"Risveglio"

12 2 0
                                    

Durante gli ultimi giorni Malcom ha dato qualche segno di miglioramento: muove le mani,strizza gli occhi ed a volte emette qualche mugolio.
È passata una settimana dall'incidente ed i ragazzi si rifiutano di tornare a scuola finchè non sapranno per certo che Malcom stia bene,allora la preside Palmer ha deciso di raggiungerli in ospedale.
"Salve a tutti,ragazzi."
I giovani si voltano mostrando i volti affranti e gli occhi gonfi.
"Signora preside,se cerca Avril è andata un attimo in bagno."
Nemmeno il tempo di finire la frase,che Avril piomba in corridoio.
"Zia,sono qui! Cosa c'è?"
La preside guarda tutti con sguardo severo.
"A dire il vero cercavo tutti voi. È davvero ammirevole il fatto che vogliate rimanere qui per Malcom,ma secondo il regolamento scolastico non potete rimanere fuori dall'Accademia durante il periodo scolastico,a meno che non ci siano delle giustificazioni specifiche ; quindi sono obbligata a chiedervi di tornare."
"Giustificazioni specifiche? Bhe,più specifica di questa! Un nostro amico è in coma!"
"Appunto, è un vostro amico,non un parente stretto ; apprezzo il vostro altruismo,ma davvero,non posso farci nulla,dovete tornare."
Ad un tratto un'infermiera si avvicina al gruppo e riferisce la più splendida delle notizie.
"Ragazzi,sono qui per avvertirvi come mi avevate chiesto: stamattina Malcom si è risvegliato ed ora è perfettamente cosciente."
I ragazzi iniziano ad esultare ed a saltellare per tutto il corridoio ed anche la preside,che appare perennemente severa e austera,brilla di gioia.
Ad un tratto Iris si dirige verso l'uscita.
"Iris dove vai?! Non hai sentito?!"
Iris si volta con gli occhi sgranati.
"Ehm sì,certo,è fantastico! Ma devo correre un attimo giù,devo fare una cosa,arrivo subito!"
I ragazzi rimangono straniti dal suo comportamento,ma l'entusiasmo del momento impedisce loro di farsi domande.
"Possiamo vederlo?!"
L'infermiera esita un attimo,ma poi acconsente raccomandando loro di fare con calma.
I ragazzi si precipitano verso la camera di Malcom,che se ne sta seduto sul letto con un'aria ancora confusa.
"Malcom!"
Lui ha la voce debole,ma dalla quale traspare comunque un grande entusiasmo.
"Ragazzi,oddio...Sono così felice di vedervi!"
I ragazzi lo abbracciano e Shanika osserva la scena sorridente finchè Malcom non la nota.
"Amore..."
Lei corre da lui e si scambiano un bacio appassionato.
I due piangono dalla gioia e continuano a scambiarsi baci e parole dolci.
Ad un tratto Malcom si guarda attorno perplesso.
"Dove sono Emilijia ed Iris?"
I ragazzi spiegano che Iris e dovuta correre via per chissà quale emergenza e che sarebbe tornata subito,mentre rivelano di non vedere ne' sentire Emilijia da giorni ormai.
Malcom sgrana gli occhi.
"Oddio. Non le è successo nulla,vero?"
"No,cioè,non lo sappiamo. Non la vediamo da giorni e non risponde ai messaggi,forse è tornata a casa,era molto sottopressione."
Malcom sospira: spera davvero che non le sia successo nulla,si sentirebbe profondamente in colpa.
Ad un tratto,qualcuno bussa alla porta: Iris,che corre subito ad abbracciare Malcom.
"Sono così felice che tu stia bene! Mi sei mancato un sacco."
"Anche tu,tantissimo."
Iris si stacca da lui ed inizia a guardarsi attorno con un'aria agitata.
"Ehm,Malcom,c'è qualcuno che ti vorrebbe parlare."
"Chi?"
Improvvisamente,Chester entra nella stanza suscitando lo stupore generale.
Malcom non dice nulla,il suo viso è totalmente inespressivo,e lo stesso Chester.
"Ciao."
"Ciao."
Silenzio. Iris fa cenno a tutti di uscire ed i due rimangono soli.
L'atmosfera è pesante e ricca d'ansia e Chester tenta di uscire dal suo per rompere il ghiaccio.
"Come stai?"
"Meglio,grazie."
Chester sospira.
"Ascolta Malcom,io non se tu ricordi qualcosa di ciò che è succes..."
"Sì,Chester. Ricordo tutto."
"Ecco. Mi dispiace,davvero. Non era assolutamente mia intenzione farti finire qui e tantomeno far star male tutti,so che non mi perdonerai mai,ma ti devo delle scuse a prescindere."
Lo sguardo di Malcom è molto più rilassato.
"Ti perdono e ti chiedo scusa anch'io: non dovevo provocarti e tantomeno entrare nelle tue questioni personali."
Chester accenna un sorriso,finchè Malcom non tocca un tasto dolente.
"Tu sai qualcosa di Emilijia?"
Il volto di Chester torna scuro ed abbassa lo sguardo.
"No. Non so nulla,è sparita. L'unica cosa che desidero e vederla per poter chiarire,ma so che non vorrà più vedermi e la cosa mi distrugge."
Malcom ascolta in silenzio e si rende davvero conto di quanto Emilijia sia importante per lui.
"Non preoccuparti,forse è tornata all'Accademia ed ha spento il telefono per stare tranquilla,di solito lo fa quando è stressata,stai tranquillo: ha solo bisogno di rilassarsi."
Le parole di Malcom lo rassicurano e finalmente si sente un po' meglio con se stesso: è bello non avere rancori con nessuno.

SoulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora