Emilijia si gira e rigira nel suo letto,continua ad andare in bagno e poi vicino alla finestra: non riesce proprio a dormire; probabilmente il sushi le è rimasto sullo stomaco.
Si alza dal letto,si infila un cardigan ed esce fuori dal balcone del corridoio per osservare il paesaggio.
Manhattan di notte è a dir poco spettacolare: le luci la illuminano facendola sembrare un cielo notturno pieno di stelle,il clima è fresco e nonostante tutti dormano,la città sembra ancora viva.
Emilijia rimane ferma ad osservare quella scena per più di un'ora ed inizia a sentirsi stanca,allora decide di tornare in camera,dove riesce finalmente a prendere sonno.
Ad un tratto inizia a sentire degli strani rumori provenienti dalla hall del suo piano: sembrano suoni di videogames.
Emilijia aspetta qualche minuto sperando che finiscano,ma dopo mezz'ora i rumori non sono ancora cessati ; allora si alza per andare a controllare. Chi è l'idiota che gioca ai videogames alle quattro del mattino?
Emilijia sta per entrare nella hall,ma ad un tratto si ferma,si appoggia al muro rimanendo ad osservare la persona che sta giocando e cercando di capire chi sia: per ora riesce ad intravedere solo una voluminosa massa di capelli scuri,allora accende la luce ed il ragazzo si volta di sorpresa: è Chester.
Emilijia rimane appoggiata al muro impassibile e con le braccia incrociate in segno di scocciatura.
"Mi hai svegliata."
Chester si alza di scatto ed Emilijia,avendo visto come si era comportato con Iris,si aspetta una rispostaccia.
"Oh,scusami,non volevo."
Emilijia fa un'espressione perplessa,si scolla dal muro e prende un bicchiere d'acqua.
Chester continua ad osservarla,lei se ne accorge e gli lancia un'occhiata stranita.
"No,scusami è che...Mi sembra di averti già vista."
Emilijia beve il suo bicchiere d'acqua e poi gli risponde.
"Ho accompagnato più volte Avril Reyes in classe e so che lei è una tua compagna. Inoltre sono amica di Iris Campbell,conosci anche lei."
"Mh,Avril la conosco,sì ; ma Iris mi sfugge."
Emilijia alza le sopracciglia e sospira.
""Quale parte di "vattene" non capisci?". Ti risulta familiare come frase?"
Chester fa prima un'espressione perplessa e poi abbassa lo sguardo.
"Ah,ehm. Mi dispiace,non sapevo fosse una tua amica."
"Anche se non lo fosse stata,non si trattano così le persone ."
Chester si passa una mano fra i capelli e sospira.
"Lo so,perdonami. Non riesco proprio a controllarmi quando sono arrabbiato."
Emilijia rimane impassibile e si avvicina leggermente a lui.
"Non sono io quella che ti deve perdonare."
"Bhe,allora potresti farmi parlare con lei? Vorrei solo dirle che mi dispiace averla trattata così,non era nelle mie intenzioni."
Emilijia rimane basita: com'è possibile che quella che era apparsa come una persona da evitare a tutti i costi,sappia anche essere così gentile?
Lei annuisce e Chester la ringrazia,poi lui continua a giocare ai videogames abbassando il volume ed Emilijia,mentre sta per andar via,nota che lui continua a perdere uno dei livelli del suo videogame senza riuscire ad andare avanti ; allora si avvicina e gli chiede se può prestarle il controller.
In un batter d'occhio,la ragazza riesce a vincere il livello lasciando Chester sorpreso.
"Wow,era la modalità più difficile,come hai fatto?"
Emilijia accenna un sorriso e gli ridà il controller.
"Serve solo molta pratica."
La ragazza si avvia verso camera sua,ma Chester la ferma.
"Aspetta! Qual è il tuo nome?"
"Emilijia Walker."
"Il mio Chester Philips...Ma credo che questo tu lo sapessi già."
Emilijia sorride ed annuisce,saluta Chester e torna finalmente nel suo letto,stavolta riuscendo a dormire senza interruzioni.
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Souls
Teen Fiction"Mai giudicare all'apparenza" Manhattan,Harrell Academy. Un gruppo di undici ragazzi,le cui vite si intrecceranno fra loro pian piano,vivono apparentemente la loro vita da studenti normali,ma ognuno di loro nasconde delle storie: alcune celate nel l...