehi,cosa ci fai qui?"
"Ti devo parlare."
Iris lo guarda perplessa.
"Di cosa?"
Chester fa un cenno con la testa e solleva le sopracciglia ed Iris sospira.
"Ah,certo,cos'altro poteva essere! Dai su,qual è il problema?"
Chester detesta chiedere aiuto,è una cosa che non ha mai sopportato,se l'è sempre cavata da solo,ma stavolta è diverso: non ha proprio idee.
"Non capisco proprio dove sia il problema,Chez. Devi solo chiederle di uscire tutto qui! Mmh,che rabbia! Fra te e Malcom non so chi sia peggio!"
Improvvisamente Emilijia raggiunge Iris e Chester.
"Ehi,ragazzi. Come va?"
Chester la saluta timidamente ed abbassa lo sguardo,mentre Iris gli lancia un'occhiata.
"Non c'è male. Ora scusate,ma devo...Mh,entrare in camera mia. Voi se volete state un po' insieme, parlate,chiedetevi cose."
Emilijia la guarda perplessa e quando chiude la porta,sorride e volge lo sguardo verso Chez.
"A volte è proprio strana!"
Lui annuisce,pur mantenendo lo sguardo basso ; a quel punto lei lo guarda leggermente preoccupata.
"Tutto bene? Se vuoi ti lascio solo."
Chester alza lo sguardo all'improvviso.
"No,no! Assolutamente,cioè,non mi da fastidio se stai qui con me."
Lei sorride,mentre lui fa un lungo sospiro.
"Ah, e volevo chiederti se...Non so,qualche volta,ti andrebbe di uscire con me."
Emilijia non può fare a meno di sorridere: è da troppo che aspettava che glielo chiedesse,anche se non vuole ammetterlo.
"Certo! Ehm,cioè,a me va bene. Ci organizziamo per questa settimana?"
"Sì,come vuoi. Mh,ti piace il sushi,vero? Altrimenti potremmo mangiare una pizza,un kebab..."
Chester continua ad elencare una lunga serie di tipi di ristorante ed Emilijia ridacchia.
"Ehi,tranquillo! Mi piace il sushi."
Lui sorride e finalmente si calma.
"Allora,mercoledì ti andrebbe bene?"
"Mercoledì è perfetto."
Chester si sente finalmente tranquillo: non è stato così terribile in fondo.
Dopo qualche minuto passato a chiacchierare con Emilijia,Chez decide di tornare in camera per riposare sia il suo corpo che la sua mente,mentre lei inizia ad esultare silenziosamente appena lui si volta.
Iris apre improvvisamente la porta ed Emilijia si ferma di scatto.
"Ti ho vista."
Emilijia la guarda con una falsa perplessità.
"A fare cosa?"
"Ad esultare come una bambina a cui è appena stato dato un pacco di caramelle."
Lei si tocca continuamente le punte dei capelli e si morde le labbra.
"No,stavo solo...Fatti gli affari tuoi."
Iris ride e la invita a stare un po' in camera sua ed Emilijia,nonostante la freddezza iniziale dovuta all'imbarazzo,accetta: hanno molto di cui parlare.
Intanto,Malcom riesce finalmente a trovare Brooke da sola e decide di approfittarne.
"Ehi,ciao,Brooke."
La ragazza si volta ed accenna un sorriso.
"Ciao,Malcom. Tutto bene?"
Malcom cerca di non agitarsi e soprattutto di non balbettare.
"Sì,tutto a posto."
Dopo un attimo di silenzio,Malcom decide di andare dritto al punto.
"Ti volevo chiedere se un giorno to andrebbe di uscire con me."
Brooke lo guarda perplessa: il fatto è che Malcom ha pronunciato così velocemente quella frase,che lei ha capito soltanto l'inizio.
"Potresti ripetere?"
Malcom inizia ad agitarsi: diventa paonazzo e fa per andarsene.
"No,nulla lascia stare."
Brooke lo ferma lo invita a ripetere ; lui prende un respiro e ripete la frase con calma ed in modo comprensibile, allora Brooke accenna un lieve sorriso.
"Certo,mi andrebbe bene."
Malcom sente un tuffo nel cuore: non riesce a crederci,finalmente sarebbe uscito con Brooke Williams.
I due si organizzano per l'uscita e quando Brooke se ne va,Malcom corre subito da George per raccontargli tutto. È ancora incredulo,non può credere di averlo fatto: in fondo a volte ci vuole solo un po' di coraggio.
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Souls
Teen Fiction"Mai giudicare all'apparenza" Manhattan,Harrell Academy. Un gruppo di undici ragazzi,le cui vite si intrecceranno fra loro pian piano,vivono apparentemente la loro vita da studenti normali,ma ognuno di loro nasconde delle storie: alcune celate nel l...